Coincidenza del permesso art 33 legge 104-92 con il riposo settimanale o festivo in cui il dipendente era programmato di servizio – Illogica negazione del diritto al recupero riposo

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Roma, 25 maggio 2020

MINISTERO DELL’INTERNO
DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
SEGRETERIA DEL DIPARTIMENTO
UFFICIO PER LE RELAZIONI SINDACALI

OGGETTO: Coincidenza del permesso ex art 33 legge 104/92 con la giornata di riposo
settimanale o festivo in cui il dipendente era programmato di servizio.
Illogica negazione del diritto al recupero del riposo.

Con il “messaggio n. 3114” del 7 agosto 2018, l’INPS si è pronunciato per quanto riguarda i turni di lavoro e i permessi ex art 33 legge 104/92 a cavallo di due giorni solari e durante giornate festive, specificando, per ciò che qui interessa, che il lavoro a turni comprende tutte le forme di organizzazione dell’orario di lavoro nelle quali l’orario dell’azienda può andare a coprire l’intero arco delle 24 ore e tutti i giorni della settimana. In questo modo, il lavoro può comprendere anche orari notturni o che cadono in giornate festive, compresa la domenica.

In tal caso – sottolinea l’Inps – la fruizione dei permessi mensili retribuiti, comunemente
chiamati permessi 104, possono essere utilizzati anche in corrispondenza di un turno di lavoro da effettuare nella giornata festiva … che chiaramente andrà recuperata.
Ebbene, un Assistente Capo Coordinatore in servizio presso il Distaccamento Polizia Stradale di Sapri (SA) era programmato (come da pianificazione settimanale dei servizi) ad espletare turno 7-13 nella giornata di sabato 25 aprile u.s. (festivo infrasettimanale) ed a norma delle vigenti disposizioni tale collega avrebbe poi potuto recuperare, nelle settimane successive, la predetta giornata di riposo festivo non fruita.

Preminenti esigenze della persona con disabilità grave che il predetto assiste, lo obbligavano tuttavia a chiedere e quindi fruire in tale giornata del 25 aprile (festivo ma in cui era comandato di servizio) di un giorno di permesso ex citato art. 33.

L’istanza del collega volta a recuperare il festivo del 25 aprile trovava il rigetto del dirigente del Compartimento Polizia Stradale per la Campania e la Basilicata, il quale ha affermato che “l’istanza (di recupero del riposo festivo) non può essere accolta in quanto non aderente alla normativa di settore ed alle circolari esplicative che rimarcano la circostanza che l’istituto del recupero riposo è applicabile quando il dipendente ha effettivamente prestato la propria attività lavorativa nei giorni destinati al riposo settimanale e/o festivo”.

Esemplificando, il dipendente che ordinariamente è comandato in turnazione non continuativa con il riposo settimanale di norma attribuito il giorno di domenica, nel caso di pianificazione dei servizi settimanale che, per esigenze di servizio, ne prevede l’impiego anche di domenica, non perde il diritto a recuperare tale riposo settimanale qualora a decorrere da metà settimana è legittimamente assente dal servizio (c.s., aspettativa, etc..) in quanto il riposo settimanale di cui aveva diritto non gli era stato programmato.

L’avrebbe perso in caso di assenza legittima nel giorno previsto per il riposo settimanale, perché in questo caso lo stesso sarebbe rimasto assorbito dall’assenza.

Nel caso di specie, peraltro, non solo si tratta di una assenza in un giorno festivo in cui il dipendente è chiamato ad espletare servizio, ma per di più detta assenza (permessi ex art. 33 legge 104/1992) è in tutto assimilabile al servizio effettivo.

Il Ministero della Giustizia, Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, con nota recante prot. GDAP-0131598-2008 del 15.04.2008, peraltro, ha addirittura riconosciuto il pieno diritto al recupero della giornata programmata di riposo settimanale o di riposo festivo nel caso in cui il personale fruisce nella stessa di una giornata di permesso 104 … quindi il recupero di una giornata non lavorativa se nella stessa si fruisce del ridetto permesso.

Qui siamo agli antipodi: si pretende di negare il recupero di un giorno festivo che il collega avrebbe dovuto lavorare – come da programmazione – e che quindi già avrebbe dovuto recuperare.

Codesto Ufficio vorrà intervenire al riguardo con ogni possibile urgenza, al fine di evitare un ingiusto danno nei confronti del collega e indirettamente della persona disabile grave che lo stesso assiste quotidianamente.

In attesa di riscontro, l’occasione è gradita per inviare i più Cordiali Saluti.

La Segreteria Nazionale del COISP

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