Il 14 Novembre di 41 anni fa cadeva a Palermo, in un vile agguato mafioso, Calogero Zucchetto.
Calogero Zucchetto fu uno dei primi Agenti a giungere in via Carini, la notte dell’omicidio di Dalla Chiesa.
Nei primi anni ottanta era entrato a far parte della Squadra mobile di Palermo, alle dipendenze di Ninni Cassarà.
Con lui collaborò alla stesura del rapporto “Greco Michele + 161”, che tracciava un quadro della guerra di mafia iniziata nel 1981 e dei nuovi assetti delle cosche,
segnalando in particolare l’ascesa del clan dei corleonesi di Leggio, Riina e Provenzano.
Sempre con Cassarà perlustrava in moto i vicoli di Palermo, anche pagando di tasca propria il carburante consumato, alla ricerca di latitanti.
Durante uno di questi giri incontrò e riconobbe Pino Greco, detto “scarpuzzedda”, e Mario Prestifilippo, due killer al servizio dei corleonesi che lui aveva conosciuto
quando non erano ancora schedati come mafiosi. I due, riconoscendo Zucchetto, evitarono la cattura.
La sera del 14 Novembre 1982, Zucchetto esce da un bar di via Notarbartolo, salotto bene della città di Palermo. Una moto, con due persone a bordo, lo raggiunge alle spalle.
Si tratta proprio di Pino Greco e Mario Prestifilippo. Che lo colpiscono alla testa con cinque colpi di pistola, non lasciandogli scampo.
Il COISP lo ricorda e gli rende onore.