Nuovo assetto organizzativo delle U.O.P.I. nell’ambito dei Reparti Prevenzione Crimine – Problematiche.

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Roma, 6 novembre 2018

MINISTERO DELL’INTERNO
DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
SEGRETERIA DEL DIPARTIMENTO
UFFICIO PER LE RELAZIONI SINDACALI
ROMA

Nuovo assetto organizzativo delle Unità Operative di Primo Intervento nell’ambito dei Reparti Prevenzione Crimine – Problematiche

Il 29 maggio scorso, su richiesta di questa O.S., si è tenuto a Roma un incontro per discutere del nuovo assetto organizzativo delle Unità Operative di Primo Intervento nell’ambito dei Reparti Prevenzione Crimine.
Nel corso dello stesso, tra le altre cose, il COISP chiese che il passaggio delle citate UOPI nei Reparti Prevenzione Crimine non comportasse alcuna interruzione degli istituti di cui il personale fruiva (straordinario programmato, etc..) e che nulla venisse modificato nella gestione funzionale ed amministrativa.
Precise garanzie il COISP le chiese anche in merito alle modalità di addestramento, che a
seguito del passaggio in seno agli RPC non avrebbero dovuto subire limitazioni o peggioramenti.
Al riguardo otteneva ampie rassicurazioni da parte dell’Amministrazione.
Ebbene, nei fatti pare che le garanzie fornite dal Dipartimento della P.S. non si siano trasformate in atti concreti. Ci viene difatti riferito che presso alcuni RPC al personale delle UOPI sia negata la possibilità di effettuare straordinario programmato e la possibilità di addestrarsi con le medesime modalità attuate in precedenza ovvero nell’ambito dell’orario lavorativo, al fine di garantire la necessaria preparazione anche atletica necessaria all’adempimento dei particolari compiti affidati.
È stata evidenziata inoltre la necessità di predisporre una nuova informazione preventiva
inerente gli orari di lavoro per tutti gli RPC che hanno accolto le Squadre UOPI, al fine, di adeguare in modo uniforme su il territorio nazionale gli orari di servizio allo specifico impiego.
Codesto Ufficio è quindi pregato di voler intervenire con cortese urgenza presso le articolazioni centrali e territoriali, al fine di evitare che una riorganizzazione che avrebbe dovuto portare una maggiore efficienza di tale importante settore nella prevenzione e contrasto di attività criminali di particolare rilevanza non finisca con l’ottenere una grave disaffezione da parte del personale in argomento.

In attesa di cortese riscontro, l’occasione è gradita per inviare i più Cordiali Saluti.

La Segreteria Nazionale del COISP

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