“Basta morti di serie B”: il Coisp chiede la parificazione delle vittime del dovere
Dal sindacato di Polizia appello per l’approvazione di un ddl presentato in Senato.
Il segretario Pianese: “Oggi gli indennizzi avvengono con modalità ed entità differenti,
come se la morte avesse un peso diverso a seconda dell’assassino. Da anni chiediamo che questo vulnus venga sanato”
Vale di più un poliziotto ucciso dalla mafia o uno assassinato da un criminale comune? È una domanda paradossale se non addirittura offensiva. Eppure, per gli indennizzi alle famiglie di chi ha perso la vita per proteggere i cittadini c‘è un vero e proprio ‘tariffario’, con importi che variano a seconda della categoria a cui appartiene l’assassino.
La richiesta di eliminare questa assurda disparità giuridica viene dal sindacato di Polizia Coisp che, a fronte di un disegno di legge presentato dalla senatrice Erika Stefani e fortemente sostenuto dal Presidente della Commissione Agricoltura del Senato Giampaolo Vallardi, torna a ribadire con forza la necessità di parificare il trattamento per chi perde la vita in servizio.
“Nel nostro ordinamento – spiega il segretario generale Domenico Pianese – esiste un’inaccettabile sperequazione che colpisce le famiglie delle vittime del dovere: oggi gli indennizzi avvengono con modalità ed entità sostanzialmente diverse se si viene uccisi per mano di un terrorista, di un mafioso o di un criminale comune. Come se la morte avesse un peso diverso a seconda dell’assassino… Da anni chiediamo che questo vulnus venga sanato”.
La spiegazione di questa distinzione, secondo il sindacato, sarebbe da ricercare in una legislazione “emotiva” figlia del clima che, in diverse fasi storiche, ha attraversato il nostro Paese: l’epoca del terrorismo rosso e nero, ad esempio, o quella dell’eversione seguita alla strage di Capaci negli anni ’90, quando dare la vita per combattere le organizzazioni mafiose veniva percepito, nella sensibilità collettiva, come il massimo sacrificio. Si è creata così, nel tempo, una situazione paradossale: la famiglia di una vittima della mafia riceve dallo Stato un trattamento diverso da chi viene ucciso dalla criminalità organizzata o da un criminale ‘comune’. Riconoscimenti diversi che, sottolinea il Coisp, “rischiano di creare morti di serie A e morti di serie B mentre il rispetto nei confronti di un servitore dello Stato dovrebbe essere lo stesso per tutti”. Il disegno di legge presentato alla Commissione Affari Costituzionali del Senato va proprio in questa direzione.
“Abbiamo collaborato con il Coisp per la stesura del testo – spiega il senatore Vallardi – con l’obiettivo di parificare tutte le vittime del dovere, a prescindere dalla classificazione criminale del carnefice, e di azzerare al tempo stesso quel contenzioso amministrativo che è frutto di ulteriori sofferenze per i familiari. L’articolo 5, infatti, contiene una norma ad hoc per far cessare i contenziosi in atto. È doveroso giungere a quella che vorremmo chiamare ‘pacificazione giuridica’, ponendo fine a un percorso doloroso per tante famiglie. Per questo confidiamo che su una norma di puro buonsenso vi sia la più ampia convergenza possibile tra le forze politiche”.
SICUREZZA:COISP,STOP MORTI SERIE B,PARIFICARE VITTIME DOVERE
(ANSA) – ROMA, 8 NOV – 2Nel nostro ordinamento esiste un’inaccettabile sperequazione che colpisce le famiglie delle vittime del dovere: gli indennizzi avvengono con modalita’ ed entita’ diverse se si viene uccisi per mano di un terrorista, di un mafioso o di un criminale comune. C’e’ un vero e proprio ‘tariffario’ con importi che variano a seconda della categoria a cui appartiene l’assassino”. Lo afferma in una nota il segretario del Coisp Domenico Pianese sottolineando che “da anni chiediamo che questo vulnus venga sanato”. Finalmente, aggiunge, “in Commissione Affari Costituzionali al Senato e’ stato presentato un disegno di legge, che abbiamo contribuito a realizzare, atto a parificare il trattamento per chi perde la vita in servizio. Non possono esistere morti di serie A e di serie B”. “Ringrazio percio’ – conclude il segretario del Coisp – la senatrice Erika Stefani, prima firmataria del ddl, e il senatore Giampaolo Vallardi, presidente della Commissione Agricoltura del Senato, che hanno sposato e presentato il testo sul quale auspichiamo che vi sia la piu’ ampia convergenza possibile tra le forze politiche”.(ANSA). COM-GUI 08-NOV-19 15:14 NNNN
SICUREZZA: COISP, BASTA MORTI DI SERIE B, PARIFICAZIONE VITTIME DEL DOVERE =
