“Attestato di pubblica benemerenza”, “nastrino di merito” , “nastrino di lungo impiego nei servizi di ordine pubblico” e conferimento di riconoscimenti premiali per lodevole comportamento

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Roma, 11 settembre 2020

AL SIGNOR CAPO DELLA POLIZIA
Direttore Generale della Pubblica Sicurezza
Prefetto Franco Gabrielli

OGGETTO: “Attestato di pubblica benemerenza”, “nastrino di merito” , “nastrino di lungo
impiego nei servizi di ordine pubblico” e conferimento di riconoscimenti premiali per
lodevole comportamento.

Preg.mo Signor Capo della Polizia,
lo scorso 24 luglio, nel richiamare la circolare del precedente 15 luglio con cui la Direzione Centrale per gli Affari Generali della Polizia di Stato ha comunicato a tutti gli Uffici centrali e territoriali dell’Amministrazione che la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile aveva aperto i termini per presentare le candidature relative “alla concessione dell’attestato di pubblica benemerenza al personale che abbia partecipato allo stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili Coronavirus”, chiedevamo il Suo intervento volto ad assicurare che i responsabili degli Uffici e Reparti di Polizia comprendessero appieno l’opportunità di chiedere detto riconoscimento a favore di tutti i colleghi impiegati nei vari servizi di ordine pubblico connessi all’emergenza epidemiologica da COVID-19.

Nel contempo, in considerazione del fatto che i Poliziotti tutti – come dalla S.V. stessa
puntualizzato in più occasioni – sono stati “chiamati a mettere in campo uno straordinario impegno per il Paese”, Le chiedevamo di valutare favorevolmente un Suo provvedimento volto a garantire, anche alle Donne e agli Uomini della Polizia di Stato, la possibilità di fregiarsi del “nastrino di merito” che lo Stato Maggiore della Difesa, con decreto del 10 luglio scorso, ha inteso istituire per il personale delle Forze Armate impiegato nell’emergenza COVID-19 “a prescindere dal periodo prestato”.

In ultimo Le chiedevamo di emanare un ulteriore decreto volto a dichiarare lo stato di emergenza in argomento tra gli “eventi di particolare entità” previsti dall’art. 5 del D.M. 10.11.2011 ai fini dell’attribuzione del “nastrino di lungo impiego nei servizi di ordine pubblico” ai Poliziotti impiegati nei citati servizi connessi all’emergenza COVID-19 per un periodo di almeno 30 giorni (anche non continuativi, come già statuito per altri recenti “grandi eventi”).
Ebbene, nell’attesa di una valutazione sugli ultimi due provvedimenti che non trovano
comunque scadenze, preme portare alla Sua cortese attenzione quanto si sta verificando un po’ ovunque per ciò che concerne la segnalazione, in scadenza al 30 settembre p.v., al fine della “concessione dell’attestato di pubblica benemerenza (della Protezione Civile) al personale che abbia partecipato allo stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili Coronavirus”.
Numerosissime strutture territoriali del COISP, ma anche direttamente non pochi colleghi,
stanno difatti segnalando problematiche sorte in varie Questure, Compartimenti, Reparti, circa l’individuazione del personale che dovrebbero segnalare alla menzionata Direzione Centrale per gli Affari Generali come previsto dalla citata circolare del 15 luglio.

Addirittura pare che dopo una attenta valutazione della predetta circolare durata ben 2 mesi e mezzo qualcuno si è preoccupato di leggerla soltanto adesso e “prontamente” ha posto l’ennesimo quesito ai vari settori del Dipartimento da cui dipende (non certo alla Direzione Centrale competente, così da allungare ancor più i tempi di risposta) per farsi dire “quali servizi svolti dal personale rendono meritoria la partecipazione del candidato alle operazioni di protezione civile relative alla proposta di benemerenza in esame” … come se la dicitura “al personale che abbia partecipato allo stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili Coronavirus” e “distinguendosi per le significative capacità propositive e gestionali o singolari doti di altruismo ed abnegazione”, riportati nella circolare in questione,
non fossero già abbastanza chiari.

Il rischio che si corre è di superare la data di scadenza delle segnalazioni fissata al 30 settembre p.v. … non riconoscendo a quelle Donne e Uomini della Polizia di Stato che in piena emergenza COVID-19 non hanno esitato a mettere a rischio la propria incolumità effettuando centinaia e migliaia di controlli su strada nei confronti dei cittadini, alcune migliaia dei quali sanzionati perché restii ad adottare qualsivoglia misura di sicurezza.
L’opportunità di conferire attestati di pubblica benemerenza e eventuali riconoscimenti premiali a chi si è particolarmente distinto nelle attività istituzionali non può venir meno a causa d’interpretazioni parziali o superficiali.

Ci rivolgiamo quindi nuovamente alla Preg.ma S.V., Signor Capo della Polizia, ben consapevoli della Sua attenzione nei confronti delle esigenze e dei diritti del personale, e Le chiediamo di disporre un intervento che ponga termine alle incertezze e ai dubbi prima evidenziati, non ritenendo corretto che in molte province, anche in quelle maggiormente colpite dalla pandemia, possa non essere segnalato alcun appartenente alla Polizia di Stato per la concessione dell’attestato di pubblica benemerenza della Protezione Civile.
Con riguardo ai riconoscimenti premiali, invece, Le segnaliamo di aver appreso che alcune
Direzioni Centrali avrebbero intrapreso iniziative, isolate e non concordate, per solo alcuni settori dell’Amministrazione, invitando i Dirigenti di alcune articolazioni territoriali a segnalare chi si sia particolarmente distinto durante le proprie attività d’istituto.

Ora, se è vero che tali iniziative sono certamente lodevoli ed apprezzabili nell’intento, non lo è da meno il fatto che le stesse dovrebbero essere effettuate per tutti i settori dell’Amministrazione senza discriminare magari chi nel periodo della massima emergenza COVID-19 ha messo a rischio la propria incolumità nello svolgimento dei dispositivi di controllo del territorio o ha evidenziato encomiabile abnegazione e professionalità in tutte le altre attività istituzionali.

Con sincera e profonda stima,

Il Segretario Generale del COISP
Domenico Pianese

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