Si è svolta ieri, in videoconferenza, l’audizione informale, da parte della Camera dei Deputati, dei rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali della Polizia di Stato, nell’ambito dell’esame delle proposte di legge C. 242 Fiano, C. 255 Guidesi, C. 318 Rampelli, C. 451 Bordonali, C. 705 Polverini, C. 837 Sandra Savino, C. 1121 Vito e C. 1859 Brescia, recanti “Disposizioni per il coordinamento in materia di politiche integrate per la sicurezza e di polizia locale”.
La Federazione COISP MOSAP UPLS, nel proprio intervento, ha da subito manifestato gravi timori sul fatto che i vari disegni di legge vadano ad incidere negativamente sull’attuale sistema di sicurezza pubblica che trova la sua espressione compiuta nella Legge 121/81.
Ha precisato infatti questa Federazione che non solo dall’impianto normativo dei progetti di legge in esame sembrerebbe quasi delinearsi un’altra Forza di polizia (o meglio tante altre Forze di polizia!), in contraddizione con quanto, invece, da tempo è stato avviato (anche con la soppressione del Corpo Forestale), ma si manifesta pure un mancato coinvolgimento del Questore, quale Autorità provinciale di pubblica sicurezza, in diversi importanti momenti decisionali.
La Federazione COISP MOSAP UPLS ha sottolineato che il citato mancato coinvolgimento è più evidente nel PDL 242 ove in diversi articoli, quali l’art.3, l’art.5 e l’art. 6, vi è la grave assenza del ruolo svolto dal Questore. Si giunge, perfino, a prevedere la presenza del Comandante del corpo di polizia locale del comune capoluogo quale componente effettivo del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Non è pensabile inoltre – abbiamo aggiunto – che il personale della polizia locale dipenda dalla competente autorità di pubblica sicurezza solo in virtù di pregresse intese e solo per il tramite del comandante del corpo di polizia locale. Neppure è auspicabile conferire la qualifica di Ufficiale e Agente di polizia giudiziaria agli appartenenti al Corpo di polizia locale senza limitazioni di territorio e di materia talché potranno portare l’arma in dotazione al di fuori del territorio di competenza. Senza dimenticare che sarebbero da definire meglio le disposizioni in materia di sussidiarietà nelle funzioni di Polizia Stradale.
La Federazione COISP-MOSAP-UPLS, pertanto, ha formalmente espresso forti perplessità sul fatto che i vari progetti di legge possano realizzare una reale integrazione ed una efficace collaborazione tra Stato, regioni ed enti locali in materia di sicurezza senza minare l’attuale assetto del sistema statale fondato sulle due Autorità provinciali di pubblica sicurezza, Prefetto e Questore, e che trova il suo fondamento nei principi costituzionali e nella legge 121 del 1981.
Roma, 28 ottobre 2020
La Segreteria Nazionale del COISP