Roma, 30 agosto 2024
MINISTERO DELL’INTERNO
DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
SEGRETERIA DEL DIPARTIMENTO
UFFICIO RELAZIONI SINDACALI DELLA POLIZIA DI STATO
c.a. Signor Direttore, Vice Prefetto Maria De Bartolomeis
OGGETTO: XIV Reparto Mobile di Senigallia – Grave carenza dell’organico ed un Dirigente poco attento ai diritti del personale ed alle relazioni sindacali.
Richiesta di intervento urgente.
La vigente normativa statuisce tutta una serie di norme afferenti il rapporto di lavoro dei Poliziotti per l’attuazione delle quali è prevista la concertazione o comunque il confronto tra l’Amministrazione ed il Sindacato.
Citate attività rientrano nelle c.d. relazioni sindacali e tra esse si caratterizza anche la necessaria continua interlocuzione tra le parti, finalizzata tanto all’attuazione corretta delle norme che al conseguimento delle esigenze dell’Amministrazione ed il contestuale rispetto dei diritti del personale.
La normale dialettica inerente le citate relazioni sindacali vede sovente il Sindacato intervenire formalmente su tutta una serie di questioni, riguardo le quali ha piena capacità di confronto e concertazione con l’Amministrazione, e vede quest’ultima fornire chiarimenti, adottare provvedimenti risolutivi delle problematiche prospettate, motivare la propria attività amministrativa oggetto di contestazione.
Va da sé che gli interventi di chi rappresenta il personale DEVONO trovare risposta da parte dell’Amministrazione, giacché ignorare del tutto le richieste delle OO.SS, o fornire risposta non in tempi congrui, comporta uno svilimento della funzione e della credibilità del Sindacato e detta scarsa considerazione delle sue richieste assume il connotato dell’antisindacalità.
Ora, fatta tale premessa che certamente troverà la Sua condivisione, è da rammentare che a fronte di una presunta violazione dei diritti del personale, la doverosa tutela degli interessi corporativi della collettività degli iscritti, attraverso strumenti di lotta sindacale adeguati, corretti e mai lesivi (per contenuto, forma e continenza) della dignità umana della controparte istituzionale, si è ciclicamente evidenziata una lettura completamente distorta delle relazioni sindacali da parte di alcuni responsabili di Uffici/Reparti della nostra Polizia di Stato. Tale riottosità a considerare il Sindacato come un interlocutore cui dover prestare attenzione ha necessitato spesso il Suo intervento, seppur nel comprensibile imbarazzo di dover spiegare ad un dirigente delle cose che era tenuto a conoscere.
Ebbene, una scarsa attitudine nel tenere le ridette relazioni sindacali in modo corretto, oltre evidenti e reiterate violazioni in tema di impiego del personale, gestione delle richieste di ferie, concessioni di giornate di riposo, ed altro ancora, si sta registrando presso il XIV Reparto Mobile di Senigallia dall’arrivo del nuovo dirigente dr. Michele Santoro lo scorso mese di aprile.
Già da subito dal suo insediamento il predetto funzionario ha fortemente influito sulla organizzazione del lavoro che si basava su consolidati meccanismi ed equilibri, semplicemente frantumati in poche settimane, generando comune malcontento ed ulteriori difficoltà. A fronte della necessità asserita di utilizzare paramenti certi nella organizzazione del lavoro, il nuovo dirigente ha imposto regole ferree ed instaurato un rigido regime di controllo in tutte le attività del Reparto Mobile di Senigallia.
La nostra Segreteria Provinciale, pur condividendo con il dr. Santoro la necessità di trovare accomodamenti ad alcune situazioni che meritavano di essere affrontate e spesso anche discusse formalmente in passato da quella Segreteria Provinciale, nell’immediatezza, si è trovato di fronte alla imposizione di far effettuare a tutto il personale degli Uffici di Amministrazione almeno un pomeriggio a settimana anche se non ve ne fosse bisogno, all’azzeramento di tutte le istanze di orario flessibile che il personale ha dovuto ripresentare motivandole e vedendosi concesso il beneficio per periodi limitati, alla riproposizione di tutte le richieste di assegnazione di un alloggio collettivo piuttosto che di un posto spogliatoio.
Il dr. Santoro ha inoltre determinato l’assegnazione d’ufficio degli aggiornamenti di carattere generale e di settore, dapprima sempre concordati dal personale (già tartassato dalle pressanti attività di servizio) con l’Ufficio; ha imposto il recupero dei riposi maturati per poi di fatto non concederli o concedendoli solo parzialmente o addirittura assegnandoli d’ufficio dopo averli negati per le giornate chieste dal personale; ha limitato i colleghi nel fare ricorso ai riposi compensativi.
