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Si è appena conclusa, presso il Palazzo del Viminale, la prevista riunione tra la Federazione COISP MOSAP, le altre OO.SS., ed il Ministro dell’Interno Prefetto Luciana Lamorgese, coadiuvato dal Sottosegretario di Stato per l’Interno On. Nicola Molteni, dal Capo di Gabinetto del Ministero dell’Interno Prefetto Bruno
Frattasi, dal Capo della Polizia Prefetto Lamberto Giannini, dal Vice Capo della Polizia Maria Teresa Sempreviva preposto all’attività , dal Capo della Segreteria del Dipartimento della P.S. Prefetto Sergio Bracco, dal Direttore dell’Ufficio per le Relazioni di Coordinamento e Pianificazione delle Forze di Polizia Prefetto Sindacali Vice Prefetto Maria De Bartolomeis.
La Federazione COISP MOSAP, nel proprio articolato intervento, ha tenuto innanzitutto a sottolineare l’assoluta tardività di un incontro che questo Sindacato aveva chiesto a gran voce molto prima dell’applicazione, nei riguardi anche dei Poliziotti, dell’obbligo della certificazione verde Covid-19 (cosiddetto green pass) per accedere ai luoghi di lavoro, auspicando nel futuro una maggiore e reale attenzione del vertice politico del Ministero verso i bisogni e le giuste aspettative delle Donne e degli Uomini della Polizia di Stato e nondimeno delle prerogative del Sindacato che li rappresenta, la cui ampia conoscenza delle problematiche che riguardano il personale e delle dinamiche dei vari Uffici centrali e periferici dell’Amministrazione poteva essere di grande utilità del Ministro per valutare meglio gli effetti del citato obbligo su tutto l’apparato Sicurezza … e non solo.
La Federazione COISP MOSAP ha quindi ancora una volta rammentato l’importante ruolo svolto dal personale della Polizia di Stato che pure nei momenti peggiori della pandemia è stato chiamato, anche a rischio della propria salute e dei propri familiari, a tutelare il bene primario di tutti i Cittadini, assicurando il rispetto del lockdown che è stato imposto per mesi e salvaguardando il tessuto sociale, commerciale ed industriale del nostro Paese. Ha poi evidenziato che l’estensione anche alla Polizia di Stato, a decorrere dallo scorso 15 ottobre, dell’obbligo di possedere ed esibire il green pass per accedere ai luoghi di lavoro e, conseguentemente, per lo svolgimento dell’attività lavorativa, ha inciso pesantemente su alcune migliaia di Donne e Uomini “in divisa” che per scelta, consentita dalla legge, non hanno inteso vaccinarsi, … e di riflesso anche sulla funzionalità della stessa Amministrazione della P.S..
La Federazione COISP MOSAP ha pertanto concluso stigmatizzando la mancanza di qualsiasi forma di preventivo confronto con il Governo sul citato obbligo del green pass per i Poliziotti ed ha ancora sostenuto, con fermezza, la necessità di garantire i test antigeni presso gli Uffici Sanitari di Polizia presenti in ogni provincia, gratuitamente o eventualmente ad un prezzo assolutamente contenuto rispetto a quello previsto da farmacie ed altri enti accreditati, che al mero costo del test (pochi euro) aggiungono ovviamente il proprio consistente guadagno.
La Federazione COISP MOSAP ha poi proseguito il proprio intervento facendo riferimento alle trattative per il Contratto di Lavoro 2019/2021 ed ha ancora preteso che lo stesso affermi nei fatti quella “specificità” del lavoro dei Poliziotti che è peraltro normata e che tutte le Donne e gli Uomini “in divisa” chiedono di vedersi riconosciuta da tempo, anche economicamente.
