Roma, 3 settembre 2019
MINISTERO DELL’INTERNO
DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
SEGRETERIA DEL DIPARTIMENTO
UFFICIO PER LE RELAZIONI SINDACALI
OGGETTO: Riorganizzazione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza – Adozione del
Decreto Ministeriale concernente l’ordinamento e i compiti dell’Ispettorato
Scuole della Polizia di Stato. OSSERVAZIONI.
In merito alla nota di codesto Ufficio del 16 agosto u.s., prot. n. 555/RS/01/58/5934,
con la quale è stata trasmessa l’informazione preventiva ex art. 25, comma 2, D.P.R. 18 giugno 2002, n. 164, relativamente al provvedimento di cui all’oggetto riguardante la riorganizzazione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza a seguito della soppressione della Direzione Centrale per gli Istituti d’Istruzione, disposta con D.P.C.M. 11 giugno 2019, n. 78, questa organizzazione sindacale presenta le seguenti osservazioni:
1) Lo scorso 6 maggio si è svolto un incontro in merito al progetto di riorganizzazione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza. Nel corso della riunione, presieduta dal Prefetto Stefano Gambacurta, Direttore dell’Ufficio per l’Amministrazione Generale, l’Amministrazione aveva presentato le direttrici lungo le quali si sarebbe mosso il progetto di riorganizzazione del Dipartimento, confermando la volontà di una razionalizzazione, devolvendo, in particolare, le attività svolte dall’UCIS e dalla Direzione Centrale per gli Istituti d’Istruzione ad altre articolazioni centrali.
Il COISP aveva espresso la propria forte contrarietà alla soppressione della Direzione Centrale e alla sua trasformazione in un mero servizio di altra Direzione Centrale e aveva chiesto che fossero previsti ulteriori incontri in cui approfondire le tematiche, ricevendo in questo senso assicurazioni.
Ciò nonostante, il D.P.C.M. 11 giugno 2019, n. 78 ha disposto la soppressione della Direzione Centrale per gli Istituti d’Istruzione e la conseguente attribuzione delle competenze alla Direzione Centrale per gli Affari Generali e le Politiche del Personale della Polizia di Stato, nonché alla Direzione Centrale per i Servizi di Ragioneria, al pari di quanto accaduto con la soppressa Direzione Centrale per gli Affari Generali della Polizia di Stato.
Lo scorso 8 agosto, tuttavia, è stata adottata la L. n. 77/2019 di conversione del D.L. 14 giugno 2019, n. 53, recante Disposizioni urgenti in materia di ordine e sicurezza pubblica, che ha aggiunto al testo iniziale del Decreto Legge l’articolo 10 ter con il quale è stato istituito l’Ispettorato delle Scuole della Polizia di Stato, vale a dire un Ufficio privo di competenza territoriale, ma rientrante tra gli uffici con funzioni finali di natura non dipartimentale, ma periferica, chiamato ad assolvere i compiti previsti dall’art. 5, comma 6, D.P.R. 22 marzo 2001, n. 208.
Ciò premesso, questa Organizzazione sindacale ha sempre valutato che la scelta
di conservare un’autonomia organizzativa e decisionale nel settore della formazione e dell’aggiornamento/addestramento professionale fosse di primaria importanza, soprattutto in considerazione del fatto che nel prossimo decennio tra formazione primaria per nuove assunzioni e procedure concorsuali interne, il numero del personale, che sarà sottoposto a cicli formativi, dovrebbe raggiungere le 70.000 unità.
A fronte della necessità di procedere ad una riorganizzazione del Dipartimento
della Pubblica Sicurezza, al fine di dare attuazione alla riduzione del numero
dei posti di funzione di prefetto prevista dall’art. 2 del D.L. n. 95/2012, il COISP
ritiene che la scelta effettuata dal legislatore di istituire una struttura autonoma,
come erede della Direzione Centrale, sia in linea con le richieste da sempre avanzate e si auspica che questa possa continuare a svolgere il ruolo di direzione, coordinamento e indirizzo in un ambito così strategico.
2) Si osserva, tuttavia, che la scelta di istituire una struttura unica nel suo genere
e esterna al Dipartimento potrebbe produrre delle conseguenze nelle aspirazioni
di mobilità interne al Dipartimento della Pubblica Sicurezza del personale attualmente in servizio presso la Direzione Centrale per gli Istituti d’Istruzione, la cui posizione lavorativa ed amministrativa verrebbe modificata unilateralmente.
