Problematiche connesse alla mobilità del personale. Il COISP scrive al capo della Polizia

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Roma, 07 settembre 2018

AL SIGNOR CAPO DELLA POLIZIA
Direttore Generale della Pubblica Sicurezza
Prefetto Franco Gabrielli

Mobilità ordinaria di ottobre 2018 – Ancora irrisolte le problematiche denunciate dal COISP

Preg.mo Signor Capo della Polizia, con circolare del 15.1.2018 recante prot. 333-D/121.M.4/2017 ed avente ad oggetto: “Procedure mobilità ordinaria del personale del ruolo Sovrintendenti, Assistenti ed Agenti. Avvio nuovo Portale Mobilità”, la Direzione Centrale per le Risorse Umane ha rappresentato che:

…dalla data odierna il Portale Mobilità sarà accessibile … a tutto il personale appartenente ai ruoli Sovrintendenti, Assistenti ed Agenti che, qualora interessato, potrà inserire direttamente l’istanza di trasferimento, monitorarne lo stato di avanzamento, conoscere la propria posizione in
graduatoria per le sedi e gli uffici richiesti……
…ciascun dipendente potrà prendere visione della propria posizione in graduatoria, predisposta secondo i criteri di seguito indicati:

a) trasferimenti per provincia diversa
– anzianità di sede
– anzianità di ruolo
– numero figli
– coniugato/convivente
– sede disagiata
– problematiche assistenziali e personali
– distanza chilometrica tra la sede di servizio e quella richiesta
– anzianità anagrafica

b) trasferimenti sede per sede
– anzianità di reparto
– anzianità nel ruolo
– coniugato/convivente
– sede disagiata
– problematiche assistenziali e personali
– anzianità anagrafica

In occasione di alcuni incontri formali con le OO.SS., l’Amministrazione ha poi ulteriormente chiarito i citati “criteri”, esemplificando riguardo ai trasferimenti per provincia diversa e specificando che a parità di anzianità di sede veniva preso in considerazione il secondo criterio (l’anzianità di ruolo), nel caso di ulteriore parità veniva preso in considerazione il terzo criterio (numero figli) … e
così a seguire.
Ciò premesso, riguardo sempre il tema della mobilità del personale, lo scorso 16 marzo si è tenuto un incontro tra l’Amministrazione, il COISP e le altre OO.SS..
Tale incontro è stato presieduto dalla S.V., Signor Capo della Polizia, che era coadiuvato dal Capo della Segreteria del Dipartimento, Prefetto Enzo Calabria, dal Direttore del Servizio Sovrintendenti, Assistenti ed Agenti, dr.ssa Tiziana Terribile e dal Direttore dell’Ufficio Relazioni Sindacali, Vice Prefetto Maria De Bartolomeis.
Il COISP, nel proprio intervento, evidenziò alcune storture che alteravano l’anzianità di sede del personale e che andavano immediatamente corrette. Sottolineammo infatti che molti colleghi avevano riscontrato posizioni diverse in graduatoria con altro personale che aveva frequentato lo stesso corso di formazione e che ciò era dipeso dalla presa in forza presso gli Uffici di destinazione che per taluni era
posticipata a causa del maggiore tempo necessario per raggiungere la sede di destinazione da quella di svolgimento del corso ma anche a causa di aggregazioni disposte prima dell’assegnazione … tutte situazioni non determinate dal personale ma dall’Amministrazione.
Chiedemmo quindi, al fine di risolvere dette problematiche, di far decorrere l’anzianità di sede dalla data di termine del corso di formazione e non dalla presa in forza presso gli uffici di destinazione.
Lei, Preg.mo Signor Capo della Polizia, assicurò che tale questione sarebbe stata immediatamente risolta e alcuni giorni dopo, il 28.3.2018, l’Ufficio per le Relazioni Sindacali, con nota recante prot. 555/RS/01/78/1/001511, comunicò al COISP che

