Concorsi interni per 1.141 e 2.262 Vice Ispettori, Grave pregiudizio in danno del personale a causa dei ritardi dell’Amministrazione nello svolgimento degli scrutini e nell’aggiornamento dei sistemi informatici

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Roma, 8 gennaio 2021

MINISTERO DELL’INTERNO
DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
SEGRETERIA DEL DIPARTIMENTO
UFFICIO PER LE RELAZIONI SINDACALI
c.a. Signor Direttore, Vice Prefetto Maria De Bartolomeis

OGGETTO: Concorso interno, per titoli ed esami, per la copertura di 1.141 posti per Vice Ispettore del ruolo degli Ispettori della Polizia di Stato.
Concorso interno, per titoli, per la copertura di 2.262 posti per Vice Ispettore del ruolo
degli Ispettori della Polizia di Stato.
Grave pregiudizio in danno del personale a causa dei ritardi dell’Amministrazione
nello svolgimento degli scrutini e nell’aggiornamento dei sistemi informatici.

Preg.mo Direttore,
con decreti del Capo della Polizia del 31.12.2020 sono stati emanati i bandi di concorso in oggetto indicati, cui potranno partecipare decine di migliaia di colleghi del ruolo degli Agenti ed Assistenti e del ruolo dei Sovrintendenti.

In particolare, al concorso, per titoli ed esami, per la copertura di 1.141 posti per Vice Ispettore, potrà partecipare tutto il personale della Polizia di Stato con un’anzianità di servizio non inferiore a cinque anni alla data del bando, mentre al concorso, per titoli, per la copertura di 2.262 posti per Vice Ispettore, potrà partecipare il personale appartenente al ruolo dei Sovrintendenti (1.331 posti sono riservati ai soli Sovrintendenti Capo).

Tra i titoli di servizio valutabili in entrambe le procedure concorsuali in argomento, poi, rientra l’anzianità complessiva nel ruolo dei Sovrintendenti e l’anzianità nella qualifica di Sovrintendente Capo.

Ebbene, come già accaduto – nonostante le ampie assicurazioni a suo tempo date dallo stesso Dipartimento – nell’ambito del concorso interno, per titoli, per la copertura di 614 posti per Vice Ispettore emanato con decreto del Capo della Polizia del 31.12.2018, anche con riguardo ai due concorsi prima indicati per 1.141 e 2.262 posti è attualmente sicuro il rischio per molti colleghi di non riuscire a far valere le anzianità possedute nel ruolo dei Sovrintendenti e finanche di poter partecipare al concorso per 2.262 Vice Ispettori, riservato ai soli Sovrintendenti, seppur di fatto già appartenenti al predetto ruolo.

Ciò è dovuto, ancora una volta, alla lentezza con cui si procede allo svolgimento degli scrutini del personale ed all’aggiornamento delle promozioni nei sistemi informatici.
Gent.mo Direttore, numerosissimi colleghi hanno diritto alla qualifica di Sovrintendente Capo a decorrere dal 1° gennaio 2020 ma lo scrutinio per formalizzare tale promozione non si è ancora concretizzato e, conseguentemente, i predetti non potranno avvalersi del punteggio aggiuntivo che tale qualifica garantisce nell’ambito dei due concorsi sopra citati e addirittura verrebbero estromessi dalla partecipazione alla riserva di posti ai Sovrintendenti Capo nel concorso per 2.262 Vice Ispettori. Anche il ritardo, pure in questo caso incomprensibile, nell’attribuzione della denominazione di “coordinatore” agli Assistenti Capo ed ai Sovrintendenti Capo che da tempo hanno maturato l’anzianità necessaria, sarà causa di un inaccettabile danno nei confronti dei colleghi interessati.

Molti altri colleghi Vice Sovrintendenti, inoltre, che hanno frequentato il 28° corso di formazione che ha avuto termine nel mese di ottobre dello scorso anno, vedono l’Amministrazione non aver ancora provveduto ad aggiornare i sistemi informatici con la loro posizione nel nuovo ruolo dei Sovrintendenti e ciò pare comportare l’impossibilità, per tale personale, di partecipare al concorso per 2.262 Vice Ispettori … in quanto risulterebbero ancora appartenenti al ruolo degli Agenti ed Assistenti.

Ora, è chiaramente assolutamente necessario che responsabilità unicamente additabili all’Amministrazione non pregiudichino i diritti del personale … oltre al fatto che sarebbe opportuno evitare ulteriori contenziosi che si sommerebbero ai tanti che ogni concorso indetto pare quasi impegnarsi a garantirsi.

In ultimo, ma non certo per importanza, riteniamo imprescindibile, Gent.mo Direttore, che l’Amministrazione trovi immediato rimedio all’ingiustizia patita da decine di colleghi che sono stati promossi per merito straordinario alla qualifica di Vice Sovrintendente e poi, dopo anni, scavalcati nel grado da migliaia di colleghi che hanno partecipato ad un concorso interno indetto anche dopo molto tempo dalla promozione straordinaria dei primi. Al riguardo – come questa O.S. Le ha ben rappresentato anche formalmente – la Corte Costituzionale ha statuito “l’illegittimità costituzionale dell’art. 75, primo comma, del d.P.R. 24 aprile 1982, n. 335 (Ordinamento del personale della Polizia di Stato che espleta funzioni di polizia), nella parte in cui non prevede l’allineamento della decorrenza giuridica della qualifica di vice sovrintendente promosso per merito straordinario a quella più favorevole riconosciuta al personale che ha conseguito la medesima qualifica all’esito della selezione o del concorso successivi alla data del verificarsi dei fatti”, ragion per cui i colleghi in argomento hanno pieno diritto a vedere la propria Amministrazione adoperarsi senza indugio per riconoscere loro quella maggiore anzianità giuridica di cui hanno diritto e che li avvantaggerebbe nei concorsi qui in discussione.

Tutto ciò premesso, riteniamo urgente e necessario che l’Amministrazione della P.S. comunichi in modo chiaro e formale alle OO.SS. le iniziative che intende intraprendere per risolvere le nevralgiche questioni qui evidenziate, anche in considerazione al rincorrersi di voci infondate ed improvvide che vengono diffuse da alcune organizzazioni sindacali. In attesa di cortese urgente riscontro, l’occasione è gradita per inviare i più Cordiali Saluti.

Il Segretario Generale del COISP
Domenico Pianese

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