Roma, 15 gennaio 2020
MINISTERO DELL’INTERNO
DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
SEGRETERIA DEL DIPARTIMENTO
UFFICIO PER LE RELAZIONI SINDACALI
c.a. Signor Direttore, Vice Prefetto Maria De Bartolomeis
OGGETTO: Questura di Bologna – Illegittima negazione del doppio buono pasto al personale impiegato nei servizi di Scorta e Sicurezza.
Preg.mo Direttore,
il Suo Ufficio ha sottolineato in più occasioni (cfr., tra le tante, note n.557/RS/01/100/3474 del 5.11.2004 e n.557/RS/01/100/3474 del 3.3.2005) il diritto all’erogazione del buono pasto – anche doppio nella medesima giornata – al personale impiegato in servizi di scorta e sicurezza, pure nelle sedi provviste di mense di servizio, qualora sussista l’oggettiva impossibilità di raggiungere la mensa di servizio o l’esercizio convenzionato per la consumazione dei pasti, in orari compresi tra le 12 e le 15 e tra le 19 e le 21 (circolare n.750.C.1/5694 del 30 giugno 1994), in dipendenza della particolare natura del servizio svolto.
Il Signor Capo della Polizia, grazie alle costanti sollecitazioni del COISP, in data 16.1.2019, ha emanato una circolare, avente ad oggetto: Servizio sostitutivo di mensa. -Attribuzione buoni pasto (ticket), con la quale ha ritenuto “opportuno dettare un univoco criterio anche in ordine alla possibilità dell’erogazione del doppio trattamento di vitto o, in alternativa, di due buoni pasto (ticket), sul presupposto che, in relazione alla prolungata durata delle attività lavorative, il personale maturi il diritto a fruire del beneficio della “mensa obbligatoria di servizio” sia per il pranzo che per la cena” ed ha stabilito che – come già previsto per i servizi di scorta e sicurezza – “al personale dipendente verrà erogato un doppio trattamento di vitto o, in alternativa, due buoni pasto (ticket) nel caso in cui l’attività lavorativa svolta, indipendentemente dalla tipologia di turno o di servizio, abbia una durata continuativa di almeno nove ore – con esclusione del periodo dedicato alla fruizione della pausa pasto (almeno 30 minuti) – e comprenda per intero sia la fascia oraria 14/15 sia la fascia oraria 20/21”.
Ebbene, nonostante che la predetta circolare del Capo della Polizia abbia inteso null’altro che ampliare a “qualunque tipologia di turno o di servizio” ciò che in precedenza valeva esclusivamente per i servizi di scorta e sicurezza e per i servizi di O.P. vale a dire la possibilità di vedersi erogati due buoni pasto nella medesima giornata nel caso in cui si era comandati in servizi che includevano le fasce orarie 12/15 e 19/21 con ciò impedendo al personale di fruire delle mense e/o di consumare il pasto presso il proprio domicilio, a decorrere dalla stessa (dal 16.1.2019) la Questura di Bologna ha inteso interpretare
le disposizioni dipartimentali, finanche del Capo della Polizia, nel senso che ciò che adesso è
riconosciuto a tutti quanti (la possibilità del doppio buono pasto) debba essere negato a coloro che già da tempo ne fruivano a causa della particolare natura del servizio svolto (i colleghi dell’Ufficio Scorte in seno all’Ufficio di Gabinetto della citata Questura).
Conseguentemente, il personale dell’Ufficio Scorte che a giorni alterni è comandato di servizio con orario 08:00-20:00, allorquando si trova obbligato a proseguire il turno sino alle ore 21:00 ed anche oltre, sebbene nell’arco della giornata effettua addirittura 13 ore continuative ed anche di più, comprendenti per intero sia la fascia oraria 14/15 sia la fascia oraria 20/21, si vede riconosciuto un solo buono pasto … in aperta violazioni delle circolari ministeriali e – lo si ripete – delle disposizioni dello stesso Signor Capo della Polizia.
Alla Questura di Bologna, ciò che vale per tutti i Poliziotti (il doppio buono pasto nel caso di
servizi continuativi di almeno nove ore comprendenti per intero sia la fascia oraria 14/15 sia la fascia oraria 20/21) adesso non valgono per i colleghi dell’Ufficio Scorte sebbene questi si trovano ad effettuare servizi della medesima durata e finanche di tredici ore ed oltre.
Una negazione dei diritti inaccettabile, che non ha visto quell’Amministrazione periferica
tornare indietro nemmeno a seguito di formale intervento della nostra Segreteria Provinciale COISP (nota del 26.11.2019 recante prot. XVI/2019) che ha ricordato al Questore di Bologna tutto quanto sopra sottolineato non trovando peraltro nemmeno quello che doveva essere un doveroso riscontro, a dimostrazione di uno scarso interesse non solo verso i diritti del personale ma finanche verso le prerogative sindacali.
Signor Direttore, è di tutta evidenza la necessità di un intervento urgente e deciso da parte del Suo Ufficio, volto a ristabilire, presso la Questura di Bologna quel diritto al doppio buono pasto che da oltre vent’anni sono garantiti al personale delle scorte che vengono comandati in servizi che comprendono gli orari 12-15 e 19-21 e che dal gennaio 2019 sono assicurati anche a tutti gli altri Poliziotti.
Chiaramente al predetto personale dovranno essere assicurati gli arretrati dei buoni pasto ad ora ingiustamente negati.
In attesa di cortese urgente riscontro, l’occasione è gradita per inviare i più Cordiali Saluti.
Il Segretario Generale del COISP
Domenico Pianese