Stanziamenti nell’ambito della Legge di Bilancio per l’anno finanziario 2020 per la Polizia di Stato. Lettera al Presidente del Consiglio, al Ministro dell’Interno e alle forze politiche

2835

Roma, 31 ottobre 2019

Preg.mo Presidente del Consiglio dei Ministri
Prof. Avv. Giuseppe CONTE
Preg.mo Ministro dell’Interno
Pref. Luciana LAMORGESE
Preg.mo Responsabile Politico del Movimento 5 stelle
Min. On. Luigi DI MAIO
Preg.mo Segretario Generale del Partito Democratico
Pres. Nicola ZINGARETTI
Preg.mo Responsabile Politico di Italia Viva
Pres. Sen. Matteo RENZI
Preg.mo Segretario Federale della Lega
Sen. Matteo SALVINI
Preg.mo Presidente di Forza Italia
Pres. On. Silvio BERLUSCONI
Preg.mo Presidente di Fratelli d’Italia
On. Giorgia MELONI

OGGETTO: Stanziamenti nell’ambito della Legge di Bilancio per l’anno finanziario 2020
per la Polizia di Stato.

Lo scorso 29 ottobre il COISP, in qualità di organizzazione sindacale di Polizia, è sceso in
piazza in moltissime città italiane per lanciare un appello al Governo e a tutte le forze politiche, presenti in Parlamento, affinché la Legge di Bilancio per l’anno finanziario 2020 e di bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022 sia almeno in parte corrispondente alle necessità e alle aspettative delle donne e degli uomini della Polizia di Stato e delle altre forze di polizia.
La predetta mobilitazione è stata indetta dopo l’incontro, tenuto il 23 ottobre u.s., con Lei,
Preg.mo Presidente del Consiglio, cui era presente anche il Preg.mo Ministro dell’Interno.
In quell’occasione le organizzazioni sindacali della Polizia di Stato hanno avuto notizia
degli appostamenti di bilancio per il Comparto Sicurezza, che si concreterebbero in circa 600 milioni di euro a regime dal 2021 previsti per il rinnovo del Contratto Nazionale di Lavoro, già scaduto a gennaio di quest’anno, nei fondi necessari per il pagamento del lavoro straordinario effettuato in eccedenza ai limiti mensili nell’anno 2018, in circa 60 milioni di euro per i correttivi alla revisione dei ruoli e delle carriere, dei quali solo 12/15 milioni per la Polizia di Stato.
Rispetto a tali stanziamenti i Poliziotti non possono ritenersi in alcun modo soddisfatti,
soprattutto perché non si riconosce la centralità del tema della Sicurezza dei cittadini e della dignità della professione e della professionalità dei tutori dell’Ordine e della Sicurezza pubblici.
Questi stanziamenti, infatti, non consentirebbero alcun recupero del potere d’acquisto degli
stipendi degli appartenenti alle Forze di Polizia, bloccati di fatto da 10 anni, e non consentirebbero alcuna revisione delle indennità operative, ferme addirittura da ben 17 anni; non consentirebbero neppure l’aumento della retribuzione oraria per il lavoro straordinario, che oggi è remunerata con circa 6 euro nette; parimenti non consentirebbero la revisione della parte normativa del Contratto Nazionale di Lavoro, anche questa bloccata da 10 anni, impedendo, di fatto, alle donne e agli uomini del Comparto Sicurezza di fruire delle innovazioni normative, che, invece, sono state introdotte per tutti gli altri comparti del pubblico impiego.
La profonda delusione dei Poliziotti, a seguito dell’attenzione che l’attuale Esecutivo pare
voler riservare al Comparto Sicurezza, riteniamo debba essere opportunamente valutata nelle sedi parlamentari, poiché la questione è oramai indifferibile e richiede l’immediata adozione di correttivi alla manovra di bilancio, eventualmente anche impegnandosi in una programmazione che riguardi non solo la Legge di Bilancio per il 2020, ma anche la programmazione pluriennale per il 2021e il 2022, affinché sia ascoltato e risolto il grave stato di malessere, in cui è costretto ad adoperare il personale che si occupa della Sicurezza del Paese.
Siamo convinti che la sicurezza non debba mai avere colori politici, proprio per questo
riteniamo che tutti i partiti e i movimenti debbano elevarla a priorità e non solo a parole, ma con atti concreti e riscontrabili, evitando le ormai stucchevoli frasi di circostanza, che in determinati, drammatici momenti tutti si affrettano a lanciare sui media.
Questo è il momento in cui ognuno, per la propria parte di responsabilità, può dimostrare in
modo reale e concreto di avere a cuore la tenuta del Sistema Sicurezza del Paese.
In particolare chiediamo:

* di aumentare di almeno 400 milioni di euro lo stanziamento per il rinnovo del Contratto
Nazionale di Lavoro, in modo da giungere a 1 miliardo di euro, ripartendo tali risorse nel
biennio 2020 – 2021.
* di aumentare di almeno 40 milioni di euro lo stanziamento per i correttivi al riordino delle
carriere, vale a dire 100 milioni di euro complessivi.
* di individuare immediatamente le risorse economiche necessarie al pagamento del lavoro
straordinario effettuato da gennaio 2019 ad oggi ed ancora non retribuito.
* di prevedere il finanziamento del settore logistico con l’appostamento di idonee risorse       per avviare un piano pluriennale d’investimenti sulla logistica e sugli equipaggiamenti.
* di stanziare i fondi necessari per istituire l’area negoziale autonoma dirigenziale, che
attende di essere avviata da 2 anni.
* di prevedere idonei stanziamenti per avviare procedure concorsuali straordinarie per
coprire le attuali carenze di organico, che già ammontano a migliaia di unità, e di istituire
un piano pluriennale di assunzioni in vista degli imminenti, massicci pensionamenti.

Affrontare questi temi in modo serio e concreto significa occuparsi, non solo a parole, della
Sicurezza dei Cittadini e restituire dignità e motivazione alle migliaia di servitori di questo Stato, che quotidianamente sacrificano se stessi, la propria incolumità e i propri affetti, per garantire un servizio di qualità alla collettività, considerato che la professionalità delle donne e degli uomini della Polizia di Stato è riconosciuta e apprezzata a livello internazionale.

Auspichiamo che finalmente il Governo e tutte le forze politiche del Paese in modo
trasversale mettano veramente al centro dei loro programmi e delle loro priorità la Sicurezza dei Cittadini.

Distinti saluti.

Il Segretario Generale del COISP
Domenico Pianese