Roma, 23 marzo 2020
MINISTERO DELL’INTERNO
DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
SEGRETERIA DEL DIPARTIMENTO
UFFICIO PER LE RELAZIONI SINDACALI
OGGETTO: UOPI Napoli, gravi problematiche logistiche – SEGUITO
Con l’allegata lettera dello scorso 29 novembre, questa O.S. era intervenuta presso codesto Ufficio per denunciare la grave situazione logistica in cui si trova l’Unità Operativa di Primo Intervento (UOPI) di Napoli e la necessità che detto Reparto trovasse allocazione presso la caserma “Virgilio Raniero”.
In particolare si rappresentava che il passaggio della UOPI di Napoli (composto da 21 unità) sotto il Reparto Prevenzione Crimine si è concretizzato, per ciò che riguarda l’aspetto logistico, con la temporanea permanenza di 15 delle predette unità presso la caserma “Virgilio Raniero” dell’UPGeSP della Questura di Napoli (ove già tutta la UOPI si trovava), compreso il materiale in dotazione ed i relativi veicoli di servizio, e la dislocazione delle altre 6 unità presso la caserma “Nino Bixio” del Reparto Prevenzione Crimine della Campania.
La difficoltosa situazione logistica che lamentavamo era riferita a tali 6 unità.
Puntualizzavamo, difatti, che la caserma “Nino Bixio” è situata sulla storica collina di Pizzofalcone, precisamente alla via Monte di Dio, in pieno centro storico dove sono presenti anche numerosi obbiettivi sensibili ed a rischio. Il tessuto urbanistico e viario è costituito da piccole e strette strade, dove molto spesso si procede a senso unico alternato. La caserma è dotata di un solo ingresso/uscita, all’interno si trovano varie strutture che ospitano il 4° Reparto Mobile di Napoli, il Reparto Prevenzione Crimine, le specialità dei Tiratori Scelti e dei Cinofili, nonché l’Ufficio Sanitario Polifunzionale territorialmente competente
per tutta la Campania. Complessivamente, i vari Uffici, contano circa 1000 dipendenti con rispettive autovetture e motocicli privati utilizzati per raggiungere la sede di servizio, che saturano l’attuale parcheggio posto sul piazzale. Tutti i mezzi d’istituto in dotazione agli Uffici sopra menzionati sono sistemati in garage di ridotte dimensioni che a stento possono soddisfare le loro esigenze di rimessa ordinaria.
Anche quest’ultimo fattore influisce in modo negativo sulla conservazione dei mezzi in dotazione alle UOPI poiché le stesse sono quotidianamente esposte alle intemperie contrariamente a quanto indicato nelle raccomandazioni dipartimentali in merito all’uso del veicolo specializzato in dotazione alle citate Unità Operative.
Puntualizzavamo, inoltre, che la distanza dalle principali arterie di grande comunicazione,
come la tangenziale e l’autostrada, limita la possibilità di un tempestivo intervento sul territorio cittadino e su quello della provincia. In caso di emergenza, il personale reperibile di stanza presso la caserma “Nino Bixio” potrebbe essere impossibilitato a raggiungere detta sede, in quanto dovrebbe sicuramente attraversare zone interessate dall’evento stesso e comunque su strade cittadine ad intenso movimento di veicoli.
Il percorso per raggiungere detta caserma, attuale sede del RPC, attraversa difatti il centro storico della città che costeggia i monumenti di grande interesse turistico – Maschio Angioino, Galleria Principe Umberto, Teatro San Carlo, Palazzo Reale, piazza Plebiscito, ecc… – per cui, oltre ai veicoli, le strade sono invase da migliaia di cittadini/turisti. L’ultimo tratto di strada che porta alla caserma “Nino Bixio”, via Monte di Dio, oltre ad essere l’unico percorso obbligato per raggiungere la sede di servizio, si presenta stretto e pieno di ostacoli (auto parcheggiate, contenitori per la raccolta di rifiuti, …) che impediscono e/o limitano le manovre dei veicoli di servizio. Peggio ancora quando lungo la strada già intasata si incontra un mezzo pesante.
Già queste motivazioni – sottolineavamo – dovrebbero essere valide e bastare al fine di trovare una alternativa logistica … che indicavamo, come valida, nella caserma “Virgilio Raniero” che gode di una posizione privilegiata rispetto alla “Bixio”, di un vasto parcheggio per il personale, di spazi esterni molto ampi, del Poligono di Tiro … ed è dotata di due ingressi/uscite da due strade diverse presidiate h24, che costituisce un vantaggio tattico-operativo non trascurabile, visto il delicato compito cui sono destinate le UOPI, chiamate a contrastare nell’immediatezza eventi di particolare criticità e di natura terroristica.