Si chiede, a tal proposito, di valutare positivamente e celermente ogni eventuale
aspirazione del personale interessato a permanere presso il Dipartimento,
consentendo la collocazione presso altri organi centrali, come già avvenuto
per il personale della soppressa Direzione Centrale per gli Affari Generali della
Polizia di Stato.
3) Più volte, inoltre, il COISP ha chiesto di avviare la contrattazione decentrata
per il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, in attuazione a quanto previsto
dall’Accordo Nazionale Quadro, sottoscritto oramai il 31 luglio 2009, che all’articolo 4 stabiliva un termine massimo complessivo di 90 giorni successivi all’entrata in vigore dell’ANQ. Questo adempimento non è stato mai assolto per un’inerzia dell’Amministrazione.
Allo stato attuale si presume che per il solo personale del neo Ispettorato Scuole
dovrà essere aperta una trattativa a parte, con esiti potenzialmente differenti rispetto al personale dipartimentale, sebbene sia chiamato a svolgere un’attività di natura similare e questo a causa del ritardo elefantiaco dell’Amministrazione, sebbene nulla sia stabilito, per ovvi motivi, nell’Allegato A del citato Accordo Nazionale Quadro vigente.
4) In considerazione della natura non più dipartimentale dell’Ispettorato Scuole,
si chiede di specificare se l’ubicazione dello stesso verrà conservata presso la Caserma Ferdinando di Savoia, sita in via del Castro Pretorio, 5, Roma, oppure sarà previsto un mutamento di sede, con ulteriore compromissione degli interessi del personale attualmente in servizio.
Si rappresenta, a tal proposito, che l’art. 10 ter, comma 2 quater, della L. 77/2019
ha stabilito che non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza
pubblica e che ai relativi adempimenti si provvede con le risorse umane,
strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente.
5) Come già lamentato dal COISP, non è stata prevista e comunicata la dotazione
organica del neo Ispettorato Scuole.
Si ribadisce, per l’ennesima volta, il mancato rispetto di un impegno fondamentale
che quest’Amministrazione aveva assunto con il Sindacato, ovvero di fissare
gli organici per ogni ruolo per tutte le strutture centrali e periferiche.
6) In aggiunta, lo schema di decreto trasmesso ha stabilito solo gli organici
di dirigenti superiori e primi dirigenti, prevedendo, peraltro, un incremento
della dotazione organica attuale, aggiungendo una struttura divisionale all’attuale
Servizio Scuole e mutando l’Ufficio Studi e Programmi, che da ufficio di staff
del Direttore Centrale diventa un Servizio con due divisioni, il che comporta
anche un incremento dei compiti attualmente svolti, con un forte accentramento
della gestione strategica delle scuole e degli istituti presenti sul territorio nazionale
(ad esempio, fornisce supporto alle Scuole per la stesura di protocolli e convenzioni da avviare a livello locale; valuta ed esprime il proprio parere sulle proposte, avanzate dai Direttori delle Scuole, in ordine al conferimento degli incarichi di insegnamento; cura la tenuta degli elenchi dei docenti ecc.).
A seguito di un incremento della dotazione organica delle più alte qualifiche dirigenziali (ma non di Vice Questori e Vice Questori Aggiunti per i quali nulla viene stabilito), si chiede di specificare e contestualmente provvedere ad un immediato incremento delle dotazioni organiche anche degli altri ruoli.
In conclusione, il COISP, a fronte della soppressione della Direzione Centrale
per gli Istituti d’Istruzione, ritiene che l’istituzione dell’Ispettorato Scuole sia stata una scelta preferibile rispetto all’attribuzione delle competenze ad un’altra Direzione Centrale,
mediante declassamento a Servizio, tuttavia auspica che ciò non porti ad un deperimento
delle capacità formative che esprime l’attuale struttura, ma che, anzi, costituisca motivo
per adeguare la dotazione organica alle accresciute esigenze di formazione e aggiornamento del personale e, di conseguenza, per garantire una risposta idonea e solerte all’attuale e futuro fabbisogno formativo; per questo motivo si chiede che l’Amministrazione si faccia carico delle questioni sollevate nel presente documento.
La Segreteria Nazionale del COISP