Situazioni che, come detto, hanno generato e stanno tutt’ora generando forte insofferenza, difficoltà generalizzate e un persistente stato di malessere tra il personale.
Oltre a questo, si sono concretizzate in pochi mesi dall’insediamento della nuova dirigenza numerose violazioni normative e problematiche quali:
− impiego del personale in orari difformi da quelli statuiti e/o contrattati, infrazioni per le quali il COISP Ancona ha dovuto diffidare per ben due volte il dr. Santoro in data 11.04 e 29.04.2024, prima di vederlo convocare le OO.SS. per la contrattazione di tali orari in deroga;
− sistematica negazione di periodi di congedo ordinario e recuperi riposo senza alcuna comunicazione scritta (come previsto dalla norma) e nemmeno verbale al personale richiedente, che apprendeva dell’esito negativo delle proprie istanze direttamente dalla programmazione settimanale dei servizi. Per quanto appena detto la nostra Segreteria Provinciale di Ancona si è trovata costretta ad inviare una lettera al dirigente del Reparto Mobile (Prot. 30/2024-COISP/AN del 06.05.2024) il quale ad oggi si è ben guardato dal fornire riscontro;
− sottoposizione del personale a ritmi di lavoro estenuanti. con vertenza avviata dal COISP di Ancona (lettera Prot. 32/2024-COISP/AN del 20.05.2024) che ad oggi non ha avuto risposta da parte del dr. Santoro;
− impiego degli operatori addetti alla vigilanza al Corpo di Guardia ed all’Armeria in servizi di Ordine Pubblico in violazione degli accordi decentrati, per il quale il COISP Ancona ha dovuto diffidare il dirigente del Reparto (lettera Prot. 33/2024-COISP/AN del 24.05.2024), senza ricevere alcun riscontro;
− problematiche in merito alla concessione della giornata dedicata alla donazione sangue … lettera del COISP Ancona recante Prot. 36/2024-COISP/AN del 03.06.2024, anche questa senza alcuna risposta da parte del dr. Santoro;
− impiego in orario serale di personale esentato ai sensi dell’art. 12 A.N.Q. con vertenze avviata dal COISP di Ancona (lettera Prot. 37/2024-COISP/AN del 06.06.2024 e poi ancora lettera Prot. 40/2024-COISP/AN del 05.07.2024), ad oggi senza risposte da parte del dirigente del Reparto Mobile di Senigallia.
Le numerose segnalazioni e richieste di chiarimenti hanno trovato riscontro soltanto in una circostanza (riguardava la gestione del personale per un servizio di Ordine Pubblico a Firenze ed è pervenuta una risposta parziale e approssimativa) mentre a nessuna di quelle sopra indicate è stata data risposta con ciò dimostrando inequivocabilmente la volontà del dirigente del XIV Reparto Mobile di Senigallia di ignorare le legittime istanze del COISP e di svilirne la funzione e la credibilità.
In considerazione di quanto rappresentato e stigmatizzato, è pertanto necessario invitare il predetto dirigente di conformarsi alle regole che presiedono alle relazioni sindacali e ai diritti del personale. Com’è indispensabile altresì acquisire puntuali chiarimenti in ordine a tutte le questioni evidenziate nelle note sopra richiamate (qui allegate) dalla Segreteria Provinciale COISP di Ancona ed ignorate dal ridetto funzionario e di volerne dare contezza a questa Segreteria Nazionale.
La S.V. è pregata di rappresentare alle competenti articolazioni del Dipartimento la situazione di grave carenza dell’organico del XIV Reparto Mobile di Senigallia che da un totale di 163 operatori si ritrova, nei fatti (tolti i funzionari, il personale dell’Amministrazione civile, i colleghi dei ruoli tecnici, quello impiegato nella vigilanza a corpo di guardia ed armeria, coloro che fruiscono dei benefici di cui alla legge 104/1982 e delle esenzioni dettate dall’art. 12 ANQ) a dover garantire i continui impegni di servizio, quasi tutti fuori sede e quindi notevolmente gravosi, con poco più di 100 operatori senza considerare la fruizione di ferie, riposi e legittime assenze varie.
In attesa di cortese urgente riscontro, l’occasione è gradita per inviare i più Cordiali Saluti.
Il Segretario Generale del COISP
Domenico Pianese