Tutto ciò premesso, chiedevamo a codesto Ufficio di intervenire con ogni possibile urgenza presso i competenti settori del Dipartimento al fine di far comprendere le criticità sopra evidenziate che testimoniano l’opportunità che tutti gli operatori della UOPI di Napoli abbiano sede logistica in un’area che consenta loro un celere raggiungimento di tutti i possibili obiettivi nella città e provincia, quale poteva essere la caserma “Virgilio Raniero”.
Con la risposta di codesto Ufficio dello scorso 28 febbraio ci è stato comunicato che “la Direzione Centrale Anticrimine nel premettere che i criteri di impiego delle UOPI, chiaramente stabiliti nel regolamento operativo n. 225/B/2230/2019 R del 19.11.19, non contemplino l’ipotesi dello ‘stazionamento’ presso la sede di servizio in attesa di un pronto intervento o di un raccordo informativo con i vertici dell’UPGSP, ha rappresentato che il servizio delle UOPI si deve svolgere in modo dinamico o con stazionamenti direttamente presso gli obiettivi sensibili, per garantire concreti effetti di deterrenza sul territorio” e che “la carenza di spazi non consente in alcun modo di garantire adeguata sistemazione logistica all’intera Sezione UOPI del RPC Campania, diversamente dalla caserma Nino Bixio,
sede anche del IV Reparto Mobile”.
Ebbene, quanto all’affermazione che “…i criteri di impiego delle UOPI … non contemplino l’ipotesi dello ‘stazionamento’ presso la sede di servizio in attesa di un pronto intervento” non se n’è proprio compreso il motivo, giacché nella nostra missiva non si è mai affermato il contrario e nemmeno eravamo stati poco chiari.
Ribadiamo quindi: le UOPI di Napoli effettuano la loro attività, sia essa dinamica o di stazionamento, all’esterno della caserma “Nino Bixio” … il problema, serio (!), sta nel come uscire dalla zona ove è posizionata tale caserma!
L’ultimo tratto della via Monte di Dio che porta alla Caserma “Nino Bixio”, strada che – lo si ribadisce ancora – è l’unico percorso esistente per raggiungere la predetta caserma, si presenta stretto e pieno di ostacoli (auto parcheggiate, contenitori per la raccolta di rifiuti, etc..) che impediscono e/o limitano le manovre dei veicoli di servizio. Peggio ancora, quando lungo la predetta strada, già normalmente intasata, si incontra un mezzo pesante.
Le foto a fianco riportate riescono probabilmente ad essere più chiare!
Nel caso di interventi urgenti disposti quando le Squadre UOPI sono ancora all’interno della caserma “Bixio” o al termine del servizio, come si pensa che il personale possa celermente superare il tratto di strada in argomento? La certezza è invero di restarci impantanati per lungo tempo … e va bene così? Beh, noi crediamo di no.
Le perplessità e le preoccupazioni del COISP sono più che corrette … e l’Amministrazione dovrebbe condividerle appieno piuttosto che cercare di negarle.
Chiarito tale fondamentale punto, il seguito della risposta di codesto Ufficio (“la carenza di spazi non consente in alcun modo di garantire adeguata sistemazione logistica all’intera Sezione UOPI del RPC Campania, diversamente dalla caserma Nino Bixio, sede anche del IV Reparto Mobile” ed “è stato assicurato che si sta operando affinché l’intera Sezione UOPI di Napoli trovi, quanto prima, collocazione logistica presso la struttura che ospita il RPC Campania, Ufficio da cui dipende”) appaiono ancor più gravi, in quanto rafforzano la tesi e la volontà di trasferire tutto il reparto UOPI presso la caserma “Bixio”, sede di altri uffici per un totale di circa 1000 dipendenti, nonostante il Questore di Napoli abbia precisato alla nostra Segreteria provinciale che presso detta caserma impossibile garantire adeguata sistemazione …cosa che noi condividiamo appieno.
Proprio la convivenza in spazi limitati (circa 13500 mq) di diversi uffici (vari anche per natura operativa) in cui prestano servizio 1.000 dipendenti, che quotidianamente raggiungono il posto di lavoro con mezzi privati, rende assolutamente impossibile ed inattuabile il trasferimento in toto delle unità UOPI a Pizzofalcone.
In conclusione, si ribadisce ancora: sia dal punto di vista prettamente operativo che da quello logistico (sistemazione dei mezzi), la Caserma “Raniero Virgilio” resta la soluzione ideale alle problematiche rappresentate in quanto gode di una posizione privilegiata rispetto alla “Nino Bixio”, non essendo situata nel centro storico, ma alla via B. Tanucci e via Pier delle Vigne.
Codesto Ufficio vorrà far comprendere ai competenti settori del Dipartimento che le osservazioni di questa O.S. non sono affatto campate in aria ma testimoniano la realtà della situazione.
La Sezione UOPI di Napoli abbisogna in tempi rapidi di una idonea collocazione logistica permanente e la scelta non può che ricadere sulla Caserma “Raniero”.
In attesa di cortese urgente riscontro, l’occasione è gradita per inviare i più Cordiali Saluti.
La Segreteria Nazionale del COISP