Roma, 21 agosto 2023
MINISTERO DELL’INTERNO
DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
SEGRETERIA DEL DIPARTIMENTO
UFFICIO RELAZIONI SINDACALI DELLA POLIZIA DI STATO
OGGETTO: Schema di decreto del Capo della Polizia recante le modalità di svolgimento dei concorsi e dei corsi di formazione per l’accesso alla qualifica iniziale del ruolo degli ispettori della Polizia di Stato mediante concorsi interni. OSSERVAZIONI E RICHIESTA DI INCONTRO.
In merito allo schema di decreto in oggetto indicato, trasmesso da codesto Ufficio con nota datata 31 luglio u.s. e recante prot. 555/V-RS/Area 1^/0009838, si rappresenta quanto segue.
Come descritto nel richiamato schema e nella relazione tecnico-illustrativa, considerata l’esigenza di assicurare massima speditezza alle procedure concorsuali al fine di evitare flessioni dei livelli di operatività connesse alle significative carenze di personale nel ruolo degli ispettori della Polizia di Stato nonché visto in particolare il d.lgs. 95/2017 e successive modificazioni nonché l’art. 2-bis, commi 1, 2 e 4 del decreto-legge 198/2022 convertito dalla legge 14/2023, l’Amministrazione ha ritenuto di adottare un nuovo decreto dipartimentale nel quale compendiare tutte le norme relative all’accesso e alla formazione del personale che aspira a conseguire la qualifica di vice ispettore, anziché provvedere ancora una volta con interventi correttivi e integrativi del decreto del Capo della Polizia del 20 settembre 2017.
Tale volontà è pienamente condivisa da questa Federazione COISP MOSAP. Ciò consentirà difatti di confrontarsi con un nuovo unico decreto anziché proseguire a tener conto di quello al momento vigente, prima richiamato, del 20 settembre 2017 e nondimeno delle innumerevoli modifiche ad esso effettuate con ulteriori decreti del 18 settembre 2018, 5 marzo 2019, 26 marzo 2019, 26 febbraio 2020 e 17 aprile 2020.
Ciò premesso, con riguardo a tale nuovo decreto del Capo della Polizia, pur apprezzandone in linea di massima il contenuto che tende ad una semplificazione sistemica, non poche sono le riflessioni che riteniamo opportune, cominciando dal fatto che al Capo II, concernente il concorso interno per titoli riservato al personale del ruolo dei sovrintendenti, manca la previsione di un congruo punteggio a favore di quei colleghi che sono acceduti a tale ruolo dei sovrintendenti per merito straordinario e nei cui riguardi l’Amministrazione non è riuscita a realizzare una retrodatazione giuridica che si era impegnata ad attuare e che verosimilmente avrebbe loro già consentito l’accesso al ruolo degli ispettori.
Parimenti, si lamenta la previsione di una eguale durata del corso di formazione, tanto per i vincitori del concorso, per titoli, di cui al predetto Capo II (già sovrintendenti e quindi ufficiali di p.g.) che per quelli del concorso, per titoli ed esame, di cui al Capo III del medesimo schema di decreto (personale della Polizia di Stato con un’anzianità di servizio non inferiore a cinque anni … e quindi in buona parte verosimilmente soltanto agenti di p.g.).
La citate necessità di arrivare con massima speditezza a colmare le enormi carenze nel ruolo degli ispettori potrebbero suggerire una durata inferiore, rispetto a quella citata, per il corso di formazione conseguente ai concorsi riservati a chi già riveste la qualifica di ufficiale di p.g. e ne svolge da tempo i compiti.
Se poi risulta particolarmente gradita la volontà di rimettere al bando di concorso e non più alla Commissione esaminatrice come, invece, attualmente previsto, la determinazione dei titoli valutabili, con l’indicazione dei punteggi agli stessi attribuibili, nell’ambito delle categorie e delle sottocategorie individuate dal decreto, è inspiegabile la pretesa di attribuire all’attuale citata procedura (la determinazione dei titoli e punteggi da parte della Commissione esaminatrice) le “lungaggini e criticità procedurali” nonché il “rilevante contenzioso giurisdizionale” che si sono registrate nei concorsi sinora banditi.
Si sta difatti rifuggendo, incomprensibilmente, dalla reale problematica che non si rileva certo, e comunque non del tutto, nella “complessità del sistema matricolare e molteplicità degli Enti matricolari” quanto piuttosto e soprattutto nel fatto che ogni ente matricolare decide autonomamente quali titoli posseduti dal personale debbano essere trascritti, ignorando la circolare n. 333-A/9806.D.1 del 18 novembre 2008 oppure ponendo in essere illogiche interpretazioni della stessa.
Fintanto non si provvederà a rivedere tale circolare e imporre la sua pedissequa applicazione – come da anni chiesto continuamente da questa Federazione COISP MOSAP – proseguiranno a registrarsi i ritardi delle procedure concorsuali e il contenzioso che si vorrebbe risolvere.
L’Amministrazione, quindi, deve adoperarsi nel senso sopra citato, oppure si deve passare dalla valutazione dei titoli iscritti a matricola alla valutazione dei titoli realmente posseduti prescindendo da citata iscrizione.
Le questioni che abbisognano di essere discusse non si esauriscono comunque in quelle sopra riportate ma esse ne costituiscono solo una parte.
Lo schema di decreto abbisogna senz’altro di una ampia discussione e per tale motivo questa Federazione COISP MOSAP chiede a codesto Ufficio di provvedere a pianificare una riunione nel corso della quale lo schema di decreto in argomento potrà meglio essere analizzato ed i vari rilievi approfonditi.
In attesa di cortese riscontro, l’occasione è gradita per inviare i più Cordiali Saluti.
La Segreteria Nazionale della Federazione COISP MOSAP