Roma, 8 nov. (Adnkronos) – “Nel nostro ordinamento esiste un’inaccettabile sperequazione che colpisce le famiglie delle vittime del dovere: gli indennizzi avvengono con modalità ed entità diverse se si viene uccisi per mano di un terrorista, di un mafioso o di un criminale comune. C’è un vero e proprio ‘tariffario’ con importi che variano a seconda della categoria a cui appartiene l’assassino”. Così in una nota Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di Polizia COISP. “Da anni – prosegue – chiediamo che questo vulnus venga sanato e finalmente in Commissione Affari Costituzionali al Senato è stato presentato un disegno di legge, che abbiamo contribuito a realizzare, atto a parificare il trattamento per chi perde la vita in servizio. Non possono esistere morti di serie A e di serie B. Ringrazio perciò la senatrice Erika Stefani, prima firmataria del ddl, e il senatore Giampaolo Vallardi, presidente della Commissione agricoltura del Senato, che hanno sposato e presentato il testo sul quale auspichiamo che vi sia la più ampia convergenza possibile tra le forze politiche”. (Cro/AdnKronos) ISSN 2465 – 1222 08-NOV-19 13:44 NNNN
Sicurezza, Coisp: basta morti di serie B “Parificazione delle vittime del dovere”
Roma, 8 nov. (askanews) – “Nel nostro ordinamento esiste un’inaccettabile sperequazione che colpisce le famiglie delle vittime del dovere: gli indennizzi avvengono con modalità ed entità diverse se si viene uccisi per mano di un terrorista, di un mafioso o di un criminale comune. C’è un vero e proprio ‘tariffario’ con importi che variano a seconda della categoria a cui appartiene l’assassino”. Così in una nota Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di Polizia Coisp. “Da anni – prosegue – chiediamo che questo vulnus venga sanato e finalmente in Commissione Affari Costituzionali al Senato è stato presentato un disegno di legge, che abbiamo contribuito a realizzare, atto a parificare il trattamento per chi perde la vita in servizio. Non possono esistere morti di serie A e di serie B. Ringrazio perciò la senatrice Erika Stefani, prima firmataria del ddl, e il senatore Giampaolo Vallardi, presidente della Commissione agricoltura del Senato, che hanno sposato e presentato il testo sul quale auspichiamo che vi sia la più ampia convergenza possibile tra le forze politiche”, conclude.
SICUREZZA: COISP, BASTA MORTI DI SERIE B, PARIFICAZIONE DELLE VITTIME DEL DOVERE
(AGENPARL) – ven 08 novembre 2019 – “Nel nostro ordinamento esiste un’inaccettabile sperequazione che colpisce le famiglie delle vittime del dovere: gli indennizzi avvengono con modalità ed entità diverse se si viene uccisi per mano di un terrorista, di un mafioso o di un criminale comune. C’è un vero e proprio ‘tariffario’ con importi che variano a seconda della categoria a cui appartiene l’assassino”. Così in una nota Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di Polizia Coisp. “Da anni – prosegue – chiediamo che questo vulnus venga sanato e finalmente in Commissione Affari Costituzionali al Senato è stato presentato un disegno di legge, che abbiamo contribuito a realizzare, atto a parificare il trattamento per chi perde la vita in servizio. Non possono esistere morti di serie A e di serie B. Ringrazio perciò la senatrice Erika Stefani, prima firmataria del ddl, e il senatore Giampaolo Vallardi, presidente della Commissione agricoltura del Senato, che hanno sposato e presentato il testo sul quale auspichiamo che vi sia la più ampia convergenza possibile tra le forze politiche” conclude.
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“Nel nostro ordinamento esiste un’inaccettabile sperequazione che colpisce le famiglie delle vittime del dovere: gli indennizzi avvengono con modalità ed entità diverse se si viene uccisi per mano di un terrorista, di un mafioso o di un criminale comune. C’è un vero e proprio ‘tariffario’ con importi che variano a seconda della categoria a cui appartiene l’assassino”. Così in una nota Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di Polizia Coisp. “Da anni – prosegue – chiediamo che questo vulnus venga sanato e finalmente in Commissione Affari Costituzionali al Senato è stato presentato un disegno di legge, che abbiamo contribuito a realizzare, atto a parificare il trattamento per chi perde la vita in servizio. Non possono esistere morti di serie A e di serie B. Ringrazio perciò la senatrice Erika Stefani, prima firmataria del ddl, e il senatore Giampaolo Vallardi, presidente della Commissione agricoltura del Senato, che hanno sposato e presentato il testo sul quale auspichiamo che vi sia la più ampia convergenza possibile tra le forze politiche” conclude.
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