Grave ritardo certificazione dato associativo sindacale 2024 personale Polizia di Stato – Sollecito e richiesta incontro urgente

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Al Ministro della Pubblica Amministrazione
Sen. Paolo Zangrillo
Roma

e, per conoscenza:

Al Ministro dell’interno
Pref. Matteo Piantedosi
Roma

Oggetto: grave ritardo certificazione dato associativo sindacale 2024 personale Polizia di Stato – Sollecito e richiesta incontro urgente.

Egregio Ministro,
il ritardo accumulato nelle procedure relative alla certificazione del dato associativo sindacale del personale della Polizia di Stato già da tempo rilevato con riferimento alla data del 31 dicembre 2024
è divenuto ormai inaccettabile, non potendoci essere alcuna giustificazione idonea per un’evidente inerzia che sta danneggiando non solo i poliziotti, ma anche i lavoratori appartenenti alle altre Forze
di polizia – ad ordinamento civile e militare – e alle Forze armate.
Come noto, infatti, la normativa vigente prevede tempistiche e modalità precise, che sono state puntualmente rispettate da tutte le altre componenti del Comparto sicurezza e difesa, le cui delegazioni trattanti sono quindi pronte a sedersi al tavolo delle trattative per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro per il triennio 2025-2027, per il quale la Legge di bilancio 2025 ha già appostato stanziamenti idonei ad avviare una proficua e tempestiva discussione.
Il ritardo che Le denunciamo oggi, già ampiamente lamentato in via formale ai massimi livelli dell’Amministrazione della pubblica sicurezza senza ottenere alcuna risposta, impedisce però al Governo di valorizzare l’impegno profuso nel reperire gli oltre 10 miliardi già stanziati per il corrente triennio e, soprattutto, ai Servitori dello Stato che rappresentiamo e a quelli delle altre Forze di intravvedere il dovuto integrale recupero del potere d’acquisto perduto in quello precedente.
Sollecitiamo quindi un suo autorevole intervento affinché vengano salvaguardati i diritti di quasi mezzo milione di famiglie, la cui vita condizionata dai peculiari oneri che gravano sulla categoria, tramite l’immediato adempimento degli obblighi sanciti dall’art. 34 del d.P.R. 164/2002 e da un giudicato amministrativo e vengano così individuate le percentuali di rappresentatività, per assegnare le connesse prerogative, tra cui spicca la definizione della delegazione trattante.
Al fine di meglio illustrare le problematiche sopra accennate le sottoscritte organizzazioni sindacali Le chiedono inoltre un urgente incontro e, restando in attesa di un cortese riscontro alla presente, porgono i più cordiali saluti.

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