Roma, 3 aprile 2019
MINISTERO DELL’INTERNO
DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
SEGRETERIA DEL DIPARTIMENTO
UFFICIO PER LE RELAZIONI SINDACALI
OGGETTO: Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante: “Modificazioni al Titolo IX del regolamento di servizio dell’Amministrazione della P.S. di cui al decreto del
Presidente della Repubblica 28 ottobre 1985, n. 782”. OSSERVAZIONI E RICHIESTA DI INCONTRO
In merito allo schema di decreto in oggetto indicato, trasmesso da codesto Ufficio con nota datata 27 marzo u.s. e recante prot.557/RS/01/47/4956, la Federazione COISP esprime non poche perplessità.
Come descritto nello schema di decreto e nella relativa relazione illustrativa, lo stesso mira
ad aggiornare il regolamento di servizio dell’Amministrazione della P.S., di cui al d.P.R. n. 782/1985, alla luce delle novità recate dall’art. 75-ter del d.P.R. n. 335/1982, come modificato dal D.Lgs. n. 126/2018, relativamente alla configurazione dei presupposti (non più limitati ai soli meriti eccezionali conseguiti nel corso di operazioni di polizia ma anche a quei meriti eccezionali dimostrati nell’intero spettro dei compiti dell’Amministrazione della P.S.) in presenza dei quali è possibile procedere al conferimento del riconoscimento premiale della promozione per merito straordinario.
Dopo le modifiche agli artt. 71, 72, 73, 74, 75 del d.P.R. n. 335/1982 nonché l’introduzione, nel medesimo decreto, degli artt. 75-bis e 75-ter, statuiti dal D.Lgs. n. 126/2018, con lo schema di decreto in esame si intenderebbe adesso modificare l’intero Titolo IX, Capo I, del d.P.R. 782/1985 (gli artt. da 66 a 75) e abrogare il successivo Capo II, le cui attuali previsioni verrebbero incluse nei menzionati artt. da 66 e 75.
Ebbene, premesso
> che con nota datata 28.02 u.s. e recante prot.557/RS/01/47/4821 (Allegato 2), codesto Ufficio, relativamente al conferimento delle promozioni per merito straordinario agli appartenenti alla Polizia di Stato,
– aveva già inteso trasmettere quelli che dovrebbero essere gli appositi criteri di massima, voluti dall’art. 75-bis del d.P.R. 335/1982, e che dovrebbero sussistere ai fini della valutazione della meritevolezza della condotta, in vista dell’attribuzione della promozione per merito straordinario, nonché ciascuna tipologia di attività ed i relativi criteri specifici;
– aveva inteso evidenziare quella che, a seguito delle novità normative introdotte dal D.Lgs. n. 126/2018, dovrebbe essere la procedura per il conferimento delle promozioni per merito straordinario;
> che tale nota del 28 febbraio u.s., come peraltro in essa richiesto, trovava pronta risposta da parte di questa Federazione COISP la quale, in data 4 marzo u.s., con nota recante prot.197/19 S.N. (Allegato 3),
– aveva inteso lamentare che i menzionati criteri specifici garantiscono una fin troppo ampia discrezionalità da parte dei soggetti coinvolti nella procedura per il conferimento del riconoscimento in questione, sia nella fase della proposta che in quella della decisione, probabilmente anche per una mancata precisazione circa una loro eventuale necessaria coesistenza, in tutto o in parte;
– aveva inteso denunciare il mancato richiamo in tutto il documento, alla Commissione Centrale per le ricompense e quindi al ruolo del Sindacato nella fase della decisione, tanto da portare a ritenere ancor più che vi sia una volontà di continuare a garantire all’Amministrazione, in maniera assolutamente non comprensibile, quell’ampia discrezionalità che in passato sovente è parso, spesso a ragione, tradursi in arbitrio;
– aveva inteso ricordare che le modifiche normative relative al conferimento del riconoscimento premiale della promozione per merito straordinario sono state ottenute dal Dipartimento della P.S. nonostante la ferma contrarietà della Federazione COISP, che aveva sottolineato la necessità di discutere della materia in maniera più ampia, così da garantire, in quelli che sono i processi decisionali per il riconoscimento della promozione per meriti straordinari, quell’imparzialità amministrativa che – come detto – in passato troppe volte è sembrata del tutto assente;
– aveva inteso denunciare che la corsa dell’Amministrazione ad ottenere tali modifiche normative ha portato a dimenticarsi di tutti quei colleghi che rivestono la qualifica di “Assistente”, per i quali, incredibilmente, il nuovo testo dell’articolo 71 del d.P.R. 335/1982, così come introdotto dall’art. 2, comma 1, lett. m), del D.Lgs. 126/2018, non prevede la possibilità di una promozione per merito straordinario, diversamente dal personale che riveste le rimanenti qualifiche della Polizia di Stato (oggi la stessa Amministrazione si accorge che la sua fuga in avanti ha anche comportato una evidente distonia tra la promozione per merito straordinario e il riconoscimento premiale dell’encomio solenne,
che dovrebbe essere attribuito solo per eventi o servizi commessi ad attività operative);
– aveva inteso denunciare che le modifiche al regolamento di servizio (d.P.R. 782/1985) potevano essere adottate, a norma di legge, solo dopo aver sentito i Sindacati di Polizia;
– aveva inteso richiedere un incontro durante il quale poter discutere compiutamente dell’argomento, lo schema, di cui all’oggetto, di decreto del Presidente della Repubblica recante: “Modificazioni al Titolo IX del regolamento di servizio dell’Amministrazione della P.S. di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 ottobre 1985, n. 782”, pare voler rimediare al mancato assolvimento dell’obbligo, statuito dall’art. 111 della legge 1° aprile 1981, n. 121, di coinvolgere il Sindacato prima dell’adozione del regolamento di servizio dell’Amministrazione della P.S. o di sue modifiche e fa finanche trasparire un barlume di volontà di accogliere l’altra richiesta avanzata dalla Federazione COISP di garantire al Sindacato la partecipazione alla fase della decisione nell’ambito dei procedimenti finalizzati all’attribuzione di riconoscimenti premiali.
Le modifiche agli artt. 74 e 75 del d.P.R. 782/1985, che lo schema di decreto in esame pretenderebbe di fare, statuirebbero difatti una partecipazione sindacale nell’ambito del Consiglio per le ricompense per meriti straordinari e speciali (che si dovrebbe esprimere in maniera vincolante sulle proposte di promozione per merito straordinario e sul conferimento dell’encomio solenne) e nell’ambito del Consiglio per le ricompense per lodevole comportamento (che si dovrebbe esprimere in maniera vincolante sulle
proposte per il conferimento dell’encomio e della lode) ma la misura di tale partecipazione non è affatto congrua, dovendosi trattare, invero, per la Federazione COISP, di una partecipazione paritetica e che ricomprenda tutte le OO.SS. maggiormente rappresentative.
Tutto ciò premesso, considerata anche la complessità della questione, questa O.S. chiede a codesto Ufficio di voler programmare un incontro durante il quale poter discutere compiutamente dell’argomento di cui all’oggetto nonché, nel contempo, dei contenuti della richiamata nota di codesto Ufficio del 28.02 u.s., recante prot.557/RS/01/47/4821e avente ad oggetto: “Criteri di massima per il conferimento delle promozioni per merito straordinario ….”.
In attesa di cortese urgente riscontro, l’occasione è gradita per inviare i più Cordiali Saluti.
La Segreteria Nazionale della Federazione COISP
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