Trieste: Pianese (Coisp), no pietismo verso assassino poliziotti – Il COISP sulle Agenzie e su Il Piccolo di Trieste

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Trieste: Pianese (Coisp), no pietismo verso assassino poliziotti

Roma, 31 Gennaio 2021
“Osserviamo con preoccupazione lo strano pietismo che si sta sviluppando nei confronti di Alejandro Stephan Meran, l’uomo che, il 4 ottobre 2019, ha ucciso due nostri colleghi, Matteo Demenego e Pierluigi Rotta, all’interno della Questura di Trieste.
Il diritto di ciascuno alle cure non è in discussione, ma questa persona deve finire i suoi giorni in prigione”. Così Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di Polizia Coisp, a proposito della richiesta avanzata dagli avvocati di Meran al giudice delle indagini preliminari di anticipare l’udienza di incidente probatorio fissata per il primo marzo.
“Io stesso – prosegue – sono stato alla camera ardente dei due agenti uccisi a Trieste, ho pianto insieme ai genitori, ai familiari e a tutti i colleghi della questura. Molte migliaia di cittadini sono stati in fila fino a tarda notte per poter rendere omaggio a Matteo e Pierluigi.
Tutto questo deve trovare giustizia. Da parte nostra non c’è alcun sentimento di vendetta, c’è solo la richiesta di far rispettare la legge perché chi commette due omicidi e tenta di assassinare altre persone deve stare in carcere”, conclude.

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TRIESTE: PIANESE (COISP) ‘NO PIETISMO SU ASSASSINO POLIZIOTTI, DEVE FINIRE GIORNI IN CARCERE’

Roma, 30 gen. (Adnkronos) “Osserviamo con preoccupazione lo strano pietismo che si sta sviluppando nei confronti di Alejandro Stephan Meran, l’uomo che, il 4 ottobre 2019, ha ucciso due nostri colleghi, Matteo Demenego e Pierluigi Rotta, all’interno della Questura di Trieste. Il diritto di ciascuno alle cure non è in discussione, ma questa persona deve finire i suoi giorni in prigione”. Così Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di Polizia Coisp, sulla richiesta avanzata dagli avvocati di Meran al giudice delle indagini preliminari di anticipare l’udienza di incidente probatorio fissata per il primo marzo.
”Io stesso – prosegue – sono stato alla camera ardente dei due agenti uccisi a Trieste, ho pianto insieme ai genitori, ai familiari e a tutti i colleghi della questura. Molte migliaia di cittadini sono stati in fila fino a tarda notte per poter rendere omaggio a Matteo e Pierluigi.
Tutto questo deve trovare giustizia. Da parte nostra non c’è alcun sentimento di vendetta, c’è solo la richiesta di far rispettare la legge perché chi commette due omicidi e tenta di assassinare altre persone deve stare in carcere”, conclude.


Trieste: Coisp, preoccupa pietismo per assassino di poliziotti

(AGI) – Roma, 30 gen. – “Osserviamo con preoccupazione lo strano pietismo che si sta sviluppando nei confronti di Alejandro Stephan Meran, l’uomo che, il 4 ottobre 2019, ha ucciso due nostri colleghi, Matteo Demenego e Pierluigi Rotta, all’interno della Questura di Trieste. Il diritto di ciascuno alle cure non è in discussione, ma questa persona deve finire i suoi giorni in prigione”. Così Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di Polizia Coisp, sulla richiesta avanzata dagli avvocati di Meran al giudice delle indagini preliminari di anticipare l’udienza di incidente probatorio fissata per il primo marzo.
”Io stesso – prosegue – sono stato alla camera ardente dei due agenti uccisi a Trieste, ho pianto insieme ai genitori, ai familiari e a tutti i colleghi della questura. Molte migliaia di cittadini sono stati in fila fino a tarda notte per poter rendere omaggio a Matteo e Pierluigi.
Tutto questo deve trovare giustizia. Da parte nostra non c’è alcun sentimento di vendetta, c’è solo la richiesta di far rispettare la legge perché chi commette due omicidi e tenta di assassinare altre persone deve stare in carcere”, conclude.



Trieste: Pianese (Coisp), Nessun pietismo verso l’assassino dei poliziotti

“Osserviamo con preoccupazione lo strano pietismo che si sta sviluppando nei confronti di Alejandro Stephan Meran, l’uomo che, il 4 ottobre 2019, ha ucciso due nostri colleghi, Matteo Demenego e Pierluigi Rotta, all’interno della Questura di Trieste. Il diritto di ciascuno alle cure non è in discussione, ma questa persona deve finire i suoi giorni in prigione”. Così Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di Polizia Coisp, a proposito della richiesta avanzata dagli avvocati di Meran al giudice delle indagini preliminari di anticipare l’udienza di incidente probatorio fissata per il primo marzo. “Io stesso – prosegue – sono stato alla camera ardente dei due agenti uccisi a Trieste, ho pianto insieme ai genitori, ai familiari e a tutti i colleghi della questura. Molte migliaia di cittadini sono stati in fila fino a tarda notte per poter rendere omaggio a Matteo e Pierluigi. Tutto questo deve trovare giustizia. Da parte nostra non c’è alcun sentimento di vendetta, c’è solo la richiesta di far rispettare la legge perché chi commette due omicidi e tenta di assassinare altre persone deve stare in carcere”, conclude.

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