I CRIMINALI CHE COMMETTONO REATI VIOLENTI DEVONO STARE IN GALERA! Il Segretario Generale del COISP, Domenico Pianese, intervistato dall’Adnkronos sugli episodi di violenza degli ultimi giorni.

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SICUREZZA: PIANESE (COISP), ‘SERVONO NORME PENALI CON PIU’ POTERE DETERRENZA E PIU’ UOMINI

Roma, 22 ago. – (Adnkronos) – “La mancanza di personale è sicuramente un problema perché non consente di impiegare il dispositivo di controllo del territorio migliore possibile. E questo è un fatto assodato, sono anni che patiamo tagli: dopo i tagli della legge Madia patiamo ancora tagli per ben 10mila uomini e sarebbero circa 20mila se facessimo riferimento alle piante organiche del 1989. E dall’89 ad oggi, come si può facilmente immaginare è cambiato il mondo, è cambiata la società”. Lo afferma all’Adnkonos Domenico PIANESE, segretario generale del Coisp, in merito all’emergenza sicurezza che stanno vivendo recentemente le città Italiane. “C’è un fenomeno migratorio da affrontare che sta diventando sempre più un esodo quasi biblico a causa della destabilizzazione geopolitica che c’è nel centro Africa e nel nord Africa. – sottolinea PIANESE – Bisognerebbe anche intercettare quelli che sono i mutamenti sociali nel nostro paese: c’è una recrudescenza di fenomeni criminali violenti che riguardano le fasce più esposte della società donne, bambini e anziani e su questo andrebbe fatta una riflessione anche in ordine giuridico. Noi è molto tempo che evidenziamo la necessità di irrigidire le norme nei confronti di chi commette reati violenti, perché sono persone che hanno dimostrato la loro pericolosità
sociale”. “Uno stato di diritto ha il compito di difendere i cittadini da chi si è dimostrato socialmente pericoloso. Non ci dovrebbe essere la possibilità di alcun tipo di detenzione alternativa per queste persone, dovrebbero essere ristrette all’interno delle carceri per tutto il tempo della condanna inflitta. Non si tratta solo della certezza della pena ma anche dell’impossibilità per queste persone di poter fruire di quei benefici che ci sono: sconti in caso di giudizio abbreviato, ammissione al lavoro esterno o i permessi. Chi commette reati violenti deve avere ben chiaro che non potrà avere sconti questo perché dobbiamo restituire al nostro sistema di norme giuridiche, quel potere di deterrenza che le norme penali devono avere e che al momento non hanno”. (Giz/Adnkronos)

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