Poliziotto messo sotto inchiesta a Reggio Calabria per aver segnalato la mancanza di dispositivi
di sicurezza anti-covid
Roma, 26 Giugno 2020 – Un poliziotto è stato messo sotto inchiesta a Reggio Calabria per aver segnalato al proprio reparto la mancanza di dispositivi anti-covid durante il servizio. A denunciarlo è il Cosip, il sindacato di Polizia guidato da Domenico Pianese, secondo cui “continuano ad accadere cose anomale nel XXII Reparto Mobile di Reggio Calabria, soprattutto nei confronti dei nostri rappresentanti sindacali”.
L’ultima, secondo il sindacato, riguarda un improbabile procedimento disciplinare aperto dal Dirigente del Reparto nei confronti di un iscritto all’organizzazione Cosip, ‘colpevole’ di aver denunciato la mancanza di dispositivi di protezione individuale per gli agenti di Polizia. Secondo la ricostruzione dei fatti, nel pieno dell’emergenza sanitaria, alcune squadre del Reparto di Reggio Calabria sono state inviate presso il Centro di Accoglienza per clandestini di Comiso, in provincia di Ragusa.
“Trovandoci in pieno lockdown – continua Pianese – il nostro rappresentante ha voluto tutelare alcuni propri colleghi denunciando alla dirigenza la mancanza di dotazioni di protezione individuale, palesemente inadeguate alle perquisizioni personali che dovevano essere effettuate”. Ma anziché rimediare a questa mancanza
“il Dirigente ha ritenuto più opportuno censurare colui che l’ha denunciata, accusandolo di non aver osservato le disposizioni di servizio” conclude Pianese, che adess ritiene indispensabile “informare immediatamente il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, affinché presti maggiore attenzione a ciò che si sta verificando in alcune provincie come, appunto, quella di Reggio Calabria”.
AGENZIE STAMPA
MIGRANTI: PIANESE (COISP), ‘POLIZIOTTO SOTTO PROCEDIMENTO PER DENUNCIA MANCANZA DPI’ =
Roma, 26 giu. (Adnkronos) – “Al Reparto Mobile di Reggio Calabria continuano ad accadere vicende anomale, in particolare nei confronti dei nostri rappresentanti. L’ultima riguarda un improbabile procedimento disciplinare aperto dal Dirigente del Reparto nei confronti di un nostro sindacalista, ‘colpevole’ di aver denunciato la mancanza di dispositivi di protezione individuale per gli agenti di Polizia durante l’emergenza sanitaria da covid”. Così in una nota Domenico Pianese, segretario generale del Sindacato di Polizia COISP. “In pieno lockdown – spiega – il nostro rappresentante ha giustamente tutelato una squadra di dieci agenti inviati presso il Centro di Accoglienza per clandestini di Comiso con dotazioni di protezione palesemente inadeguate (soltanto due) alle perquisizioni personali che dovevano effettuare. Anziché rimediare a questa mancanza, il Dirigente ha ritenuto più opportuno censurare colui che l’ha denunciata. Ecco perché, arrivati a questo punto, riteniamo indispensabile che il Dipartimento di Pubblica Sicurezza presti maggiore attenzione alla situazione che si sta creando a Reggio Calabria”, conclude. (Sig/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 26-GIU-20 15:51 NNNN
Polizia: Coisp,sindacalista ‘colpevole’ segnalazione carenza Dpi =
(AGI) – Roma, 26 giu. – “Al Reparto Mobile di Reggio Calabria continuano ad accadere vicende anomale, in particolare nei confronti dei nostri rappresentanti. L’ultima riguarda un improbabile procedimento disciplinare aperto dal dirigente del Reparto nei confronti di un nostro sindacalista, ‘colpevole’ di aver denunciato la mancanza di dispositivi di protezione individuale per gli agenti di Polizia durante l’emergenza sanitaria da Covid”. A segnalare la vicenda e’ Domenico Pianese, segretario generale del Sindacato di Polizia Coisp. “In pieno lockdown – spiega Pianese – il nostro rappresentante ha giustamente tutelato una squadra di dieci agenti inviati presso il Centro di Accoglienza per clandestini di Comiso con dotazioni di protezione palesemente inadeguate (soltanto due) alle perquisizioni personali che dovevano effettuare. Anziche’ rimediare a questa mancanza, il dirigente ha ritenuto piu’ opportuno censurare colui che l’ha denunciata. Ecco perche’, arrivati a questo punto, riteniamo indispensabile che il Dipartimento di Pubblica Sicurezza presti maggiore attenzione alla situazione che si sta creando a Reggio Calabria”. (AGI)Vic 261229 GIU 20 NNNN
PIANESE (COISP): IN PIENO LOCKDOWN AGENTI SENZA DPI “CONTRO NOSTRO SINDACALISTA PROCEDIMENTO DISCIPLINARE PER DENUNCIA”
(DIRE) Reggio Calabria, 26 giu. – “Al reparto Mobile di Reggio Calabria continuano ad accadere vicende anomale, in particolare nei confronti dei nostri rappresentanti. L’ultima riguarda un improbabile procedimento disciplinare aperto dal dirigente del Reparto nei confronti di un nostro sindacalista, colpevole di aver denunciato la mancanza di dispositivi di protezione individuale per gli agenti di polizia durante l’emergenza sanitaria da Covid”. Cosi’ Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di polizia COISP. “In pieno lockdown – spiega – il nostro rappresentante ha giustamente tutelato una squadra di dieci agenti inviati al Centro di accoglienza per clandestini di Comiso con dotazioni di protezione palesemente inadeguate (soltanto due) alle perquisizioni personali che dovevano effettuare. Anziche’ rimediare a questa mancanza, il dirigente ha ritenuto piu’ opportuno censurare colui che l’ha denunciata. Ecco perche’, arrivati a questo punto – conclude Pianese – riteniamo indispensabile che il dipartimento di Pubblica sicurezza presti maggiore attenzione alla situazione che si sta creando a Reggio Calabria”. (Com/Mav/Dire) 13:02 26-06-20 NNNN
Reggio Calabria: Pianese (Coisp), nostro sindacalista sotto inchiesta disciplinare dopo denuncia per mancanza Dpi
Roma, 26 giu – (Nova) – Al Reparto Mobile di Reggio Calabria continuano ad accadere vicende anomale, in particolare nei confronti dei nostri rappresentanti. Cosi’ Domenico Pianese, segretario generale del Sindacato di Polizia Coisp. “L’ultima riguarda un improbabile procedimento disciplinare aperto dal Dirigente del Reparto nei confronti di un nostro sindacalista, ‘colpevole’ di aver denunciato la mancanza di dispositivi di protezione individuale per gli agenti di Polizia durante l’emergenza sanitaria da covid”, si legge. “In pieno lockdown – spiega – il nostro rappresentante ha giustamente tutelato una squadra di dieci agenti inviati presso il Centro di Accoglienza per clandestini di Comiso con dotazioni di protezione palesemente inadeguate (soltanto due) alle perquisizioni personali che dovevano effettuare. Anziche’ rimediare a questa mancanza, il Dirigente ha ritenuto piu’ opportuno censurare colui che l’ha denunciata. Ecco perche’, arrivati a questo punto, riteniamo indispensabile che il Dipartimento di Pubblica Sicurezza presti maggiore attenzion alla situazione che si sta creando a Reggio Calabria”, conclude. (Com) NNNN