Inaccettabile situazione alloggiativa dei colleghi aggregati per i servizi connessi al CPR di Palazzo San Gervasio (PZ) … e totale indifferenza verso i diritti e la sicurezza del personale. Richiesta di intervento urgente

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Roma, 29 agosto 2022

MINISTERO DELL’INTERNO
DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
SEGRETERIA DEL DIPARTIMENTO
UFFICIO RELAZIONI SINDACALI DELLA POLIZIA DI STATO

OGGETTO: Inaccettabile situazione alloggiativa dei colleghi aggregati per i servizi connessi al CPR di Palazzo San Gervasio (PZ) … e totale indifferenza verso i diritti e la sicurezza del personale. Richiesta di intervento urgente.

Lo scorso mese di luglio la nostra Segreteria Provinciale di Potenza è intervenuta nei confronti del Questore di Potenza per denunciare l’inaccettabile situazione alloggiativa dei colleghi aggregati per i servizi connessi al Centro di Permanenza per i Rimpatri (CPR) di Palazzo San Gervasio (PZ). In altra occasione ha denunciato la grave indifferenza verso i diritti e la sicurezza del personale chiamato ad effettuare i trasferimenti dei migranti.

In particolare, con lettera del 6 luglio (qui allegata), il COISP di Potenza evidenziava di aver ricevuto diverse segnalazioni riguardanti gli alloggi in cui erano costretti a risiedere i colleghi aggregati e gli addetti in servizio al predetto CPR, del tutto inadeguati ad ospitare delle persone per assoluta mancanza di qualsivoglia standard minimo di pulizia e di decoro.
Sottolineava che ai colleghi alloggiati presso l’agriturismo “San Vincenzo” di Spinazzola è capitato di dover convivere con le blatte, che la tenda messa a disposizione presso il Centro si trovava in condizioni pietose, in totale stato di degrado (un deposito di spazzatura) e che il personale in servizio di vigilanza si trovava quindi, come lo scorso anno, costretto a permanere sul piazzale del CPR con l’unico riparo di un gazebo che non garantiva chiaramente alcun refrigerio dalla potente calura del periodo estivo.

Parimenti il Questore veniva ragguagliato sul mancato funzionamento della rete internet che obbligava il personale a trasmettere con i propri mezzi la corrispondenza giornaliera alla Questura, nonché in merito alla vetustà degli arredi in uso ai nostri colleghi che prestano servizio di vigilanza presso il CPR (sedie vecchie, danneggiate e più volte saldate e riparate anche a spese degli stessi Poliziotti che le utilizzano).

Con ulteriore lettera sempre del 6 luglio (anch’essa allegata), la nostra Segreteria Provinciale denunciava talune criticità in occasione dei servizi di accompagnamento per il rimpatrio di cittadini extracomunitari trattenuti presso il Ridetto CPR di Palazzo San Gervasio (PZ).

Nello specifico, facendo riferimento ad un servizio di accompagnamento dal CPR a Roma (CPR Pontegaleria) di una quindicina di migranti da espellere, svoltosi il 21 giugno, è stato lamentato che i Poliziotti comandati a detta attività sono stati dotati di un autobus da 35 posti, vecchio ed in condizioni di particolare usura… tanto che, come poteva anche preventivarsi, nel viaggio di ritorno li ha lasciati in mezzo all’autostrada!

Giunti al km 10+800 dell’A30, ad ancora oltre 150 chilometri da Palazzo San Gervasio dove i colleghi dovevano fare rientro, l’autobus aveva un’avaria al sistema frenante e solo la bravura del collega alla guida, che è riuscito a fatica a mantenere il veicolo e indirizzarlo verso la corsia di emergenza prima del suo definitivo arresto, ha permesso di evitare il peggio, visto che ad una velocità di 90km/h il citato guasto comportava l’improvviso blocco delle ruote posteriori con una strisciata di circa un centinaio di metri sull’asfalto.
Scampato il grave pericolo, per il quale c’è da ringraziare chi ha deciso di disporre il servizio con un veicolo obsoleto.
Scrive la nostra Segreteria di Potenza nella citata lettera al Questore

L’equipaggio ha notiziato il funzionario responsabile del servizio, l’ufficio automezzi e il COA competente del fatto che un veicolo con colori di istituto fosse fermo in corsia di emergenza in attesa di soccorso meccanico…. Che si è deciso di far arrivare da POTENZA!!!!!! Non vogliamo addentrarci sul fatto che probabilmente la ditta fatta venire da Potenza fosse o non fosse autorizzata al soccorso in Autostrada ma vogliamo segnalare l’esistenza di norme che regolano il soccorso in autostrada… sebbene poi gli stessi organi di Polizia siano deputati ad elevare sonore sanzioni a tutti gli altri trasgressori…
Nonostante tutti gli “arrangiamenti” alla meno peggio, ma soprattutto con la buona volontà del personale dell’Ufficio automezzi a cui non si può che essere grati, con un minibus l’Ufficio automezzi è giunto sul posto, ed i colleghi sono stati messi in condizione di poter rientrare in sede. Ma erano stanchi, assonnati e affamati oltre che accaldati….
Si è appreso che l’Ispettore responsabile del trasferimento ha contattato il Funzionario responsabile del servizio per poter avere indicazioni su dove poter fruire il primo ordinario e, pare che il funzionario non abbia gradito molto il fatto di essere interpellato e che abbia addirittura rimproverato l’Ispettore che non avrebbe dovuto chiamare detto funzionario – responsabile del servizio – ma rivolgersi all’UTL per avere indicazioni in merito al consumo di un primo ordinario che i colleghi avrebbero voluto consumare presso le loro abitazioni dopo magari essersi rinfrescati…. Pare che alla fine siano stati autorizzati ad uscire dall’autostrada per consumare il pranzo in un ristorante adiacente l’arteria stradale.
Pare che qualcuno in Questura abbia fatto commenti del tipo: “questi colleghi che fanno questo tipo di servizio sono dei mercenari”…..
Speriamo sia una menzogna. Se non lo fosse significherebbe che si ha una considerazione così bassa del personale da non meritare nessuna parte del rispetto che gli si tributa.
Emerge in maniera chiara ed impietosa il fatto che navighiamo a vista e che quel che si riesce a fare lo si fa con la buona volontà dei singoli.…
Se tra il personale dovesse consolidarsi l’idea del totale abbandono o poco più, rimane da chiedersi cosa ne sarà della nostra Istituzione?

Le due missive, concluse entrambe con la richiesta al Questore di Potenza di “un immediato ed energico intervento affinché le problematiche e le criticità segnalate siano sanate”, trovavano una totale indifferenza.

Alcun riscontro peraltro veniva dato alla Segreteria Provinciale di questa O.S..
La chiara rappresentazione dei fatti, raffigura una inaccettabile superficialità ed approssimazione nella predisposizione dei servizi che mette a rischio l’incolumità degli appartenenti alla Polizia di Stato.

Tutto ciò premesso, codesto Ufficio è pregato di intervenire al fine di illustrare al Questore di Potenza che tra i suoi compiti istituzionali ci sono le relazioni ed il confronto con le Organizzazioni Sindacali.
Si attende cortese urgente riscontro anche in merito ai vari punti evidenziati nelle note della Segreteria Provinciale COISP di Potenza.
L’occasione è gradita per inviare i più Cordiali Saluti.

La Segreteria Nazionale del COISP

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