Bologna: Coisp, non fermarsi all’alt non è diritto ma crimine – Rassegna stampa

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Roma, 12 SET – “Fare il nostro mestiere significa anche affrontare tragedie come quella accaduta questa notte a Bologna, ma chi non si ferma all’alt della Polizia e decide di scappare a tutta velocità, oltre a mettere a rischio la propria vita e quella degli altri, non lo fa mai senza un motivo. Può essere un ladro, un trafficante, persino un terrorista ed è per questo che i poliziotti hanno il dovere, e non la facoltà, di inseguire chi si sottrae ai controlli, naturalmente con tutte le cautele del caso”. Lo dichiara in una nota Domenico Pianese, segretario del Sindacato di Polizia Coisp. “Quello che non possiamo accettare è che a ogni tragedia di questo tipo si metta subito in discussione la legittimità dell’operato delle Forze dell’Ordine – continua – come se gli agenti non stessero facendo altro che il proprio lavoro, ovvero garantire la sicurezza dei cittadini. Sputare sentenze senza neppure approfondire il caso e puntare il dito sempre e comunque contro le Forze dell’Ordine significa alimentare un’idea pericolosa e falsa: che non fermarsi all’alt sia un diritto. Non lo è affatto: è e resta un crimine”, conclude.

Le dichiarazioni del Segretario Generale del COISP, Domenico Pianese, riprese dai quotidiani e dalle agenzie stampa.

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