CHI VOLEVA I POLIZIOTTI IN SERVIZIO FINO A 70 ANNI DEVE METTERSI L’ANIMA IN PACE
La lettura del testo del disegno di legge concernente il “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027” ci aveva fortemente allarmato.
È vero che, come sempre, il testo iniziale di tali provvedimenti sono soggetti anche a numerosi cambiamenti durante i lavori parlamentari, ma la paventata volontà di dare alla nostra Amministrazione la facoltà di trattenere in servizio i Poliziotti fino al compimento del settantesimo anno di età, era argomento che non poteva essere considerato in maniera superficiale.
Questa la norma che si voleva approvare: “Le pubbliche amministrazioni di cui di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, anche per lo svolgimento di attività di tutoraggio e di affiancamento ai neoassunti e per esigenze funzionali non diversamente assolvibili, possono trattenere in servizio, previa disponibilità dell’interessato, nel limite del 10 per cento delle facoltà assunzionali autorizzate a legislazione vigente, il personale dipendente, ivi compreso quello di cui all’articolo 3 del predetto decreto legislativo n. 165 del 2001, con esclusione del personale delle magistrature e degli avvocati e procuratori dello Stato, di cui ritengono necessario continuare ad avvalersi. Il personale, individuato dalle amministrazioni interessate esclusivamente sulla base delle esigenze organizzative di cui al primo periodo e del merito, non può permanere in servizio oltre il compimento del settantesimo anno di età”.
Ancor più assurdo era il fatto che per avere Poliziotti ultra sessagenari avremmo dovuto risparmiare nel limite del 10% delle facoltà assunzionali autorizzate. Quindi meno giovani e più anziani.
Ora, diversamente da altri che in maniera incredibilmente irragionevole hanno supportato l’approvazione della predetta previsione normativa, questa Organizzazione Sindacale COISP ha da subito denunciato quanto la stessa fosse inaccettabile e pericolosa innanzitutto per il sistema sicurezza del Paese, oltre a stigmatizzare la mancanza di un preventivo confronto con il Sindacato.
Dalla nostra parte si è subito schierato il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ed il Sottosegretario agli Interni Nicola Molteni, che ancora ringraziamo, i quali hanno puntualizzato il proprio massimo impegno per garantire le assunzioni al 100% per le Forze di polizia ed hanno altresì assicurato che detta norma che prevedeva la possibilità di trattenere i Poliziotti fino ai 70 anni sarebbe stata cancellata o non applicata per le Amministrazioni del Comparto.
Ebbene, lo scorso 17 dicembre è stato approvato un emendamento, sostenuto dalla Lega, che porta ad escludere dalla citata norma “gli avvocati e procuratori dello Stato e il personale delle Forze armate, delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, ai fini della salvaguardia della specificità della funzione ai sensi dell’articolo 19 della legge 4 novembre 2010, n. 183”.
Chi voleva i Poliziotti in servizio fino a 70 anni deve quindi mettersi l’anima in pace:
NON ACCADRA’ ORA E NON ACCADRA’ MAI
Roma, 19 dicembre 2024
La Segreteria Nazionale del COISP