Il 10 febbraio di 78 anni fa moriva nel campo di sterminio di Dachau, a soli 36 anni, il Commissario Giovanni Palatucci.
Palatucci si laurea in giurisprudenza a 23 anni e nel 1936 si arruola volontario come Vice Commissario di Pubblica Sicurezza a Genova.
Alla fine del 1937 viene trasferito alla Questura di Fiume.
Nella sua posizione ha modo di conoscere l’impatto delle leggi razziali sulla popolazione ebraica.
In quel contesto cercò di fare quello che la sua posizione gli permetteva, creando, attraverso una rete di amici, una strada per salvare molti ebrei dai campi di sterminio.
Un calcolo approssimativo stima in più di 5.000 il numero di persone che Giovanni Palatucci aiutò a salvarsi durante la sua permanenza a Fiume.
Il 13 Settembre 1944 fu arrestato dai tedeschi e imprigionato nel carcere di Trieste con l’accusa formale di cospirazione e intesa con il nemico.
Venne quindi trasferito nel campo di lavoro forzato di Dachau, dove morì di stenti il 10 Febbraio 1945, due mesi prima della Liberazione.
Il COISP lo ricorda e gli rende onore.