Progressione di carriera, grave disparità di trattamento in danno del personale del ruolo tecnico-scientifico

COORDINAMENTO NAZIONALE DEL PERSONALE APPARTENENTE AL RUOLO TECNICO-SCIENTIFICO

1337

Roma, 17 gennaio 2023

MINISTERO DELL’INTERNO
DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
SEGRETERIA DEL DIPARTIMENTO
UFFICIO RELAZIONI SINDACALI DELLA POLIZIA DI STATO

OGGETTO: Progressione di carriera – Grave disparità di trattamento in danno del personale del ruolo tecnico-scientifico.

L’articolo 2, comma 1, lettera r-bis), del D.lgs. n. 95/2017 ha statuito l’emanazione di due concorsi straordinari, per titoli ed esami, per 1.200 posti ciascuno, da bandire negli anni 2026 e 2027, per l’accesso alla qualifica di Ispettore Superiore.
La successiva lettera r-ter) e la lettera u) hanno poi rispettivamente consentito l’accesso allo scrutinio per Ispettore Superiore e statuito la partecipazione al concorso interno per Vice Commissario anche agli Ispettori già frequentatori dei corsi 7°, 8° e 8°-bis in possesso di laurea triennale in scienze dell’investigazione, conseguito, nell’ambito dei corsi suddetti, in base all’apposita convenzione stipulata dall’Amministrazione.
Analoghe previsione NON sono previste per gli Ispettori del ruolo tecnico-scientifico … e ciò è causa di comprensibili e condivisibili malumori.
Le discriminazioni sopra evidenziate appaiono ancora più gravi se si considera che sono diversi i profili del personale appartenente al ruolo degli Ispettori Tecnici ai quali è chiesta la laurea triennale per l’ingresso nella nostra Amministrazione. E di contro? Nessuna deroga, come è invece per il ruolo ordinario, per l’accesso né al concorso di Ispettore Superiore né al concorso per la Carriera dei Funzionari Tecnici.
Chi del ruolo ordinario ha conseguito la laurea in convenzione con la Polizia progredisce e chi del ruolo tecnico l’ha dovuta portare da casa deve soccombere.
Gli Ispettori Tecnici, già laureati, oltre al ritardo per l’ingresso nel mondo del lavoro (quindi minore retribuzione per la loro vita lavorativa) non si vedono neanche riconosciuta almeno l’identica possibilità di progressione dell’equivalente collega del ruolo ordinario.
Una situazione davvero discutibile ed inaccettabile!
Codesto Ufficio è pregato di interessare di quanto sopra i competenti settori del Dipartimento, evidenziando la necessità che si provveda, anche sollecitando modifiche normative, a garantire quella doverosa e piena equità di trattamento che dalle circostanze sopra descritte non si rileva affatto esserci.
In attesa di cortese urgente riscontro, l’occasione è gradita per inviare i più Cordiali Saluti.

La Segreteria Nazionale del COISP

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