Questura di Potenza e CPR di Palazzo San Gervasio, criticità. Richiesta di intervento urgente

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Roma, 01 marzo 2023

MINISTERO DELL’INTERNO
DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
SEGRETERIA DEL DIPARTIMENTO
UFFICIO RELAZIONI SINDACALI DELLA POLIZIA DI STATO
ROMA
UFFICIO CENTRALE ISPETTIVO
UFFICIO DI VIGILANZA PER LA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO
ROMA

OGGETTO: Questura di Potenza e CPR di Palazzo San Gervasio – Criticità.
Richiesta di intervento urgente.

Con lettera dello scorso 29 agosto, recante prot. 500/2022, questa Segreteria Nazionale rappresentò a codesto Ufficio l’inaccettabile situazione alloggiativa dei colleghi aggregati per i servizi connessi al CPR (Centro di Permanenza per i Rimpatri) di Palazzo San Gervasio (PZ), il mancato funzionamento, presso il Centro, della rete internet che obbliga il personale a trasmettere con propri mezzi la corrispondenza giornaliera diretta alla Questura, nonché in merito alla vetustà degli arredi in uso ai nostri colleghi che prestano servizio di vigilanza presso il ridetto CPR (sedie vecchie, danneggiate e più volte saldate e riparate anche a spese degli stessi Poliziotti che le utilizzano) e nondimeno la grave indifferenza verso i diritti e la sicurezza del personale chiamato ad effettuare i trasferimenti dei migranti.
Sottolineammo anche l’inaccettabile indifferenza del vertice della Questura verso le predette gravi problematiche.
Codesto Ufficio, al quale era stato chiesto un immediato intervento risolutivo, rispondeva in data 29 settembre limitandosi a riportare le incredibili giustificazioni nonché le rassicurazioni pervenutegli dalla Questura di Potenza che però ad oggi si sono dispiegate in un nulla di fatto.
Ebbene, alle criticità già segnalate siamo ora obbligati ad aggiungerne altre, non meno gravi, che da tempo coinvolgono direttamente gli ambienti di lavoro della Questura potentina e la sicurezza dei Poliziotti che vi lavorano nonché la denuncia di una mobilità interna in difformità dei criteri sottoscritti dalla stessa Amministrazione locale.
Quanto al CPR di Palazzo San Gervasio: proseguono le problematiche alloggiative (assenza di condizioni igieniche adeguate) e ristorative della struttura che ospita i colleghi aggregati per i servizi presso detto Centro, molti dei quali, peraltro, recentemente sono stati colpiti da dissenteria. Alle innumerevoli note del COISP di Potenza non vi sono state risposte da parte della locale Questura ma si è evidenziata la più totale immobilità di questa (che però ha effettuato un “sopralluogo” attestando la denunciata mancanza di sicurezza e salubrità degli ambienti), oltre che un inaccettabile rinvio alla Prefettura che non pare mostrare alcun interesse a ricercare altri esercizi ricettivi ove decorosamente far alloggiare e pranzare Poliziotti, Carabinieri, etc..
Quanto agli ambienti di lavoro della Questura: in generale tutto l’immobile versa in condizioni fatiscenti. La quantità di polvere e la frequente presenza di calcinacci lungo le scale sono indicatori del censurabile stato di grave degrado. I locali spogliatoi dell’UPG e SP non dispongono di adeguata aerazione né illuminazione, non sono ben difesi dalle intemperie né riscaldati durante la stagione fredda, mancano delle sedute e non sono affatto mantenuti in buone condizioni di pulizia. Una vistosa macchia di umidità percorre tutto il tratto discendente tra la colonna fecale e gli ascensori laterali, dal 7° fino al piano terra.
All’interno di alcuni locali della Squadra Mobile l’acqua si infiltra gocciolando copiosamente su un quadro elettrico a cui sono collegati PC ed altre apparecchiature … e per tamponarla i colleghi hanno dovuto mettere sul quadro elettrico due secchi!!
Le suddette problematiche, e molte altre ancora, di cui l’Amministrazione non poteva non sapere, sono state denunciate dalla Segreteria COISP di Potenza in occasione di una recentissima verifica degli accordi decentrati relativi alla “Protezione Sociale e Benessere”, nonché nel corso di una riunione periodica ex art. 35 D.lgs 81/2008 … ma non risulta sia stato fatto qualcosa per porvi rimedio.
Solo per miracolo fino ad oggi non si sono verificati infortuni sul lavoro.
Quanto alla mobilità interna alla Questura: come sottolineato nel corso della citata recente verifica degli accordi decentrati, si è evidenziata nell’ultimo semestre una mobilità del personale in violazione di quanto sottoscritto in quella sede nell’accordo decentrato … che qualora fosse stato ritenuto non più aderente alle attuali esigenze poteva ben essere modificato dall’Amministrazione anziché porre in essere una prepotenza e indifferenza nei confronti del Sindacato che si manifesta peraltro nel fatto che l’attuale Questore di Potenza, dal suo insediamento, non ha mai inteso presenziare alle riunioni con le OO.SS..
Tutto ciò premesso, codesti Uffici ognuno per le rispettive competenze vorrà intervenire al fine di garantire il pieno rispetto del diritto dei colleghi aggregati presso il CPR di Palazzo San Gervasio ad alloggiare in ambienti salubri e consumare pasti adeguati e sani. Vorrà altresì intervenire sulle gravi condizioni in cui versa l’immobile della Questura di Potenza e in merito all’indifferenza dimostrata dal
Questore tanto sulle citate condizioni che sul rispetto dei criteri dalla stessa Amministrazione sottoscritti in ordine alla mobilità interna e nondimeno riguardo l’obbligo di mantenere corrette “relazioni sindacali” che tali non possono di certo essere considerate nel momento in cui il predetto Questore rifiuta qualsivoglia diretto rapporto con le OO.SS..
In attesa di cortese urgente riscontro, l’occasione è gradita per inviare i più Cordiali Saluti.

La Segreteria Nazionale del COISP

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