Vice Ispettori del 18° corso di formazione – È necessario derogare alle norme che, ai fini di una mobilità verso altre sedi, vincolano ad una permanenza minima di due anni o uno se in sede disagiata

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Roma, 03 aprile 2024

MINISTERO DELL’INTERNO
DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
SEGRETERIA DEL DIPARTIMENTO
UFFICIO RELAZIONI SINDACALI DELLA POLIZIA DI STATO

OGGETTO: Vice Ispettori del 18° corso di formazione – È necessario derogare alle norme che, ai fini di una mobilità verso altre sedi, vincolano ad una permanenza minima di due anni o uno se in sede disagiata.

Lo scorso 7 dicembre si è concluso il 18° corso di formazione per allievi Vice Ispettori che ha riguardato 2.679 frequentatori che già appartenevano ai ruoli della Polizia di Stato. Il corso, difatti, è stato conseguenziale al concorso interno, per titoli ed esami, emanato con decreto del 31 dicembre 2020 per la copertura di 1.141 posti di Vice Ispettore, poi ampliato fino a ricomprendere tutti i vincitori.

Come è ben noto, una considerevole parte di tali Colleghi ha perso la sede di servizio e si è ritrovato ad essere assegnato anche a centinaia di chilometri dal luogo dove per anni avevano espletato la propria attività lavorativa e nondimeno hanno stabilito i propri interessi personali, si sono creati una famiglia coronando anche il sogno di avere dei figli ed hanno acquistato una abitazione, quasi sempre stipulando un mutuo che per decenni comporterà grossi sacrifici economici. I coniugi di tali Colleghi, spesso lavorano nella città dove hanno stabilito la residenza del nucleo familiare, rendendo di fatto impossibile seguire il nostro Collega nella nuova destinazione.

Va da sé che il quadro alloggiativo della nostra Polizia di Stato non ha aiutato. Gran parte delle nuove sedi cui sono stati assegnati i Vice Ispettori soffrono una carenza grave di alloggi collettivi ed in molte città è risultato quasi impossibile trovare abitazioni in locazione a prezzi proporzionati ai nostri stipendi.
Ne consegue una esposizione economica considerevole che incide su quel “benessere” del personale che è a cuore del COISP e che deve stare e sta a cuore anche dell’Amministrazione, come testimoniato più volte, nei fatti, dal Signor Capo della Polizia.

Ebbene, si potrebbe dire che i citati colleghi debbano arrangiarsi, magari unendosi in 2, 3, 4 per prendere in locazione appartamenti e rimandando la vita familiare solo ai giorni di congedo in cui potranno riunirsi con i propri affetti, ma è davvero giusto tutto ciò? È dignitoso? Incide positivamente sul benessere del personale? … ed è davvero necessario per la funzionalità dell’Amministrazione?

Nessuno di tali interrogativi può avere una risposta affermativa.
Ora, a fine anno si concluderà il 17° corso di formazione per Vice Ispettore che riguarda 1.000 frequentatori ai quali sarà data una sede di assegnazione in regioni diverse da quella di nascita e residenza.

È certamente possibile conciliare le richieste di questi ultimi 1.000 Vice Ispettori con i bisogni dei tanti colleghi del 18° corso che chiedono una movimentazione presso le sedi di servizio originarie.

Chiaramente è necessario che l’Amministrazione si adoperi derogando alle vigenti disposizioni che, ai fini della mobilità, pretendono una permanenza minima di due anni o di un anno se in sede disagiata.

Anche questo è certamente possibile. In altre circostanze è stato fatto e anche adesso è senz’altro possibile trovare argomentazioni che possono giustificare detta deroga che non pregiudicherebbe le esigenze dell’Amministrazione e andrebbe incontro a quelle legittime dei Colleghi.
Codesto Ufficio è pregato di voler interessare le competenti articolazioni del Dipartimento al fine di trovare una soluzione che porti a quanto sopra viene chiesto ed auspicato dal COISP
In attesa di cortese riscontro, l’occasione è gradita per inviare i più Cordiali Saluti.

La Segreteria Nazionale del COISP

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