Questura di Vicenza. Commissioni Paritetiche, Confronto Semestrale e Verifica…troppe riunioni nella medesima giornata

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Roma, 6 febbraio 2019

MINISTERO DELL’INTERNO
DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
SEGRETERIA DEL DIPARTIMENTO
UFFICIO PER LE RELAZIONI SINDACALI
c.a. Signor Direttore, Vice Prefetto Maria De Bartolomeis

OGGETTO: Questura di Vicenza – Commissioni Paritetiche, Confronto Semestrale e Verifica – Programmate più riunioni nella medesima giornata. Richiesta di intervento urgente

Preg.mo Direttore,
lo scorso 20 novembre, con lettera recante prot. 1171/18 S.N., questa O.S. si trovò costretta, ancora una volta, a denunciare alla S.V. l’illogica pretesa, posta in essere dai responsabili di alcuni Uffici periferici, di convocare più d’una riunione tra Amministrazione e Sindacati nel corso della medesima giornata, anche a distanza di brevissimo tempo l’una dall’altra.
In quell’occasione Le ricordammo quanto accaduto a Chieti, dove a maggio dello scorso anno erano state convocate le riunioni di due Commissioni Paritetiche Provinciali a distanza di un’ora, a Genova ove si era verificata analoga situazione relativa ad una riunione, a tavoli separati, concernente l’applicazione di orari in deroga, e presso altri Uffici di Polizia … tutte problematiche che il Suo Ufficio per le Relazioni Sindacali, sollecitato da questa Segreteria Nazionale, aveva risolto per le vie brevi, invitando i vari Dirigenti periferici a riproporre le convocazioni delle varie riunioni in giornate diverse.
Le rappresentammo anche che, pur non essendovi una norma che lo vieti, convocare più riunioni nella medesima giornata significa preventivare che la prima riunione debba esaurirsi entro un tempo stabilito, quello previsto per l’inizio della seconda riunione … e che le discussioni in seno alle riunioni tra Amministrazione e Sindacato, sia che si tratti di confronti ex art. 19 ANQ, verifiche ex art. 5 ANQ, reperibilità pattizia, orari in deroga, Commissioni Paritetiche, etc…, non possono subire condizionamenti o limitazioni, nel senso che una riunione può durare anche molte ore (non è possibile preventivare che duri 1-2, 5 o 7 oppure 9 ore) e che, di conseguenza, la previsione di una seconda riunione nell’ambito della stessa giornata vuol significare che si pone un limite alla durata della prima
… e ciò non è consentito.
Aggiungemmo che potrebbe anche ammettersi una riunione la mattina e l’altra il pomeriggio (sempre che ciò non obblighi taluni componenti della parte pubblica ad effettuare ore di lavoro straordinario “emergente” che tale a quel punto di “emergente” non avrebbe alcunché .. e quindi sarebbe contra legem), ma due riunioni nella stessa mattina è irragionevole e limita la possibilità dei componenti della prima riunione di esplicitare tutte le questioni che ritengono di dover porre in discussione e di conseguenza di poter arrivare a risultati e delibere ragionevoli piuttosto che dettate dalla fretta.
Continuammo quella nostra missiva elogiando il Suo Ufficio, Preg.mo Direttore, il quale ogni qualvolta si erano verificate le suesposte situazioni, era prontamente intervenuto facendo comprendere che le riunioni con il Sindacato non sono una perdita di tempo ma l’esercizio di un obbligo da parte dell’Amministrazione e l’espletamento di un diritto da parte delle rappresentanze sindacali e di conseguenza del personale tutto.
In conclusione, stante il continuo ripetersi delle citate situazioni, Le chiedemmo di intervenire con una nota, intelligibile a tutti, diretta ai responsabili di tutti gli Uffici periferici che impedisca il perpetrarsi di citate condotte o, qualora non Le fosse stato possibile, di convocare con urgenza il Tavolo di Confronto previsto dall’art. 25 dell’ANQ così che lo stesso possa determinarsi sulla problematica e le sue decisioni portate a conoscenza di chiunque con conseguente obbligo della loro pedissequa osservanza.
Ebbene, oggi siamo costretti a segnalarLe altra situazione analoga alle precedenti ed addirittura più incomprensibile e inaccettabile.
La Questura di Vicenza, probabilmente desiderosa di non esser da meno di altre … ma anzi
ancor più “innovativa”, ha ben pensato di indire le riunioni di ben tre Commissioni Paritetiche nella medesima giornata distanziando l’inizio della prima da quello della seconda di soli 20 minuti (appena il tempo dei saluti) e 40 minuti tra l’inizio della seconda e l’inizio della terza riunione.
Ciò è stato disposto per lo scorso 5 febbraio (solo grazie all’intervento della nostra Segreteria Provinciale si è provveduto a consentire un maggiore margine di discussione … 2 ore per la prima riunione e un’ora e mezza per la seconda), si riverificherà il prossimo 12 febbraio dove ulteriori tre Commissioni Paritetiche si dovranno riunire nell’arco della mattinata.
Ora, è di tutta evidenza la volontà di delegittimare il ruolo del Sindacato e limitarne
le prerogative sindacali ed il controllo sull’Amministrazione circa il rispetto delle norme contrattuali.
Il fatto di aver disposto che gli argomenti e le discussioni in seno ad una Commissione Paritetica debbano concludersi in soli 20 minuti ne è testimonianza!
La prego pertanto, Preg.mo Direttore, a voler intervenire con ogni possibile urgenza nei modi richiesti dal COISP con la menzionata missiva del 20 novembre scorso.

In attesa di riscontro, si inviano i più Cordiali Saluti.

Il Segretario Generale del COISP
Domenico Pianese

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