Con riferimento a quanto emerso nell’incontro del 16 marzo u.s., … la Direzione Centrale per le Risorse Umane ha rappresentato …:
– per le problematiche relative al computo dell’anzianità di sede connesse al periodo di aggregazione e al giorno di presentazione, si è provveduto a verificare le situazioni dei
dipendenti nelle province interessate, esaminando la posizione di quanti erano risultati esclusi dal trasferimento. Al fine di eliminare qualsiasi penalizzazione, è stata rettificata la posizione in graduatoria per 8 dipendenti, senza procedere all’esclusione di altri ma utilizzando le “riserve”.
Al riguardo, è stato rappresentato che la problematica dell’anzianità potrà essere superata con la messa a regime del nuovo sistema della mobilità, secondo i parametri fissati nella circolare del 2012. In merito, sono in corso approfondimenti per renderlo operativo, auspicabilmente già per ottobre p.v.

In altre parole, la questione di cui sopra (la presa in forza in giornate diverse presso gli Uffici di destinazione al termine del corso di formazione, che determinava disparità di trattamento) pareva un problema non più esistente.
Beh, Signor Capo della Polizia, non è affatto così.
In vista della prossima movimentazione di ottobre, alcuni colleghi hanno preso visione, presso il Portale Mobilità, della loro posizione in graduatoria verso la sede richiesta ed hanno preso atto di trovarsi dietro ad altri pari corso che a differenza loro non hanno figli né sono sposati. La cosa è stata poi confermata dal Dipartimento cui si sono rivolti
Secondo la circolare del 15.1.2018, trattandosi di pari corso, doveva esserci una corrispondenza di data per ciò che riguarda l’anzianità di sede (il problema sopra ricordato doveva essere stato risolto) e l’anzianità di ruolo (i primi due criteri su cui predisporre la graduatoria per la mobilità) e quindi dovevano trovarsi in posizione migliore nella graduatoria coloro che hanno figli e sono sposati (3° e 4° criterio: numero figli e coniugato/convivente).

Continuano invece ad essere in posizione privilegiata nella graduatoria della mobilità quei colleghi presi in forza uno o due giorni prima degli altri pari corso, perché la più breve distanza dalla sede del corso di formazione e quella di assegnazione ha loro consentito di raggiungere immediatamente la destinazione (chi si trovava a diverse centinaia di chilometri, invece, è stato preso in forza il giorno successivo oppure ancora dopo se di mezzo c’erano delle festività).
In altre parole è certo che la problematica da noi denunciata durante l’incontro del 16 marzo scorso sussiste ancora e conseguentemente è ancora falsata la graduatoria della mobilità.
Signor Capo della Polizia, Lei ci ha dato delle rassicurazioni ed ha contestualmente dato disposizioni alla Direzione Centrale competente che tuttavia non pare riesca a risolvere la questione sebbene sarebbe sufficiente identificare i frequentatori di ogni corso di formazione ed attribuire a tutti la medesima anzianità di sede.
È un’attività che l’Amministrazione, se vuole, può facilmente compiere con i mezzi e le professionalità di cui dispone.
Da parte Sua, Preg.mo Signor Capo della Polizia, c’è piena volontà di risolvere la questione.
Ce lo ha detto chiaramente. Ma tra il rispetto dei diritti dei Poliziotti per il quale Lei da sempre si batte e il concretizzarsi dello stesso pare che ci sia spesso qualcuno o qualcosa che dissente.
Il COISP non vuole trovarsi ad ottobre a dover lamentare ingiusti scavalcamenti nella mobilità che verrà fatta. E di certo nemmeno Lei vuole trovarsi ad ascoltare lamentele su una questione che ha già dato per risolta. La preghiamo quindi di intervenire nuovamente presso gli Uffici competenti del Suo Dipartimento. Grazie

Con sincera e profonda stima,

Il Segretario Generale del COISP
Domenico Pianese

 

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