Vertice “G7” – Borgo Egnazia, 13-15 giugno 2024. È il momento dei chiarimenti per le molteplici criticità che i Poliziotti hanno dovuto patire

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Roma, 17 giugno 2024

AL SIGNOR CAPO DELLA POLIZIA
Direttore Generale della Pubblica Sicurezza
Prefetto Vittorio Pisani

OGGETTO: Vertice “G7” – Borgo Egnazia, 13-15 giugno 2024.
È il momento dei chiarimenti per le molteplici criticità che i Poliziotti hanno dovuto
patire.

Preg.mo Signor Capo della Polizia,
in modo responsabile abbiamo atteso il termine del vertice internazionale “G7”, durante il quale, come avevamo previsto, le donne e gli uomini della Polizia di Stato hanno dato dimostrazione di grande professionalità e spirito di abnegazione.

Ora, però, riteniamo che si debba discutere delle molteplici criticità che i Poliziotti hanno dovuto patire, in particolare modo quelli che inizialmente sono stati alloggiati sulla famigerata Goddess of The Night, l’imbarcazione che durante la riunione dello scorso 21 maggio era stata presentata alle organizzazioni sindacali come una magnifica nave da crociera in perfetta efficienza, fresca di una ristrutturazione, con piscine e palestra che sarebbero state a disposizione del personale alloggiato.

Nulla di quella decantata efficienza si è vista ed i nostri colleghi ci hanno chiesto espressamente che sia fatta chiarezza e siano individuate le responsabilità. A decine me lo hanno chiesto direttamente durante il sopralluogo che ho inteso fare di persona sulla predetta nave a seguito delle prime numerosissime rimostranze.

La comprensibile forte amarezza dei nostri colleghi per il trattamento ricevuto non è stata provocata tuttavia soltanto dalle gravi disfunzioni alloggiative e sanitarie rilevate negli ambienti della nave, ma ha trovato nutrimento in tutte le fasi che hanno caratterizzato l’arrivo in contemporanea di circa 2600 operatori nella struttura che li doveva accogliere.

Si è rilevata una inaccettabile assenza del Dipartimento nelle operazioni d’imbarco, l’assenza di un servizio di assistenza da parte dell’Amministrazione che si interfacciasse con i membri dell’equipaggio della nave dei quali non ce n’era uno che parlasse in italiano, un’organizzazione inadeguata che ha costretto i colleghi a fare anche 4 e molte più ore di fila prima di avere indicazioni sulla cabina che li doveva ospitare … per poi trovarla occupata da altri e quindi dover ricominciare daccapo.

Un’assenza che si è ripetuta anche nei giorni successivi quando il disastro è esploso in tutta la sua drammaticità … con il Dipartimento che invece di inviare proprio personale sulla nave per scusarsi con i Poliziotti ed avviare un controllo sistematico di tutte le cabine, ha chiaramente deciso di lasciare alla improvvisazione e disorganizzazione la gestione di quella che era divenuta una vera emergenza.

Nessun rappresentante di rilievo del Dipartimento è stato inviato sul posto. Nessuno tra coloro che erano presenti alla citata riunione del 21 maggio, che avevano decantato le meraviglie della Goddess of The Night e che a questa organizzazione sindacale, che si era raccomandata sull’effettivo stato della nave e sull’effettuazione di opportuni sopralluoghi da parte dell’Amministrazione, avevano risposto, in modo quasi beffardo, che, se volevamo, potevamo andare in Grecia a vederla (anche se poi si è letto che la nave fosse in Turchia, ma poco cambia dove si trovasse, per una ristrutturazione che evidentemente non è stata fatta).

Il solo a metterci la faccia, e lo ringraziamo ancora una volta, è stato il Questore di Brindisi, il quale, sebbene non rientrasse certo tra le attività di cui doveva occuparsi primariamente, ha praticamente passato tutta la notte tra domenica 9 e lunedì 10 a bordo della Goddess of The Night, mostrando un senso del dovere ed un rispetto verso il personale che è stato particolarmente apprezzato da tutti i colleghi.

Ora senza ulteriormente ripercorrere qui, nel dettaglio, tutte le criticità logistiche, sanitarie e organizzative, è certamente il caso di effettuare un debriefing per analizzare quanto non ha funzionato a livello gestionale ed il perché dell’assenza da parte del Dipartimento.

Ritemiamo che su quanto accaduto debbano essere dati dei chiarimenti ai Poliziotti e a chi li rappresenta. Pertanto Le chiediamo, Signor Capo della Polizia, di voler programmare un incontro che abbia come finalità un costruttivo ed approfondito confronto con il COISP e le altre OO.SS. che ne abbiano interesse.
In attesa di cortese riscontro, l’occasione è gradita per inviare i più Cordiali Saluti.

Con sincera e profonda stima,

Il Segretario Generale del COISP
Domenico Pianese

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