Concorso interno per titoli per la copertura di n. 2662 posti per Vice Ispettore riservato al personale appartenente al ruolo dei Sovrintendenti. Grave pregiudizio in danno dei colleghi promossi per merito straordinario alla qualifica di Vice Sovrintendente

13605

Roma, 5 gennaio 2021

MINISTERO DELL’INTERNO
DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
SEGRETERIA DEL DIPARTIMENTO
UFFICIO PER LE RELAZIONI SINDACALI

OGGETTO: Concorso interno per titoli per la copertura di n. 2662 posti per Vice Ispettore riservato al personale appartenente al ruolo dei Sovrintendenti.
Grave pregiudizio in danno dei colleghi promossi per merito straordinario alla qualifica di Vice Sovrintendente.

Il bando del concorso interno in oggetto indicato, emanato con decreto del Signor Capo della Polizia in data 31.12.2020, ha nuovamente messo in evidenza la grave difformità di trattamento ai danni del personale promosso per merito straordinario alla qualifica di Vice Sovrintendente che, oltre ad aver subito un’evidente e riconosciuta penalizzazione per via del differente regime di attribuzione della decorrenza giuridica rispetto al personale vincitore di concorso interno – caratterizzata in alcuni casi da iniqui scavalcamenti da parte di colleghi che rivestivano una qualifica inferiore – sarà ulteriormente danneggiato da questa procedura concorsuale.
I colleghi di cui si parla, infatti, pur potendo vantare una maggiore permanenza effettiva nel ruolo dei Sovrintendenti rispetto al personale vincitore di concorso interno emanato successivamente alla loro promozione per merito straordinario:
– sono penalizzati nell’attribuzione del punteggio dei titoli di servizio di cui all’art. 5, punto 1, lett. a), del bando di concorso in argomento, per via dell’istituto della retrodatazione giuridica applicato ex art. 24 quater d.P.R. n. 335/1982 solo nei confronti del personale vincitore di concorso interno;
– in alcuni casi non possono concorrere all’aliquota di n. 1331 posti per Vice Ispettore riservata al personale con la qualifica di Sovrintendente Capo, cui potranno competere i colleghi vincitori di concorso pur avendo gli stessi una effettiva minore permanenza nel ruolo.
La questione del differente regime di attribuzione della decorrenza giuridica tra le due tipologie di accesso alla qualifica di Vice Sovrintendente (per merito straordinario o per concorso interno), già oggetto di vari interventi del COISP, sia per iscritto che durante le riunioni che hanno portato all’emanazione del Riordino delle Carriere del 2017 e ai due successivi decreti correttivi, è deflagrata con la pronuncia della Corte di Cassazione n. 227/2020 che ha decretato l’incostituzionalità ex tunc dell’art. 75 d.P.R. n. 335/1982 per il contrasto con gli artt. 3 e 97 della Costituzione, in quanto – come da questa O.S. evidenziato a codesto Ufficio con nota del 29.10.2020 recante prot. 746/2020 S.N. – il predetto art. 75 non ha previsto “l’allineamento della decorrenza giuridica della qualifica di vice sovrintendente promosso per merito straordinario a quella più favorevole riconosciuta al personale che ha conseguito la medesima qualifica all’esito della selezione o del concorso successivi alla data del verificarsi dei fatti”.
In conseguenza della sentenza in argomento e al doveroso intervento di questo Sindacato che ha chiesto a codesto Ufficio l’attivazione delle procedure volte a dare attuazione a quanto sentenziato dalla Corte Costituzionale, restituendo giusta dignità al personale interessato, hanno fatto seguito alcune dirette istanze di numerosi colleghi. Tuttavia, nonostante dalla sentenza della Consulta siano trascorsi quasi tre mesi, nessuna risposta è pervenuta né al COISP e neppure agli stessi colleghi, i quali, già oggettivamente penalizzati in termini economici e di carriera, con questo bando di concorso vedranno ingiustamente compresse anche le legittime aspettative di progressione interna.
Ebbene, a prescindere dall’emanazione della nuova norma che dovrà sostituire l’art. 75 d.P.R. 335/1982, è certamente necessario un immediato intervento del Dipartimento di P.S. che, coerentemente con quanto afferma la Consulta con la citata sentenza n. 227/2020, attribuisca al personale già promosso per merito straordinario alla qualifica di Vice Sovrintendente una decorrenza giuridica più favorevole rispetto ai colleghi promossi Vice Sovrintendente a seguito di selezione o concorsi successivi alla data del verificarsi dei fatti per i quali sono state decretate le promozioni per merito straordinario in argomento.
L’auspicata soluzione, oltre a garantire piena coerenza col principio di buon andamento ed imparzialità della P.A., scongiurerebbe inoltre ulteriori contenziosi da parte del personale direttamente interessato che potrebbero nuovamente comportare un esito sfavorevole per l’Amministrazione, mettendo a rischio finanche il concorso medesimo di cui qui si discute.
In attesa di cortese urgente riscontro, l’occasione è gradita per inviare i più Cordiali Saluti.

La Segreteria Nazionale del COISP

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