Giubileo della Chiesa Cattolica 2025 – Problematiche

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Roma, 11 marzo 2025

MINISTERO DELL’INTERNO
DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
SEGRETERIA DEL DIPARTIMENTO
UFFICIO RELAZIONI SINDACALI DELLA POLIZIA DI STATO

OGGETTO: Giubileo della Chiesa Cattolica 2025 – Problematiche.

Dall’inizio del Giubileo della Chiesa Cattolica 2025 la Direzione Centrale per gli Affari Generali e le Politiche del Personale sta disponendo l’invio, a disposizione della Questura di Roma e per le esigenze connesse al citato evento, di personale di alcune altre Questure, tra cui quella di Barletta Andria Trani, appartenente ai ruoli dei Sovrintendenti, Assistenti ed Agenti ed abilitato all’uso di dispositivi metal-detector e radiografici (abilitazione nota con l’acronimo RAPISCAN).
Contestualmente, nei confronti può dirsi di tutti o quasi gli Uffici di Polizia d’Italia, è disposta l’aggregazione di personale generico che viene impiegato nei vari servizi di competenza della Questura di Roma e verosimilmente tutte quante le citate aggregazioni verranno disposte fino a conclusione del Giubileo.
Ora, se da una parte le aggregazioni di personale senza particolari abilitazioni e/o specializzazioni incidono relativamente sulle varie Questure, le quali possono ben valutare quali dipendenti mandare, preservando coloro che svolgono attività particolari o che non sono facilmente o affatto sostituibili nelle loro normali mansioni, e se dette aggregazioni creano relativo disagio nel personale interessato, atteso il gran numero di unità da cui poter attingere e quindi la quasi impossibilità, per il singolo collega, di trovarsi più volte a farsi carico del servizio fuori sede in parola, stessa cosa non può certamente dirsi laddove è chiesta la presenza di dipendenti con specifiche abilitazioni, quali, per l’appunto, quella all’uso di dispositivi metal-detector e radiografici.
Esemplificando con la Questura di Barletta Andria Trani si verifica che la stessa ha in organico 5 dipendenti con l’abilitazione RAPISCAN i quali si ritrovano ad essere continuamente comandati, seppur a rotazione, presso la Questura di Roma.
Come evidenziato dalla nostra Segreteria Provinciale COISP della menzionata provincia pugliese nella lettera che qui si allega e deve intendersi integralmente riportata, le conseguenze presso l’ufficio ove prestano servizio i predetti pochi colleghi in possesso della citata abilitazione sono gravi, atteso anche il fatto che in alcuni casi non hanno nemmeno sostituti nel loro ordinario impiego.
A ragione, quindi, appare poco comprensibile al personale in questione, che non si provveda a colmare le esigenze di cui sopra garantendo l’abilitazione al RAPISCAN (la cui formazione richiede poche ore) in capo a colleghi in servizio presso uffici della Capitale piuttosto che richiederli ad altre Questure, mettendo queste ultime o comunque alcune di esse in gravi difficoltà e nondimeno sottoponendo l’Amministrazione a costi di missione, vitto e alloggio che potrebbe ben evitare.
Codesto Ufficio vorrà sostenere le suesposte considerazioni e richieste presso le competenti articolazioni dipartimentali.
In attesa di cortese urgente riscontro, l’occasione è gradita per inviare i più Cordiali Saluti.

La Segreteria Nazionale del COISP

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