Questura di Vicenza, sconoscenza delle norme e inaccettabile volontà di negare il ruolo e le prerogative del Sindacato

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Roma, 13 giugno 2022

MINISTERO DELL’INTERNO
DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
SEGRETERIA DEL DIPARTIMENTO
UFFICIO RELAZIONI SINDACALI DELLA POLIZIA DI STATO

OGGETTO: Questura di Vicenza – Sconoscenza delle norme e inaccettabile volontà di negare il ruolo e le prerogative del Sindacato. Richiesta di intervento urgente

Si segnala il gravissimo comportamento tenuto dal Questore di Vicenza Paolo Sartori che ha palesato una grave sconoscenza delle norme e una inaccettabile volontà di disconoscere il ruolo e le prerogative del Sindacato.
Sebbene per l’Ufficio Passaporti della predetta Questura è statuito un orario di servizio che esclude la giornata di domenica, lo scorso 29 aprile (venerdì) veniva esposta una pianificazione settimanale di tale Ufficio dalla quale si evidenziava lo svolgimento, da parte di due dipendenti, del turno 08-14 nella giornata di domenica 8 maggio 2022.
Quanto sopra, chiaramente, senza avere avviato alcuna interlocuzione con il Sindacato, sebbene d’obbligo per legge.
Solamente il 3 maggio (martedì) il predetto Questore inviava alle OO.SS. una informazione preventiva, con la quale, “ai sensi e per gli effetti dell’art. 7, comma 7 A.N.Q.” informava della predetta “apertura straordinaria dell’Ufficio Passaporti nella mattinata di domenica 8 maggio 2022”, con l’impiego delle “seguenti aliquote di personale su base volontaria: nr. 2 operatori della Divisione P.A.S. con orario 8.00/14.00”.
Ora, è certamente superfluo rammentare a codesto Ufficio che l’art. 7 comma 7 prima menzionato non trova alcuna applicazione nella situazione descritta … ma che invero doveva essere inviata una informazione preventiva con contestuale convocazione delle OO.SS. ad un incontro durante il quale il Questore Sartori avrebbe dovuto tentare di acquisire le obbligatorie “previe intese” previste dal comma 6 del ridetto art. 7.
È anche superfluo sottolineare che l’aver disposto, già dal giorno 29 aprile, un servizio in data 8 maggio per il quale era necessario un accordo con il Sindacato, ancora nemmeno avviato, costituisce una grave violazione.
Ebbene, dopo l’informazione preventiva del 3 maggio la nostra Segreteria Provinciale di Vicenza, in data 5 maggio, ha ben inteso diffidare il predetto Questore dal proseguire con la grave condotta antisindacale posta in essere.
Quest’ultimo, anziché provvedere a mente del richiamato art. 7, comma 6, dell’ANQ, ha ritenuto chiamare le OO.SS. ad una riunione “volta ad illustrare e motivare l’iniziativa in argomento messa in atto dall’Amministrazione”.
Sebbene obbligato dalla citata diffida a prendere in considerazione le OO.SS., piuttosto che chiedere di accordarsi per quell’orario 8-14 di domenica, non statuito, dell’Ufficio Passaporti, il dr. Sartori si presentava solamente per “illustrare e motivare” la sua iniziativa domenicale …… per poi invero finire con il testimoniare la sua piena sconoscenza delle norme statuite dal vigente A.N.Q. e l’indifferenza verso le prerogative sindacali.
Come si evince dal verbale di tale riunione, difatti, il Questore di Vicenza, dopo aver rappresentato che l’orario 8-14 di domenica dell’Ufficio Passaporti è stato “un esperimento del tutto eccezionale e non una misura organizzativa introdotta in modo stabile e duraturo”, a significare che a parer suo una violazione una tantum si può fare benissimo, ha puntualizzato di aver “erroneamente” fatto riferimento all’art. 7 comma 7 dell’ANQ per poi affermare che

Del resto, un’informazione alle OO.SS. ai sensi dell’art. 7 comma 6 A.N.Q. avrebbe significato che l’Amministrazione intendeva introdurre per un certo periodo di tempo (ipoteticamente quantomeno un trimestre) un orario di apertura dello Sportello Passaporti in deroga all’orario ordinario, a prescindere dalla volontarietà dei dipendenti, una volta ottenuto l’assenso del 50% +1 delle rappresentanze sindacali. Ma, come detto, al momento, non vi è tale volontà in quanto si vuole solo fare una prova per capire se una simile soluzione possa essere efficace ed efficiente per l’utenza e per le esigenze dell’Amministrazione.

In altre parole, detto Questore ha fornito una allegra interpretazione dell’art. 7, comma 6, dell’ANQ, il quale, a suo dire, nel prevedere che “l’adozione per periodi determinati di orari diversi da quelli indicati negli articoli 8 e 9 del presente Accordo, resa necessaria per comprovate e specifiche esigenze, ovvero in ragione di specifiche esigenze locali, … è assunta previe intese con le segreterie provinciali delle organizzazioni sindacali firmatarie del presente Accordo”, pretenderebbe che tali “orari diversi” debbano avere una durata minima di “quantomeno un trimestre”.
In assenza di tale periodo minimo “ipoteticamente quantomeno un trimestre”, l’Amministrazione sarebbe in diritto di adottare qualsivoglia orario in deroga purché “una tantum” o in maniera “sperimentale” … e gli obblighi nei confronti del Sindacato si assolverebbero con una riunione “a scopo illustrativo” che – afferma il ridetto Questore – sarebbe stata ‘suggerita’ direttamente da codesto Ufficio!
Ora, nel corso della citata riunione la Segreteria Provinciale COISP di Vicenza ha espresso tutto il proprio dissenso per come si erano svolti i fatti e sul comportamento tenuto dal Questore fin dall’inizio, allegando al verbale una dettagliata dichiarazione, che alla presente si unisce, come il resto della documentazione menzionata, per una compiuta lettura di codesto Ufficio.
Altri sindacati si sono disinteressati della violazione delle loro prerogative, altri Sindacati ancora hanno sottolineato il mancato rispetto delle norme vigenti.
In data 10 maggio, all’esito della “sperimentazione”, si è tenuta altra riunione durante la quale il Questore, in buona sostanza, pur evitando di dichiararlo espressamente, ha ammesso lo scarso risultato ottenuto (“si sono presentate circa 25 persone … meno di quelle pronosticate”), tant’è che da allora l’Ufficio Passaporti è stato correttamente tenuto chiuso nella giornata domenicale.
Tutto ciò premesso, si invita codesto Ufficio a sollecitare il Questore di Vicenza a rispettare in futuro quanto imposto dal vigente A.N.Q. ed in particolare dall’art. 7, comma 7 che peraltro obbliga a convocare le OO.SS. e non certo a dare comunicazioni informali. Voglia nel contempo censurare la grave violazione delle norme attuata in maniera disinvolta ed il mancato rispetto delle prerogative sindacali, non mancando di sollecitare detto Questore a tenere un dialogo costruttivo e funzionale con chi è chiamato a rappresentare il personale.
In attesa di cortese urgente riscontro, l’occasione è gradita per inviare i più Cordiali Saluti.

La Segreteria Nazionale del COISP

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