Roma, 26 ottobre 2020
MINISTERO DELL’INTERNO
DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
SEGRETERIA DEL DIPARTIMENTO
UFFICIO PER LE RELAZIONI SINDACALI
OGGETTO: Questo individuo va perseguito a norma di legge!
La notte tra venerdì e sabato scorsi, a Napoli, quella che doveva essere una pacifica marcia di protesta contro il coprifuoco che la Regione Campania aveva inteso adottare con l’intento di contenere la diffusione del coronavirus, si è tramutata in un attacco contro le Forze dell’Ordine, con lancio di bombe carta e sassi verso i Poliziotti, cassonetti rovesciati e dati alle fiamme, transenne e cartelloni pubblicitari divelti, assalti alle Volanti della Polizia, etc. etc..
Una vera e propria guerriglia urbana, dietro la quale tutti hanno facilmente intravisto una organizzazione ad opera della criminalità organizzata che si è anche avvalsa di piccoli delinquenti e dei soliti facinorosi che da anni non mancano mai nelle piazze del malcontento.
Gli intenti erano chiaramente eversivi e l’obiettivo del momento erano coloro che lavorano per garantire la Sicurezza dei Cittadini onesti e la salvaguardia delle Istituzioni democratiche del Paese: Poliziotti, Carabinieri, agenti della Polizia Locale … alcuni dei quali, dagli scontri, hanno pure riportato ferite e contusioni.
Di fronte a tali fatti, innumerevoli sono state le dichiarazioni di vicinanza e di ringraziamento per l’operato quotidiano delle Donne e degli Uomini in divisa … ma non sono neppure mancate, purtroppo, le gravissime affermazioni, sui social, di qualcuno che pare avere un odio totale nei nostri confronti e nei riguardi delle Istituzioni democratiche di questo Paese.
Ne è esempio il contenuto di un video riportato (e pure fortemente condannato) dal giornale online “OPEN”, alla pagina https://www.open.online/2020/10/24/rivolta-a-napoli-lo-youtuber-gregis-incita-gliitaliani-a-uccidere-poliziotti-giornalisti-e-politici/, ove si sentirebbe un individuo, che il citato giornale identifica per tale “Gian Luca Gregis”, incitare le persone a ripetere i fatti di Napoli, a ribellarsi allo Stato ed a farlo uccidendo Poliziotti, esponenti politici, giornalisti.
Ebbene, le inaccettabili frasi proferite dal predetto soggetto meritano certamente l’attenzione della nostra Amministrazione per cui si prega codesto Ufficio di voler informare i competenti settori del Dipartimento affinché si provveda a valutare compiutamente i contenuti del video in argomento e denunciarne all’A.G. l’individuo che ne è ripreso.
Cordiali Saluti.
La Segreteria Nazionale del COISP