Inaccettabile, immotivata e illegittima volontà di negare l’attribuzione di sede disagiata all’Ufficio Riammissioni di Ponte San Luigi, dipendente dal Settore Polizia di Frontiera di Ventimiglia (IM)

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Roma, 16 dicembre 2020

AL SIGNOR CAPO DELLA POLIZIA
Direttore Generale della Pubblica Sicurezza
Prefetto Franco Gabrielli

OGGETTO: Inaccettabile, immotivata e illegittima volontà di negare l’attribuzione di sede disagiata all’Ufficio Riammissioni di Ponte San Luigi, dipendente dal Settore Polizia di Frontiera di Ventimiglia (IM)

Preg.mo Signor Capo della Polizia,
l’art. 55 del D.P.R. 335/1982, con il quale è stato approvato l’Ordinamento del personale della Polizia di Stato che espleta funzioni di polizia, nello statuire relativamente ai “trasferimenti” del personale, puntualizza che “l’Amministrazione … pubblica annualmente l’elenco delle sedi disagiate, individuate con decreto del Ministro …”.
Nel 2013, a seguito delle continue e giuste pretese di questa Organizzazione Sindacale COISP, che aveva peraltro documentato l’illogicità che fino ad allora era posta alla base dell’individuazione delle “sedi disagiate”, il Dipartimento istituì un “tavolo tecnico Amministrazione/OO.SS. per la definizione dell’elenco delle sedi disagiate da sottoporre al Ministro dell’Interno per l’approvazione” ed in tale ambito vennero attualizzati e condivisi i criteri in base ai quali una località ospitante Uffici e Reparti ove presta servizio il personale della Polizia di Stato potesse essere ritenuta “sede disagiata”.

A decorrere dal 2014, il Dipartimento, ogni anno, sottopone al COISP e alle altre OO.SS. una bozza di decreto ministeriale per l’individuazione delle “sedi disagiate” e quindi, acquisito il parere favorevole e fatte eventuali motivate correzioni e/o aggiunte, anche suggerite e richieste dallo stesso Sindacato, provvede a sottoporre il provvedimento al Ministro dell’Interno per la sua approvazione definitiva.

Da un periodo in cui l’attribuzione di sede disagiata era scevra da qualsivoglia criterio certo e sovente basata su chissà cosa, si era finalmente arrivati a regole ben definite, alle quali nessuno avrebbe potuto sottrarsi e che non consentivano e non consentono alcuna forzatura.

Ebbene, Gent.mo Signor Capo della Polizia, se per ottenere quanto sopra abbiamo impiegato alcuni anni di spesso solitarie per passare dalla soggettività all’oggettività dei criteri, ovvero che ad essere “sede disagiata” non è un Ufficio o un Reparto di Polizia ma lo è – come prima detto – una località ospitante Uffici e Reparti ove presta servizio il personale della Polizia di Stato.

Ieri mattina si è svolto, in videoconferenza, un incontro tra il COISP, le altre OO.SS. e il Dipartimento, finalizzato ad analizzare e discutere le “bozze dei decreti ministeriali di individuazione delle sedi disagiate della Polizia di Stato, ex art. 55 del D.P.R. 335/1982, per l’anno 2021” che precedentemente, con nota del 28 ottobre u.s. (qui allegata), l’Ufficio per le Relazioni Sindacali aveva trasmesso al Sindacato per ottenere “eventuali contributi” …… contributi che il COISP aveva puntualmente prodotto e inoltrato con nota dello scorso 3 novembre (anche questa allegata alla presente).

Durante la riunione, come già rappresentato nell’anzidetta missiva, questa O.S. ha chiesto ai rappresentanti dell’Amministrazione di aggiungere nell’elenco delle “sedi disagiate” l’Ufficio Riammissioni di Ponte San Luigi, dipendente dal Settore Polizia di Frontiera di Ventimiglia (IM) … e tale richiesta nasceva da una evidente ed inaccettabile illogica disparità di trattamento con personale di altro Ufficio dell’Amministrazione.

