Ufficio Cassa presso il Compendio Viminale

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Ufficio amministrativo-contabile. Stipendi

Roma, 26 luglio 2023

MINISTERO DELL’INTERNO
DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
SEGRETERIA DEL DIPARTIMENTO
UFFICIO RELAZIONI SINDACALI DELLA POLIZIA DI STATO

OGGETTO: Ufficio Cassa presso il Compendio Viminale.

Con l’allegata missiva del 4 febbraio 2022, questa Segreteria ha rappresentato a codesto Ufficio talune gravi inefficienze che sono costretti a subire gli appartenenti alla Polizia di Stato in servizio presso le articolazioni centrali del Dipartimento della P.S. che per ricevere l’anticipo delle missioni o la liquidazione di quelle svolte sono obbligati a recarsi presso l’Ufficio Cassa dislocato nel Compendio Viminale.
In particolare denunciavamo che in occasione del saldo di missioni estere, che come noto avviene in maniera cumulativa ed a distanza di svariati mesi o addirittura anni rispetto all’effettuazione dei servizi, a fronte del saldo corrisposto in contanti non sono rilasciate le rispettive singole distinte di specifica delle somme ricevute ed a coloro che ne facevano richiesta è stato risposto di tornare in un secondo momento per la consegna delle stesse.
Rappresentavamo che quanto sopra obbligava i nostri Colleghi a patire un non indifferente disagio (per gran parte di essi l’Ufficio Cassa in questione non è affatto dietro l’angolo ma tutt’altro) oppure, per coloro che volevano evitarsi un secondo lungo viaggio, l’impossibilità di effettuare le opportune verifiche rispetto al saldo ricevuto. Soprattutto in caso di più missioni, in assenza delle singole distinte veniva infatti inibita la possibilità di imputare l’importo riscosso alle singole missioni effettuate ed operare, pertanto, il necessario, legittimo riscontro.
A codesto Ufficio denunciavamo inoltre che la chiusura dell’Ufficio Cassa presso il Polo Anagnina ha inevitabilmente generato un aggravio di lavoro per gli operatori in servizio presso l’omologo Ufficio Cassa ubicato nel compendio del Viminale … e file interminabili per i colleghi che abbisognavano di ricevere anticipi o saldi delle missioni.
Codesto Ufficio veniva pertanto invitato a porre rimedio alla suesposta problematica ed a sollecitare le competenti articolazioni del Dipartimento della P.S. a dare un determinante impulso all’avviata, ma evidentemente ancora in fase embrionale, digitalizzazione della procedura di corresponsione degli anticipi e saldi missioni che allo stato, non appare più procrastinabile.
Il successivo 24 maggio 2022 sollecitavamo un solerte riscontro alla nostra precedente missiva, puntualizzando che la situazione era divenuta oltremodo inaccettabile.
Ebbene, è evidente, quanto incomprensibile che la problematica non ha visto rimedio alcuno ma si è pure fortemente aggravata.
Giungono difatti a questa O.S. numerose segnalazioni che vedono una chiusura temporanea dell’Ufficio Cassa del Compendio Viminale, dovuta ad asserite esigenze di verifica contabile.
Lo scorso anno denunciavamo il disagio che ha provocato la chiusura dell’Ufficio Cassa dislocato presso il Polo Anagnina (disagio tanto per i Poliziotti dei poli decentrati costretti ad attraversare la città per richiedere gli anticipi o i saldi delle missioni effettuate o da effettuare, che per i “cassieri” in servizio presso il Viminale, gravato da maggiori carichi di lavoro ed un numero minore di operatori vista l’intervenuta quiescenza, nel tempo di alcuni di loro che non sono stati sostituiti). Oggi si arriva a chiudere, poco importa mse è una cosa temporanea, pure l’Ufficio Cassa del Viminale … e nei giorni antecedenti la chiusura viene mlimitata l’erogazione delle somme dell’anticipo alle sole missioni che comportavano spese per l’operatore, omettendo, per i sopra evidenziati carichi di lavoro, di corrispondere gli anticipi per quelle missioni prive di spese.
Insomma, i diritti dei Poliziotti sono fortemente calpestati e ciò è assolutamente inaccettabile!
Codesto Ufficio vorrà pertanto urgentemente attivarsi al fine di risolvere le suesposte problematiche e vorrà ottenere l’attuazione, nel più breve tempo possibile, di una procedura di liquidazione delle missioni che sia rispondente ai quei criteri di digitalizzazione cui la Pubblica Amministrazione ormai tende, con iniziative che stanno modificando il rapporto tra cittadino e P.A.: firma digitale, posta elettronica certificata, moneta digitale, pagamenti ed accrediti telematici, cassetto fiscale ecc… in pratica adeguare le attuali procedure con strumenti che nel 2023 sono ormai all’ordine del giorno dappertutto fuorché nella nostra Polizia di Stato.
In attesa di cortese urgente riscontro, l’occasione è gradita per inviare i più Cordiali Saluti.

La Segreteria Nazionale del COISP

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