Concorso ruolo funzionari con laurea triennale e mancata previsione concorso ad ispettore superiore per gli appartenenti al ruolo tecnico. Grave penalizzazione.

COORDINAMENTO NAZIONALE DEL PERSONALE APPARTENENTE AL RUOLO TECNICO-SCIENTIFICO

9773

Roma, 03 gennaio 2024

MINISTERO DELL’INTERNO
DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
SEGRETERIA DEL DIPARTIMENTO
UFFICIO RELAZIONI SINDACALI DELLA POLIZIA DI STATO

OGGETTO: Concorso ruolo funzionari con laurea triennale e mancata previsione concorso ad ispettore superiore per gli appartenenti al ruolo tecnico – Grave penalizzazione.

La scrivente O.S. accoglie favorevolmente la notizia della prossima pubblicazione, per l’anno 2024, del concorso interno per il ruolo dei commissari della Polizia di Stato riservato a tutto il personale della Polizia di Stato, con riserva del 60% dei posti per gli ispettori, in possesso di laurea triennale di natura giuridica. Rimane tuttavia
l’amaro in bocca per la grave disparità nei confronti del ruolo tecnico, stante la mancata previsione normativa di analogo concorso anche nell’equivalente ruolo dei commissari tecnici riservato al personale in possesso di altre lauree triennali non di natura giuridica ma che sono servite obbligatoriamente per l’accesso nella nostra Amministrazione (professioni sanitarie dei laureati non medici, ovvero infermieri, fisioterapisti, tecnici prevenzione sui luoghi di lavoro, audiometristi, etc.).
Nello specifico si rappresenta che mentre per il ruolo ordinario l’accesso al ruolo dei funzionari avviene sia per concorso pubblico, previo possesso della laurea magistrale (ovvero quinquennale), che per concorso interno riservato al personale in possesso della laurea triennale, tale duplice previsione non vi è per l’equivalente ruolo dei funzionari tecnici dove, invece, l’accesso avviene solo per concorso pubblico con laurea magistrale e riserva di posti per gli interni in possesso del medesimo titolo (ovvero laurea magistrale).
Non sussiste, quindi, la stessa seconda ipotesi che è prevista per il ruolo ordinario, ovvero il concorso interno riservato al personale in possesso della laurea triennale.
La disomogeneità tra i due ruoli (ordinario e tecnico) è evidente ed è grave in quanto non dovrebbe sussistere. Due dipendenti della stessa Amministrazione, a parità di titoli, hanno possibilità di carriera diversa: nel ruolo ordinario con la laurea triennale si può diventare funzionari mentre nel ruolo tecnico al massimo si raggiunge il ruolo degli ispettori tecnici.
Si chiede, pertanto, di valutare l’opportunità di una previsione normativa che istituisca un nuovo profilo di funzionario tecnico di “governo generico” (con una denominazione da definire) cui potranno accedere i colleghi del ruolo tecnico in possesso di lauree triennali con le stesse modalità previste per il ruolo ordinario, aventi compiti di coordinamento e di supporto amministrativo, gestionale e tecnico-organizzativo del settore di provenienza.
Ci sembra utile sottolineare, in maniera chiara, che non è proposta dalla scrivente Segreteria Nazionale alcuna ipotesi d’ingresso dei laureati triennali in alcuno dei cinque ruoli tecnici “specialistici” oggi esistenti (ingegneri, fisici, chimici, biologi e psicologi), quindi nessuna proposta di dequalificare nessuno.
Nel riordino delle carriere del 2017 viene sottolineato che, in linea generale, sono state introdotte modifiche sovrapponibili sia al ruolo tecnico che a quello ordinario. Ebbene, più che sovrapponibile a noi sembra sia prevista una punizione per i dipendenti appartenenti al ruolo tecnico. Va quindi previsto per gli uni quello che è previsto per gli altri, niente di più e niente di meno. Anche la laurea triennale degli appartenenti al ruolo tecnico, come per esempio la laurea triennale degli infermieri (ed altre professioni sanitarie non mediche), deve poter permettere di accedere alla qualifica di vice commissario tecnico, per poi essere promossi alle qualifiche di commissario tecnico e commissario capo tecnico, proprio come l’equivalente dipendente appartenente al ruolo ordinario.
Ulteriore evidenza della “trascuratezza” di cui gode, ancora oggi, il ruolo tecnico è evidenziata, inoltre, dall’assenza di previsione anche del concorso interno per ispettore superiore così come già calendarizzato, fortunatamente, per i colleghi del ruolo ordinario nel 2026 e 2027.
Le due succitate discriminazioni appaiono ancora più gravi se si considera che diversi sono i profili del personale appartenente al ruolo degli ispettori tecnici ai quali è chiesta la laurea triennale per l’ingresso nella nostra Amministrazione e di contro non vi è alcuna ipotesi di concorso per ispettore superiore (solo per anzianità quindi) né di concorso interno per la carriera dei funzionari tecnici.
Codesto Ufficio è pregato di intervenire presso i competenti settori del Dipartimento al fine di ottenere necessarie deroghe normative che colmino la succitata grave sperequazione.
In attesa di cortese urgente riscontro, l’occasione è gradita per inviare i più Cordiali Saluti.

La Segreteria Nazionale del COISP

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