Roma, 9 luglio 2025
MINISTERO DELL’INTERNO
DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
SEGRETERIA DEL DIPARTIMENTO
UFFICIO RELAZIONI SINDACALI DELLA POLIZIA DI STATO
OGGETTO: Reparto Prevenzione Crimine “Campania” – Violazione contrattuale e disparità di
trattamento – SEGUITO –
Il 17 aprile scorso, questa Segreteria Nazionale segnalava a codesto Ufficio la persistente ed irragionevole condotta del Dirigente del Reparto Prevenzione Crimine “Campania”, volta a determinare una grave disparità di trattamento fra il personale nell’applicazione dell’istituto dello straordinario programmato.
A tale segnalazione, codesto Ufficio ha risposto con nota prot. 0014592 del 23.06.2025, limitandosi tuttavia a riprodurre integralmente quanto riferito dalla Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato. Tale riscontro si è ridotto, sostanzialmente, a ribadire posizioni già manifestate dal Dirigente del RPCC nel precedente incontro di esame congiunto richiesto dalla nostra Segreteria partenopea, senza affrontare né la condotta posta in essere né l’interpretazione e applicazione delle norme che disciplinano lo straordinario programmato.
Anzi, la risposta si conclude con la frase: “Le tematiche evidenziate sono state comunque sottoposte all’attenzione del Dirigente del Reparto in argomento”, apparendo dunque come un’ulteriore, inopportuna, legittimazione di una condotta che riteniamo antisindacale e contra legem.
Preme evidenziare che la nostra richiesta di intervento non mirava certo a ricevere una mera replica di contenuti già noti e ampiamente contestati, bensì a sollecitare un incisivo intervento volto al rispetto della normativa violata, nel rispetto delle competenze esclusive di codesto Ufficio quale garante dell’applicazione delle norme dell’A.N.Q. da parte dei dirigenti degli Uffici/reparti della Polizia di Stato.
È del tutto evidente che il COISP non può restare silente di fronte a una risposta che si limita a riprodurre la posizione del Dirigente in questione, senza alcuna valutazione critica o richiamo alla corretta osservanza delle regole.
Nel merito della risposta ricevuta, si osserva quanto segue:
▪ In riferimento alla partecipazione del personale ai progetti, la Direzione Centrale ha riferito che il Dirigente giustificava la limitazione al solo personale autorizzato al trattamento dei dati personali, sostenendo che un’estensione avrebbe violato il principio di riservatezza. Tuttavia, il progetto predisposto dal Dirigente stesso per il settore burocratico include attività quali: smaltimento pratiche arretrate, gestione di richieste imprevedibili da Questure e Autorità di P.G., raccordo con Dipartimento e Questure, supporto logistico e amministrativo, addestramento e aggiornamento professionale, e controllo materiali d’ufficio e automezzi.
Appare evidente come la stragrande maggioranza di tali compiti non implichi affatto problematiche di riservatezza tali da escludere altri operatori, rendendo quindi del tutto ingiustificata la limitazione attuata.
▪ Con riguardo alla lamentata ridotta adesione al progetto di straordinario programmato, la Direzione Centrale ha sottolineato che solo 18 operatori su 161 delle sezioni operative hanno aderito, sostenendo che il Dirigente non ha aumentato le aliquote di ore proprio per la scarsa adesione.
Ebbene, la nostra Segreteria Provinciale di Napoli non ha mai chiesto di aumentare le ore tout court, bensì ha denunciato le gravi disparità di trattamento nella gestione dello straordinario programmato, richiedendo l’applicazione corretta della norma, che garantisca la possibilità per tutti gli aderenti di partecipare a più progetti, accrescendo il proprio bagaglio professionale.
Se la partecipazione è stata limitata, si dovrebbe evidenziare la necessità di una riflessione sulle progettualità proposte e sulla evidente incapacità del Dirigente di motivare e coinvolgere il personale, vanificando l’obiettivo stesso dell’istituto che mira a una gestione più flessibile e razionale delle risorse. È evidente che se il progetto fosse stato esteso a tutto il personale, l’adesione sarebbe stata ben superiore al 21 %.
▪ Relativamente alla nostra contestazione afferente al taglio delle ore di straordinario programmato, rileviamo con estrema preoccupazione la giustificazione fornita da codesto Ufficio, secondo cui le ore eccedenti verrebbero fatte confluire nel cosiddetto “terzo basket” senza distinzione tra straordinario emergente e programmato.
Tale prassi è in palese violazione dell’art. 16 A.N.Q., che stabilisce l’obbligatorietà di destinare un minimo del 40% del monte ore allo straordinario programmato, vietandone qualsiasi riporto nel fondo basket.
È gravissimo che codesto Ufficio si sia limitato a riportare la posizione della Direzione Centrale, omettendo di stigmatizzare questa condotta illegittima!
Infine, si evidenzia che per ottenere tale risposta sono stati necessari oltre due mesi, a ridosso della nuova comunicazione preventiva sullo straordinario programmato, che ripropone esattamente le stesse criticità e produrrà gli stessi danni economici e le medesime ingiustificate disparità tra gli operatori del Reparto in argomento.
Tutto ciò premesso, si chiede a codesto Ufficio un intervento incisivo affinché presso il Reparto Prevenzione Crimine “Campania” l’arbitrio lasci spazio alla corretta osservanza delle norme dell’A.N.Q. e al rispetto delle prerogative sindacali.
Codesto Ufficio vorrà svolgere appieno il proprio ruolo di garante dell’applicazione delle norme, assicurando l’imparzialità necessaria per il buon andamento dell’Amministrazione e per il benessere del personale.
In attesa di un cortese e urgente riscontro, l’occasione è gradita per porgere i più cordiali saluti.
La Segreteria Nazionale del COISP