Lo scorso 5 Marzo la Segreteria nazionale del COISP era intervenuta presso il Dipartimento (leggi la news) stigmatizzando la gestione da parte della Questura dei servizi di O.P. in occasione della visita a Livorno dell’On. Giorgia Meloni, risalente al 13 Febbraio 2018.

Ma se detta gestione aveva lasciato basiti, lo stesso si deve dire della risposta fornita dall’Ufficio Relazioni Sindacali alla nostra prima istanza…


Roma, 11 giugno 2018

MINISTERO DELL’INTERNO
DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
SEGRETERIA DEL DIPARTIMENTO
UFFICIO PER LE RELAZIONI SINDACALI

La presente fa seguito a precedente nota di questa O.S. del 5 marzo 2018 ed è in replica alla risposta di codesto Ufficio del 25 maggio u.s. (entrambe allegate).
Questa Segreteria aveva denunciato quanto accaduto a Livorno in occasione della visita, in data 13.2.2018, dell’Onorevole Giorgia Meloni. In particolare, aveva rappresentato che il Questore di quella provincia, nell’occasione della citata presenza del massimo esponente del partito politico “Fratelli d’Italia”, sebbene poteva essere prevedibile una accoglienza non proprio civile da parte di non pochi soggetti della sinistra antagonista, aveva predisposto un servizio di ordine pubblico con soli 5 operatori della Questura diretti da un funzionario (il dirigente dell’Ufficio Digos) più 4 colleghi dell’Arma dei
Carabinieri, i quali si sono trovati accerchiati, unitamente alla personalità da tutelare, da qualche centinaio di soggetti … ed hanno dovuto sopportare una fortissima umiliazione (sputi, insulti e quant’altro).
La risposta pervenuta da codesto Ufficio lascia basiti.
Nella stessa, difatti, si riportano le giustificazioni che avrebbe fornito il Questore di Livorno e che sono state evidentemente recepite e condivise da codesto Ufficio, seppure le stesse sono un’evidente tentativo di negare la gravità dei fatti e l’incapacità dimostrata nella predisposizione del servizio in
argomento.

Viene riferito, per la precisione, che

la Questura di Livorno ha rappresentato che in occasione delle turbative di o.p. durante la presenza dell’Onorevole Meloni in quel capoluogo per motivi di propaganda elettorale, sono stati rinforzati i servizi inizialmente predisposti, con l’impiego ulteriore di un contingente del Reparto Mobile di Firenze e di più equipaggi dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, sotto la direzione di un Primo Dirigente della Polizia di Stato, coadiuvato dal locale dirigente della Digos e da altri tre funzionari. Il tutto con la sovrintendenza del Vicario del Questore.
La stessa Questura ha evidenziato che, poiché la presenza dell’Onorevole Meloni veniva confermata solo nell’imminenza del suo arrivo, è stato necessario, durante lo svolgimento dello stesso servizio di o.p., la sua rimodulazione, sino al raggiungimento della suesposta configurazione.
In ogni caso l’Autorità di P.S. livornese ha sottolineato che sono state denunciate in totale quarantadue persone, responsabili di vari reati in occasione della manifestazione elettorale di che trattasi, grazie alle attività investigative svolte dalla Digos successivamente ai fatti.
Il servizio, nel suo complesso, è stato ritenuto esemplare dalla stessa personalità politica. 

Il Questore di Livorno ha raccontato a codesto Ufficio, in altre parole, che solo nel momento in cui l’Onorevole Giorgia Meloni è arrivata a Livorno si è avuta certezza della sua presenza (bisogna avere studiato parecchio per essere in grado di giungere a tali considerazioni) e che quindi fino ad allora (ovvero precedentemente a quella certezza) avrebbe avuto una sua logica un servizio di ordine pubblico
cui erano comandati solo 10 tra poliziotti e carabinieri compreso il dirigente del servizio … tanto più che in quel periodo, in altre province d’Italia, erano accaduti “soltanto” innumerevoli gravi episodi connessi a momenti di propaganda elettorale … e tanto più che ci si trovava in una città, Livorno, i cui “orientamenti” politici di non pochi individui avrebbero dovuto far ipotizzare l’opportunità di non farlo affatto quel servizio di o.p. …

Già, cosa mai sarebbe potuto succedere proprio a Livorno con la presenza della leader di un partito di destra?
La peggiore delle organizzazioni non poteva certo prevedere la scellerata condotta di ben 42 individui … anche perché un minimo di attività informativa bisognerebbe anche farla, bisognerebbe saperla fare e bisognerebbe saper cogliere anche i più piccoli segnali ….

Il servizio, nel suo complesso, è stato ritenuto esemplare dalla stessa personalità politica”?
Beh, è del tutto evidente che non c’è che da ringraziare l’Onorevole Meloni per aver compreso le difficoltà che hanno dovuto affrontare solo 10 fra poliziotti e carabinieri. Probabilmente se la predetta avesse fatto un commento sulla “organizzazione del servizio”, piuttosto che sul suo complesso, nonn avrebbe mancato di far condividere parte della generosa accoglienza che ha ricevuto e dalla quale
l’Autorità di P.S. non ha saputo tutelarla come avrebbe dovuto.

Lì il servizio di ordine pubblico è organizzato alla bell’è meglio finché non vedono arrivare la personalità da tutelare ed anche avuta certezza della sua presenza … prima di far giungere i rinforzi si attende che determinati soggetti manifestino la propria accoglienza.

Poi però li denunciamo e quindi è tutto a posto.
Mah!

Codesto Ufficio è pregato di voler sottoporre questa lettera alla cortese attenzione delle articolazioni del Dipartimento della P.S. Che si occupano di analizzare la conduzione dei servizi di Ordine Pubblico.

Cordiali Saluti

La Segreteria Nazionale del COISP

 

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