Roma, 25 gennaio 2019
MINISTERO DELL’INTERNO
DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
SEGRETERIA DEL DIPARTIMENTO
UFFICIO PER LE RELAZIONI SINDACALI
c.a. Signor Direttore, Vice Prefetto Maria De Bartolomeis
OGGETTO: Polizia di Frontiera di Trapani – Il COISP pretende pari trattamento e rispetto dei diritti di tutto il personale
Preg.mo Direttore,
in uno dei primi interventi del Prefetto Franco Gabrielli, allorquando divenne il Capo di tutti i Poliziotti, veniva fatto riferimento al dovere di ciascuno, al proprio livello di responsabilità, di occuparsi e preoccuparsi delle esigenze degli operatori affidatigli, … che Il personale deve essere oggetto privilegiato dell’attenzione del Dipartimento e di ogni dirigente ……
Tale asserzione è stata poi ripetuta innumerevoli volte dai più alti Dirigenti del Dipartimento, i quali, tutti, avevano ben recepito il nuovo impulso che il Prefetto Gabrielli intendeva dare all’Amministrazione della P.S..
Non tutti, però, specie a livello territoriale, hanno ben compreso il senso delle parole del Capo.
Taluni pare abbiano inteso di dover rivolgere una particolare attenzione nei confronti del personale, nel senso del tutto opposto agli intendimenti del Capo della Polizia … specie con riguardo agli iscritti di taluni Sindacati.
Non sarà il caso del Dirigente della Polizia di Frontiera di Trapani, Marcello Landolina, … ma
di certo in tale Ufficio di cose strane ed inaccettabili ne accadono tante e le stesse testimoniano un disinteresse nei confronti del personale, forse solo di alcuni, ed una parzialità amministrativa che non può esistere.
La normativa vigente prevede la possibilità per l’Amministrazione di impiegare nei servizi
continuativi, laddove necessario, anche il personale che normalmente svolge turnazione non continuativa. Statuisce però anche l’obbligo di rotazione, nel senso che a sopperire alle eventuali assenze del personale turnista non debbano essere sempre i soliti colleghi ma un po’ tutti. Beh, alla Frontiera di Trapani pare che tale “obbligo” se lo siano perso da qualche parte e taluni sono stati esclusi dall’impiego saltuario in orario notturno sebbene non fossero detentori di una qualche esenzione in tal senso.
Anche il congedo ordinario pare trovare una applicazione anomala. Ad alcuni i giorni
di congedo richiesti vengono ridimensionati per “esigenze di servizio” … mentre per taluni altri dette “esigenze” pare non sussistano mai, seppur sovente si parla del medesimo periodo. Sarà probabilmente una questione di simpatia o antipatia … ma tale criterio non è rinvenibile in nessuna norma che disciplina l’attività amministrativa di gestione del personale.
Simpatia o antipatia pare poi avere una stretta connessione con l’appartenenza ad uno o ad altro Sindacato.
Il 17 ottobre 2017, ad esempio, nel corso di un colloquio tra due nostri Dirigenti sindacali
e il predetto funzionario, quest’ultimo intimava ai primi di stare zitti perché lui era il loro dirigente, con ciò dimostrando, ancora una volta, totale avversione nei riguardi di un certo modo di fare Sindacato, quello rispettoso della controparte ma anche decisamente propenso a far valere i diritti del personale.
Nel contempo il menzionato Landolina preannunciava il trasferimento dei due in altri uffici.
Non è superfluo sottolineare l’assoluta indifferenza da parte dell’allora Dirigente della 7° Zona Polizia di Frontiera rispetto a tale fatto ed agli altri di cui era stato portato a conoscenza dalla nostra Segreteria Provinciale.
Stessa indifferenza può dirsi che sia stata dimostrata dal funzionario che a metà 2018 è diventato il nuovo Dirigente della citata Zona Polizia di Frontiera, il dr. Filippo Bonfiglio.
Al predetto, invano, la Segreteria Provinciale COISP di Trapani ha trasmesso una articolata
missiva con la quale denunciava il fatto che l’obbligo di indossare la divisa sembrava dover ricadere solo sui colleghi iscritti al COISP, che per far fronte alla necessità di una derattizzazione e disinfestazione dei locali della Polizia di Frontiera di Trapani si era provveduto dotando 3 colleghi di scope e ramazza … ed i topi erano ancora presenti…, che solo gli iscritti al COISP si erano visti modificare l’orario dello straordinario programmato al quale avevano aderito e che detto personale veniva impiegato in mansioni e servizi ben diversi da quelli previsti dall’informazione preventiva relativa a tale istituto, che al personale veniva chiesto continuamente di fare uno strappo alle regole facendogli fare turnazioni di servizio non previste … per poi controllare il minuto ai fini dell’attribuzione dell’indennità per servizi esterni, che la concessione di ferie e riposi era divenuto, per
molti, un vero inferno, che a molti colleghi venivano costantemente inviate innumerevoli note di biasimo il cui contenuto lasciava perplessi, che i rappresentanti sindacali del COISP venivano continuamente vessati dal dirigente, che ad un nostro Segretario di Sezione è stato tolto l’utilizzo di un alloggio collettivo di servizio in quanto “il dirigente sono io e decido io” … …..
Oltre a tutto questo, Preg.mo Direttore, sono oramai incalcolabili i movimenti che hanno subito i nostri dirigenti sindacali, alcuni sulla carta altri oralmente dati giorno per giorno indirizzandoli nelle più svariate attività.
Un’attività persecutoria testimoniata da molteplici atti, quali ad esempio una richiesta
di congedo ordinario negata per il fatto che nello stesso periodo avrebbe fruito del medesimo istituto il fratello del richiedente, “riservate” indirizzate alla maggior parte dei nostri iscritti accusandoli delle più disparate violazioni.
Dire che quelli del COISP sono stati presi di mira dal Dirigente della Polizia di Frontiera
di Trapani è dir poco.
Dire che detto funzionario, dopo ben 15 anni di dirigenza dello stesso Ufficio ha assunto
comportamenti che appaiono padronali … è verosimilmente corrispondente alla realtà dei fatti.
I fatti fin qui rappresentati, sono sintomatici di una gestione che deve essere ricondotta
al rispetto degli Appartenenti alla Polizia di Stato prescindendo dall’appartenenza sindacale, alla terzietà della gestione amministrativa e soprattutto al buonsenso che dovrebbe ispirare ogni Dirigente.
In considerazione di quanto stigmatizzato chiedo alla S.V. di intervenire urgentemente,
al fine di restituire al personale in parola la serenità lavorativa.
In attesa di cortese urgente riscontro, l’occasione è gradita per inviare i più Cordiali Saluti.
Il Segretario Generale del COISP
Domenico Pianese