Incontro con il Ministro dell’Interno, confronto sulle ipotesi di “decreto Forze di Polizia”

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Si è svolto ieri, al Ministero dell’Interno, un incontro tra le Organizzazioni Sindacali rappresentative e il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, affiancato dal Sottosegretario Nicola Molteni, dal Capo di Gabinetto Maria Teresa Sempreviva e dal Capo della Polizia Vittorio Pisani.
Tema centrale della riunione è stata l’analisi delle ipotesi di articolato che potrebbero confluire nel “decreto Forze di Polizia”.
Dopo l’introduzione del Ministro dell’Interno, il Capo della Polizia ha illustrato sinteticamente le ipotesi attualmente in fase di confronto tecnico all’interno del Comparto, che successivamente passeranno alla valutazione politica.
Questi i principali temi discussi:
▪ la possibilità di istituire presidi di Polizia (anche temporanei) in luoghi ad alta affluenza come ospedali o centri commerciali.
▪ la ricostituzione delle Squadre Nautiche.
▪ la revisione delle selezioni psicoattitudinali nei concorsi, prevedendo valutazioni anche al termine del corso di formazione.
▪ l’esenzione per gli appartenenti alla Polizia di Stato dalle prove fisiche e psicoattitudinali per i concorsi interni e per i posti riservati nei concorsi pubblici.
▪ la previsione di concorsi per Ispettore (ruolo ordinario) con requisiti di studio e psicofisici differenziati in base alle esigenze dell’Amministrazione.
▪ la riduzione da 4 a 1 anno del tempo minimo di permanenza per l’accesso alla valutazione per la promozione a Primo Dirigente.
▪ l’estensione dei titoli di studio validi per la partecipazione ai concorsi per Commissario.
▪ la reintroduzione del concorso interno per Primo Dirigente, fino al 10% dei posti disponibili annualmente.
▪ la modifica dei criteri di graduatoria finale del corso per Commissario, limitando la scelta alla regione e lasciando all’Amministrazione la definizione di provincia e ufficio di assegnazione.
▪ l’inquadramento diretto dei Medici della Polizia di Stato nel ruolo dei Dirigenti al momento dell’assunzione, con conseguente necessità di aumentare i relativi posti funzione.
▪ una doppia procedura concorsuale per Vice Ispettore: una con diploma di scuola superiore, l’altra con laurea triennale in discipline specifiche.
▪ la proroga della fase transitoria del riordino delle carriere fino al 31/12/2029 in modo che si possano continuare ad effettuare concorsi interni per il ruolo Ispettori con procedure semplificate.
▪ la possibilità di scorrimento del 20% dei posti messi a bando dei concorsi interni, anche già in itinere.
▪ l’attribuzione dello status di “fuori ruolo” ai Dirigenti Generali degli Ispettorati presso il Quirinale, il Vaticano e l’Autorità per le persone scomparse.
▪ la possibilità di collocare in disponibilità il 3,5% delle qualifiche dirigenziali.
▪ l’incremento di 17 posti da Primo Dirigente Tecnico e 5 da Dirigente Superiore Tecnico, finanziato con la soppressione di 39 posti da Sovrintendente Tecnico.
▪ l’aumento di 45 posti funzione da Primo Dirigente per le Questure che oggi ne sono sprovviste, finanziato con la soppressione di 79 posti nel ruolo direttivo.
▪ la riduzione dei tempi di predisposizione delle proposte premiali.
▪ l’introduzione di un sistema interno al Dipartimento per il rimborso delle spese di viaggio sostenute dal personale in quiescenza per testimonianze.

Questa Federazione COISP MOSAP ha preliminarmente espresso apprezzamento per la recente conversione in legge del decreto sicurezza che recepisce alcune proprie battaglie storiche, come la tutela legale.
Questa Federazione ha quindi sottolineato la necessità di includere altre questioni di primaria importanza nell’ipotesi di “decreto Forze di Polizia” in discussione.
In particolare ha evidenziato:

▪ la necessità di una riforma delle norme sull’iscrizione automatica nel registro degli indagati per gli appartenenti alle Forze di Polizia che abbiano semplicemente svolto il proprio dovere (senza prefigurare impunità ma con garanzie giuridiche adeguate);
▪ la realizzazione della previdenza dedicata, considerata ormai improcrastinabile per garantire un trattamento dignitoso alle donne e agli uomini in divisa;
▪ l’istituzione di una Direzione Centrale per la Polizia Cibernetica, con adeguata rilevanza ordinamentale, risorse umane e tecnologiche idonee ad affrontare le sfide attuali e a contrastare la creazione di strutture concorrenti presso altri Dicasteri, in violazione delle competenze esclusive della Polizia di Stato in materia.

Nel merito delle tematiche tratteggiate dal Capo della Polizia, la nostra Federazione ha evidenziato alcune criticità da affrontare in un apposito tavolo tecnico e che riguardano in particolar modo:
▪ le modalità di predisposizione dei concorsi per Ispettore con titoli di studio e requisiti psicofisici disomogenei;
▪ i titoli di studio per l’accesso ai concorsi per Commissario;
▪ la penalizzazione del merito nella graduatoria finale del corso per Commissari;
▪ i tempi di permanenza nelle qualifiche del ruolo Ispettori;
▪ le modalità di svolgimento del concorso per Primo Dirigente.

A conclusione dell’incontro il Ministro dell’Interno ha confermato l’impegno per l’avvio del confronto sulla previdenza dedicata e ha disposto la prosecuzione dell’esame dei contenuti dell’ipotesi di decreto attraverso la creazione di un apposito tavolo tecnico per l’analisi approfondita delle tematiche evidenziate.

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