Ha quindi rammentato che ad oggi sono presenti risorse che dovrebbero consentire un incremento della parte stipendiale in maniera pressappoco uguale, in percentuale, al restante pubblico impiego, mentre le trattative per ciò che concerne la parte normativa non viaggia affatto spedita … ed ha lamentato con decisione che, ancora peggio, i necessari doverosi incrementi per la parte salariale accessoria (lavoro straordinario e indennità varie per i servizi operativi di Polizia), subalterni ad un “pacchetto specificità” che il Ministro dell’Interno ed altri Ministri si sono impegnati a realizzare prevedendo al suo interno risorse che dovrebbero garantire una adeguata tutela legale, previdenza complementare e assistenza sanitaria, sembrano diventare sempre più una chimera…… non avendosi ad oggi alcuna notizia sulla consistenza in termini di risorse economiche del predetto “pacchetto specificità”.
Nondimeno preoccupante ed incomprensibile – ha continuato questa Federazione – è il trattamento che si sta riservando alla Dirigenza della Polizia di Stato cui di fatto si vorrebbe accreditare un Contratto di Lavoro per il triennio 2018/2020, quindi addirittura già scaduto da quasi un anno, con risorse del tutto inadeguate che non consentiranno alcun riconoscimento per i gravosi compiti e le elevate responsabilità che i nostri Diri- genti sono chiamati ad assolvere e farsi carico.
Al Ministro dell’Interno la Federazione COISP MOSAP ha poi ricordato la grave disparità di trattamento che vi è all’interno del Comparto Sicurezza e Difesa per quanto riguarda l’aspetto previdenziale, recentemente testimoniato dalla sentenza n. 12/2021 delle Sezioni riunite della Corte dei Conti che ha definitivamente statuito che il personale “militare” del Comparto si potrà avvantaggiare di un calcolo della quota retributiva della pensione di gran lunga maggiormente favorevole rispetto ai Poliziotti, con ciò rimarcando quella che già era una situazione oltremodo inaccettabile in danno delle Donne e degli Uomini della Polizia di Stato … che giustamente non riescono più a sopportare.
È stato quindi chiesto al Ministro di rafforzare la politica assunzionale dell’Amministrazione della P.S. con nuovi concorsi e con procedure più snelle per consentire il ripianamento degli organici anche in vista dei circa 18.000 pensionamenti previsti nel prossimo triennio, pianificando interventi nella formazione al fine di aumentare la ricettività degli Istituti di Istruzione e Centri di Formazione. Ha anche chiesto di sollecitare e ampliare l’utilizzo della pistola ad impulsi elettrici e di fare un urgente studio di fattibilità per l’utilizzo della bodycam.
Il Ministro Lamorgese ha risposto alle nostre osservazioni affermando che il Governo ha reperito 127 milioni di euro da destinare al Contratto, si è assunto l’impegno di rimediare alle gravi disparità di trattamento sul fronte previdenziale, ha precisato l’impegno per un ulteriore finanziamento dell’area negazione della Dirigenza ed ha sottolineato che per il “pacchetto specificità” abbisognano almeno un miliardo di euro …. senza però specificare quanti ne verranno stanziati e se le eventuali mancanze di risorse obbligheranno a continuare ad umiliare i Poliziotti rispetto al restante pubblico impiego, cosa che la Federazione COISP MOSAP non potrebbe accettare tacitamente.
Il Ministro ha quindi concluso che a breve si incontrerà con il Ministro dell’Economia e delle Finanze e gli altri Ministri delle Amministrazioni del Comparto Sicurezza e Difesa per discutere del citato “pacchetto specificità”, che entro la prossima settimana comunicherà l’esito di tale riunione … e che entro fine anno incontrerà nuovamente questa Federazione COISP MOSAP e le altre OO.SS..
Per quanto riguarda i test antigenici dovrebbe essere studiata la fattibilità di aderire alla nostra richiesta di provvedervi ad opera degli Uffici Sanitari di Polizia e, eventualmente, la possibilità di una convenzione tra il Dipartimento e le farmacie e enti accreditati.
Chiaramente la Federazione COISP MOSAP non è entusiasta della conclusione dell’incontro, che fa solo sperare su una positiva soluzione alle tante questioni sollevate ma non dà alcuna certezza. Proseguiremo comunque a dare la nostra fiducia al Ministro dell’Interno con l’auspicio che nelle prossime settimane non dovremo trovarci ad affermare di averla mal riposta.
Roma, 21 ottobre 2021
La Segreteria Nazionale della Federazione COISP MOSAP