COISP CATANIA, C’È MALCONTENTO TRA AGENTI PS IN AEROPORTO
(ANSA) – CATANIA, 18 LUG – Aprire un tavolo tecnico mirato a verificare l’idoneità delle procedure in essere in seno allo scalo aereo etneo. Lo chiede al Prefetto “principalmente a
tutela della Polizia di Stato” il sindacato di polizia Coisp di Catania dopo aver “preso atto di talune segnalazioni riguardanti il malcontento che sta attraversando buona parte del personale in servizio presso l’ufficio Polizia di frontiera dell’aeroporto di Catania”.
Il sindacato rileva come “recenti disposizioni per ottimizzare le risorse e far fronte alla carenza d’organico hanno unificato vari settori” facendo sì che, per esempio, “i poliziotti che prestano servizio in seno all’ufficio polizia di frontiera che si occupano in particolar modo del controllo dei passeggeri in entrata e uscita dal territorio nazionale e gli operatori che prestano servizio nell’ambito della sicurezza aeroportuale, in caso di emergenza si devono rendere immediatamente disponibili al fine di dare man forte e attivare le previste procedure”.
Il Coisp chiede “il ripristino dei diversi comparti in modo che sul nascere si elimini ogni possibile livello di confusione.
Le poliziotte e i poliziotti addetti alla Frontiera – dice il sindacato – devono occuparsi esclusivamente di tali funzioni, quelli addetti alla sicurezza a tale settore”.
Per il Coisp “specialmente in questo periodo di grande affluenza passeggeri, non bisognerebbe modificare in modo repentino le procedure in atto perché, come al solito, ad andarci di mezzo è la Polizia di Stato, i passeggeri e quanti lavorano nello scalo aereo”.
“Fatto che ha lasciato basito il Coisp – conclude il sindacato – è la circostanza che taluni operatori della Polizia di Stato hanno effettuato interventi da soli, circostanza che, come noto, rappresenta un pericolo non indifferente”. (ANSA).