Il citato Ufficio Riammissioni di Ponte San Luigi trova difatti collocazione nello stesso immobile ove è ubicato il Centro di Cooperazione di Polizia e Dogana di Ventimiglia … che è inserito come “sede disagiata” già dall’anno 2016.

Sebbene nell’individuazione delle “sedi disagiate” si deve fare evidente riferimento ad un luogo fisico, nel caso di specie si ha che una “sede”, un luogo, una località, è riconosciuta “disagiata” per i colleghi del Centro di Cooperazione di Polizia e Dogana ma non lo è per quegli altri colleghi dell’Ufficio Riammissioni di Ponte San Luigi, che lavorano a pochi metri dai primi. Non lo è, secondo alcuni, per il fatto che questi ultimi colleghi dell’Ufficio Riammissioni, che in tale Ufficio lavorano 365 giorni l’anno e non saltuariamente come rappresentato erroneamente dall’Amministrazione, dipendono dal Settore Polizia di Frontiera di Ventimiglia, la cui “sede” non è ritenuta “disagiata” … perché si trova da un’altra parte.

Tale incredibile paradosso, Preg.mo Signor Capo della Polizia, già lo scorso anno doveva essere risolto con un preciso impegno dell’Amministrazione, perché già lo scorso anno il COISP l’aveva rilevato ed evidenziato al Dipartimento, restando purtroppo inascoltato.
Ebbene, anche oggi si è voluto negare ai Poliziotti in servizio presso l’Ufficio Riammissioni di Ponte San Luigi quei benefici (tra cui il diritto al buono pasto vista l’assenza di mensa di servizio) di cui avrebbero diritto e che sono riconosciuti ad altro personale (quello del Centro di Cooperazione di Polizia e Dogana) che svolge la propria attività si può ben dire a loro fianco … a qualche metro di distanza, all’interno dello stesso stabile.

Anche oggi c’è stata tale negazione che è prova di una incomprensibile ed inaccettabile volontà dei rappresentanti dell’Amministrazione presenti alla riunione di rifiutare ciò che è ovvio, ciò che la legge e le circolari statuiscono, una volontà di riconoscere l’attribuzione di “sede disagiata” ad un Ufficio e non ad un luogo, … una volontà, gravemente consapevole. Signor Capo della Polizia, i criteri per il riconoscimento delle “sedi disagiate” fanno riferimento alla “Classificazione di zona climatica critica”, alla “Mancanza di istituti scolastici dell’obbligo pubblici entro 10 km dall’Ufficio/Reparto”, alla “Mancanza di strutture ospedaliere o di pronto soccorso permanenti entro 15 km dall’Ufficio/Reparto”, alla “Mancanza di trasporto pubblico urbano entro 2 km dall’Ufficio/Reparto”, alla “Mancanza di trasporto pubblico extraurbano entro 15 km dall’Ufficio/Reparto”, alla “Eventuale disponibilità di temporanee ed occasionali singole situazioni alloggiative”, alla “Mancanza di idonea mensa di servizio”.

Il Centro di Cooperazione di Polizia e Dogana di Ventimiglia è riconosciuto “sede disagiata” in quanto la località ove è ubicato è mancante “di strutture ospedaliere o di pronto soccorso permanenti entro 15 km dall’Ufficio/Reparto, di trasporto pubblico urbano entro 2 km dall’Ufficio/Reparto e di idonea mensa di servizio”. L’Ufficio Riammissioni di Ponte San Luigi, dipendente dal Settore Polizia di Frontiera di Ventimiglia (IM), si trova nelle medesime condizioni. È veramente incredibile che quest’ultimo sia “sede disagiata” mentre non lo è e non deve esserlo l’Ufficio Riammissioni.

Tale pretesa è non solo illogica ma anche illegittima.
La preghiamo pertanto, Gent.mo Signor Capo della Polizia, di voler intervenire al fine di porre fine a tale assurdità.

Con sincera e profonda stima,

Il Segretario Generale del COISP
Domenico Pianese

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