Nella mattinata odierna si è tenuta una riunione relativamente alla prospettata soppressione delle Squadre Nautiche e riorganizzazione dei Reparti Mobili relativamente alle quali l’Amministrazione aveva già trasmesso delle bozze di decreti.
La riunione è stata presieduta dal Prefetto Luigi Savina e dal Direttore Centrale delle Specialità Dirigente Generale Armando Forgione, coadiuvati dal Direttore del Servizio Reparti Speciali Dr. Benedetto Sanna, dal Direttore della Divisione II Dr.ssa Daniela Arvonio, dal Direttore dell’Ufficio per le Relazioni Sindacali Dr.ssa Maria De Bartolomeis e dalla Dr.ssa Tiziana Terribile della Direzione Centrale per le Risorse Umane.
Squadre nautiche
In apertura della riunione l’Amministrazione ha rappresentato che era ormai improcrastinabile la chiusura delle Squadre Nautiche in considerazione delle previsioni della Legge Madia.
La Federazione COISP ha preliminarmente evidenziato come tale scelta politica sia strategicamente ed operativamente sbagliata oltre al fatto che non si tiene conto della normativa vigente che disciplina le “acque interne”, come dettagliatamente da noi già esposto nei precedenti documenti.
Abbiamo quindi, ancora una volta, denunciato che il protocollo di intesa per l’impiego e la messa a disposizione, da parte della GdF, dei mezzi navali per le esigenze delle Questure o del Dipartimento di P.S., presenta procedure molto complesse ed articolate, assolutamente non idonee a garantire la celerità e la riservatezza che alcuni servizi specifici della Polizia di Stato richiederebbero.
Stante la ferma volontà dell’Amministrazione di proseguire con la soppressione degli uffici
in argomento, si è provveduto a formulare una serie di osservazioni e richieste.
In particolare, essendo assolutamente riduttivo limitare ad un arco di tempo stagionale i servizi del controllo dei litorali o comunque l’impiego delle moto d’acqua e degli specialisti nautici, la Federazione COISP ha auspicato la creazione di “sezioni di specialità nautica”, incardinate sotto gli UPGeSP al pari di altri settori. Ha altresì chiesto di determinare, nel proprio provvedimento e con valenza definitiva e chiara, un periodo di impiego continuo delle moto d’acqua, per non lasciare libero arbitrio a Dirigenti e Questori di impiegare o meno il personale e i mezzi.
La Federazione COISP, al fine di garantire la sicurezza e l’incolumità del personale, ha quindi chiesto, in maniera decisa e chiara, che il decreto espliciti, in capo al personale abilitato alla conduzione delle moto d’acqua, il diritto/dovere di poter svolgere il mantenimento e l’addestramento fisico e dei mezzi, come tra l’altro già previsto dal protocollo in vigore e ripreso dalla bozza di decreto stessa.
Ha altresì puntualizzato che il decreto deve individuare in maniera intelligibile chi provvederà alla manutenzione, al governo, al ricovero ed ai controlli/ispezioni delle moto stesse al fine di garantirne la massima sicurezza di impiego.
Relativamente all’assegnazione del personale, la Federazione COISP ha infine chiesto tutele e garanzie nei riguardi di coloro che, vista la soppressione degli uffici ed una nuova modalità temporale dell’impiego specialistico, ritiene di non voler espletare più servizio con le moto d’acqua chiedendo di essere assegnato in altri uffici.
L’Amministrazione, al termine dell’esame del provvedimento, ha concluso che ormai la definizione della soppressione delle Squadre Nautiche è inevitabile e che comunque alcuni aspetti tecnici e di tutela fatti rilevare da questa Federazione COISP saranno inseriti nelle circolari esplicative che seguiranno il provvedimento di chiusura.
Reparti mobili
La Federazione COISP ha dato atto all’Amministrazione di aver recepito e modificato alcune parti della bozza e dei documenti preparatori al decreto di riorganizzazione dei Reparti Mobili. Ha comunque sottolineato alcuni aspetti relativamente ai quali ha chiesto ulteriore rettifica.
In particolare, relativamente all’impiego delle unità operative ha chiesto di eliminare la previsione di frazionamento delle Squadre, sottolineando che non sempre esistono le condizioni di rapida ricostituzione dell’unità con il conseguente rischio di mettere a repentaglio l’incolumità del personale.
Per ciò che riguarda i servizi fuori sede, la Federazione COISP ha chiesto che vengano sempre garantiti i requisiti determinati nelle circolari in materia degli alloggi per il personale in missione, pretendendone espressa citazione nel decreto di riorganizzazione.
Relativamente alle funzioni di dirigente dei Reparti Mobili di Senigallia e Taranto ha chiesto
la preposizione di un Primo Dirigente anziché di un Vice Questore o Vice Questore Aggiunto,
avendo i predetti Reparti la stessa composizione organica del Reparto Mobile di Cagliari ove è, per l’appunto, previsto un Primo Dirigente.
L’Amministrazione ha concordato con la Federazione COISP per ciò che concerne l’obbligo
di garantire le condizioni alloggiative previste dalla circolare vigente. Ha invece sostenuto che per il Reparto Mobile di Cagliari è previsto un Primo Dirigente perché spesso, durante l’arco dell’anno, detto Reparto accoglie numerosi aggregati per le esigenze dei servizi di O.P. nell’isola, trovandosi quindi spesso a gestire un contingente molto più ampio dell’organico prestabilito.
Per ciò che riguarda il frazionamento delle unità operative, l’Amministrazione ha determinato che sarà ben specificato nel decreto che il frazionamento potrà avvenire solo in casi eccezionali e per le sole Squadre di riserva specificando che anche in tali casi il personale deve poter operare “a vista” e radiocollegato in modo da poter ricostituire rapidamente l’intera Squadra.
In conclusione, questa Federazione COISP non può certo condividere il fatto che le nostre
Squadre Nautiche saranno soppresse e non ci appaga il fatto che fino all’ultimo abbiamo combattuto, quasi sempre da soli, per evitare questo grave errore che l’Amministrazione ed il Governo stanno commettendo.
Neppure ci acquieta in minima parte la convinzione che prossimamente avremo opportunità di rinfacciare tale scelta, quando la Polizia di Stato avrà necessità di immediato intervento di unità navali … e di chi dovrà garantirci tale sostegno non vedremo neppure l’ombra, se non ad esigenza terminata.
La nostra battaglia adesso continua per garantire a quelli che per decenni sono stati i nostri
professionisti della sicurezza nel mare un futuro impiego lavorativo adeguato e gratificante.
Roma, 10 ottobre 2019
La Segreteria Nazionale della Federazione COISP