Lampedusa, hotspot al collasso. Il COISP su Il messaggero

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«Nonostante la situazione igienico-sanitaria nella maggior parte degli hotspot italiani sia migliorata, così come le condizioni di lavoro degli agenti di Polizia preposti al controllo dei flussi migratori, resta comunque il fatto che le strutture sono al collasso. In questo momento, ad esempio, nell’hotspot di Lampedusa ci sono oltre seimila migranti e probabilmente ne arriveranno altri nelle prossime ore». Così Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di Polizia Coisp.
«A fronte di una situazione sempre più complessa per il nostro Paese – prosegue Pianese – lo stop arrivato da Francia e Germania all’ingresso di migranti provenienti dall’Italia è inaccettabile.
Quello dell’immigrazione deve essere considerato a tutti gli effetti un problema europeo e come tale deve essere gestito a livello comunitario. E noto, tra l’altro, che le partenze dei barconi provenienti dalla Tunisia avvengono tutte dal porto di Sfax, luogo in cui, praticamente sotto gli occhi di tutti, vengono anche costruite le imbarcazioni. E allora perché nessuno Stato Ue ha sostenuto l’Italia, condividendo i principi alla base degli accordi con la Tunisia? Perché nessuno fa nulla per frenare questa situazione diventata ingestibile?».

Le dichiarazioni del Segretario Generale del COISP, Domenico Pianese, riprese da “Il Messaggero”.

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