Dal 15 Giugno gli operatori di Polizia non possono controllare i veicoli autorizzati dall’Albo Gestori Ambientali. Cambiano le procedure ma l’Amministrazione non si adegua

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Roma, 19 giugno 2023

MINISTERO DELL’INTERNO
DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
SEGRETERIA DEL DIPARTIMENTO
UFFICIO RELAZIONI SINDACALI DELLA POLIZIA DI STATO

OGGETTO: Dal 15 giugno gli operatori di Polizia non possono controllare i veicoli autorizzati dall’Albo Gestori Ambientali – Cambiano le procedure ma l’Amministrazione non si adegua.

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, con deliberazione n. 1 del 13 febbraio 2023 riguardante la modalità di dimostrazione dell’iscrizione all’Albo nazionale gestori ambientali, ha statuito che «in alternativa all’esibizione del provvedimento d’iscrizione … le imprese e gli enti possono a scelta dimostrare la loro iscrizione e rendere disponibili i contenuti della propria autorizzazione all’Albo nazionale gestori ambientali esibendo l’apposito attestato QR code (in formato digitale o cartaceo) leggibile tramite applicazione per dispositivi mobili messa a disposizione per le pubbliche amministrazioni e gli organi di controllo …».
In sintesi, a seguito di detta deliberazione, che è entrata in vigore lo scorso 15 giugno 2023, migliaia di veicoli autorizzati dall’Albo Gestori Ambientali (quindi per il trasporto di rifiuti) non hanno più bisogno di portare al seguito tutti i provvedimenti autorizzativi dell’impresa ma necessitano di avere solo un QR code (in formato digitale o cartaceo) da esibire in caso di controllo e la cui lettura consente la visualizzazione in tempo reale della situazione autorizzativa aggiornata dell’impresa.
Chiaramente la Specialità della Polizia Stradale è tra gli organi che maggiormente si trova ad effettuare attività di controllo nei confronti dei veicoli in argomento … ma non può più farlo.
Difatti, per poter leggere il QR code, che contiene una stringa crittografata digitalmente, e quindi poter effettuare un corretto controllo al veicolo che trasporta rifiuti, necessita una applicazione specifica, disponibile per dispositivi Android e Apple, denominata “Agest Smart”, che è accessibile solo a seguito di registrazione all’Albo Gestori Ambientali … che ovviamente non può fare l’operatore di Polizia per proprio conto.
Il personale della Polizia di Stato, in particolare quello della Polizia Stradale, dovrebbe quindi essere dotato di uno smartphone con installata l’applicazione di cui sopra, del cui funzionamento peraltro dovrebbe ricevere adeguata formazione, e delle giuste credenziali di accesso.
Quanto sopra non è stato fatto. Ad oggi, infatti, né il Dipartimento, né i Compartimenti Polizia Stradale e le dipendenti Sezioni hanno dato indicazioni al personale e neppure hanno provveduto alla registrazione sulla piattaforma messa a disposizione dall’Albo nazionale gestori ambientali che poi consentirà di scaricare l’applicazione “Agest Smart”.
È certamente superfluo esemplificare sulle conseguenze, anche in capo agli stessi operatori di Polizia Stradale, per il mancato fermo di un veicolo che ha la licenza sospesa, revocata o altre limitazioni per il trasporto, nel caso tale veicolo, successivamente al controllo “non riuscito” da parte dei Poliziotti, causasse un’incidente. I nostri colleghi non avrebbero potuto effettuare il controllo per la suesposta impossibilità di leggere il QR code.
Codesto Ufficio vorrà intervenire presso le competenti articolazioni del Dipartimento al fine di risolvere la suddetta questione.
In attesa di cortese urgente riscontro, l’occasione è gradita per inviare i più Cordiali Saluti.

La Segreteria Nazionale del COISP

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