Roma, 12 apr. (Adnkronos) – ”Lo stato d’emergenza potrebbe rappresentare lo strumento adatto ad affrontare rapidamente tutte quelle emergenze che, con sempre maggiore frequenza, si verificano nei centri di accoglienza italiani. In questo inizio anno, il dato dei circa 30mila migranti arrivati sulle nostre coste ci deve far riflettere: la situazione geopolitica di alcuni Paesi del nord Africa è una polveriera pronta a esplodere, e il conseguente movimento migratorio che ne scaturirebbe sarebbe sempre più difficile da arginare. Ecco perché questo intervento era necessario, checché ne dicano le anime belle”. Lo dichiara all’Adnkronos Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di Polizia Coisp.
”Lo stato di emergenza, infatti, consente di dare risposte più rapide al mutare delle condizioni, proprio perché è sotto gli occhi di tutti il fatto che il nostro Paese non è più in grado di accogliere tutte queste persone: i centri accoglienza sono saturi, così pure come i Cpr, e senza un intervento concreto e immediato le condizioni sarebbero solo potute peggiorare, sia per i migranti e sia per le donne e gli uomini della Polizia di Stato che quotidianamente sono impiegati nelle attività connesse ai flussi migratori”, conclude. (Sod/Adnkronos)