Permessi brevi, ancora interpretazioni arbitrarie dal parte del dirigente del Reparto Mobile di Padova

1839
Orario di servizio

Roma, 16 luglio 2018

MINISTERO DELL’INTERNO
DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
SEGRETERIA DEL DIPARTIMENTO
UFFICIO PER LE RELAZIONI SINDACALI

DPR n. 39/2018, è necessaria una urgente circolare esplicativa.
Il Dirigente del II Reparto Mobile di Padova si arroga il diritto di interpretare norme contrattuali.
SEGUITO E SOLLECITO

Con l’allegata nota del 4 giugno (vedi news), recante prot. 421/18 e pari oggetto della presente, questa Segreteria Nazionale ha chiesto a codesto Ufficio di provvedere all’emanazione di una circolare esplicativa del Decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2018, n. 39 (pubblicato sulla G.U. n°
100 del 02-05-2018, Suppl. ord. n° 21), con il quale è stato recepito il Contratto di Lavoro per il triennio 2016-2018 del personale delle Forze di polizia, in particolare per ciò che attiene l’art. 7 sui “permessi brevi” in quanto tale norma è stata oggetto di una singolare interpretazione da parte del Dirigente del Reparto Mobile di Padova (si allega nuovamente la documentazione) il quale pretenderebbe che le ore di permesso breve fruite dal personale vengano recuperate decurtando le eventuali ore di lavoro  straordinario emergente effettuate entro il mese successivo.
Chiaramente codesto Ufficio veniva anche invitato ad un intervento urgente nei confronti del predetto funzionario al fine di far cessare la suesposta inaccettabile interpretazione.
Ebbene, in assenza di un riscontro alla nostra nota, il ridetto Dirigente sta continuando a comandare il proprio personale, che ha fruito di ore di permesso breve, in attività di ordine pubblico della durata delle previste 6 ore giornaliere di lavoro e con obbligo di proseguire ulteriormente il servizio al fine di recuperare le ore di permesso breve fruite.
In buona sostanza lo stesso sta prevedendo che i servizi di o.p. avranno una durata superiore al normale orario di lavoro giornaliero e sta disponendo che in luogo dell’eventuale lavoro straordinario emergente il personale recuperi i permessi brevi precedentemente fruiti.
A supporto della nostra denuncia riportiamo come esempio uno stralcio di un ordine di servizio a firma del citato Dirigente relativo ad un giorno del decorso mese di giugno nel quale viene indicata, a fianco della città ove il dipendente deve prestare il servizio di ordine pubblico, la nuova dicitura “R.O.” che sta per “recupero ore permesso breve”.

Quanto sopra, oltre ad essere illegittimo sta causando un ingiustificato arricchimento da parte dell’Amministrazione ai danni dei Poliziotti, atteso il fatto che in luogo del recupero di ore di lavoro ordinario vengono detratte ore di lavoro straordinario festivo, notturno o notturno/festivo che, seppur di poco, hanno un valore economico superiore.
Tutto ciò premesso, si reitera la richiesta di un urgentissimo intervento da parte di codesto Ufficio al fine di far cessare le violazioni di cui sopra.

Si attende cortese immediato riscontro.

La Segreteria Nazionale del COISP

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