Questura di Barletta-Andria-Trani: razionalizzazione del personale assegnato al Gabinetto provinciale di polizia scientifica e ai posti di segnalamento e documentazione dei Commissariati distaccati di Barletta, Canova e Trani. Informazione preventiva ai sensi dell’art. 25, comma 2, lett. f), del d.P.R. 164/2002. OSSERVAZIONI E RICHIESTA DI ESAME

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Roma, 22 agosto 2024

MINISTERO DELL’INTERNO
DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
SEGRETERIA DEL DIPARTIMENTO
UFFICIO RELAZIONI SINDACALI DELLA POLIZIA DI STATO

OGGETTO: Questura di Barletta-Andria-Trani: razionalizzazione del personale assegnato al
Gabinetto provinciale di polizia scientifica e ai posti di segnalamento e documentazione
dei Commissariati distaccati di Barletta, Canova e Trani.
Informazione preventiva ai sensi dell’art. 25, comma 2, lett. f), del d.P.R. 164/2002.
OSSERVAZIONI E RICHIESTA DI ESAME

Si fa riferimento alla nota di codesto Ufficio del 9 agosto scorso recante prot. 0017174, relativa all’eventuale provvedimento di razionalizzazione in oggetto riportato, valutato in considerazione della richiesta del Questore di Barletta-Andria-Trani di chiudere i Posti di segnalamento e documentazione dei Commissariati distaccati di Barletta, Canosa di Puglia e Trani, con assorbimento nel Gabinetto
Provinciale di Polizia Scientifica della Questura di Andria di parte del personale lì in forza, e del nulla osta della Direzione Centrale per la Polizia Scientifica e la Sicurezza Cibernetica ad assegnare ad altri incarichi i colleghi che non saranno disponibili al trasferimento ad Andria.

Sulla questione è opportuno fare alcune considerazioni che evidentemente sono sfuggite o non sono note alle competenti articolazioni del Dipartimento.
In premessa è necessario cercare di comprendere le pressanti “esigenze operative” del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica della Questura di Andria che il Questore vorrebbe soddisfare proponendo la chiusura dei Posti di Polizia Scientifica dei menzionati Commissariati di P.S. ed in tal senso il contenuto dell’informazione preventiva di codesto Ufficio non fornisce alcun chiarimento ma dal suo insieme si intravede una generica necessità di implementare l’organico del citato G.P.P.S. che è effettivamente carente … ma che ancor più lo diventerà se il Questore continua ad aggregare colleghi dallo stesso verso altre articolazioni della Questura, come fatto non più tardi di qualche mese fa quando ha disposto l’aggregazione di uno degli appartenenti al G.P.P.S. all’Ufficio Passaporti.
Proprio tale condotta, per cominciare, non fornisce trasparenza e chiarezza d’intenti a quell’Amministrazione periferica, che da una parte chiede di chiudere i Posti di segnalamento e documentazione dei Commissariati distaccati di Barletta, Canosa di Puglia e Trani per incrementare l’organico del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica della Questura … e da altra parte aggrega un collega di tale G.P.P.S. ad altra articolazione, così contribuendo attivamente al suo lamentato organico carente.

È sempre poi lo stesso contenuto dell’informazione preventiva di codesto Ufficio ad evidenziare l’irragionevolezza dell’ipotizzato provvedimento di chiusura in argomento.
Avendo ritenuto di non poter provvedere ad alcun trasferimento d’ufficio del personale in questione, ma rimettendo allo stesso la scelta se proseguire all’interno della specializzazione della Polizia Scientifica, lasciando però il Commissariato ove si è in servizio e chiedendo di essere trasferiti al Gabinetto Provinciale, oppure essere assegnati a compiti ordinari nell’ambito del Commissariato, attuale sede di servizio, l’Amministrazione ha inteso difatti consentire tutte quante le seguenti ipotesi:

1) tutti i predetti colleghi saranno disponibili, seppur forzatamente, ad essere trasferiti al Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica della Questura di Andria;
2) una parte dei citati colleghi saranno disponibili, seppur forzatamente, ad essere trasferiti al Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica della Questura di Andria e gli altri saranno assegnati ai servizi ordinari dei rispettivi Commissariati distaccati di Barletta, Canosa di Puglia e Trani;
3) nessuno dei colleghi in argomento sarà disponibile ad essere trasferito al Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica della Questura di Andria e quindi saranno tutti assegnati ai servizi ordinari dei rispettivi Commissariati distaccati di Barletta, Canosa di Puglia e Trani.

Tutte queste ipotesi – lo si ripete – sono ritenute soddisfacenti per le lamentate “esigenze operative” dell’Amministrazione sia dal Questore di Barletta-Andria-Trani, che dalla Direzione Centrale per la Polizia Scientifica e la Sicurezza Cibernetica e dalla Direzione Centrale per gli Affari Generali e le Politiche del Personale.

Ora, è chiaro che la seconda ipotesi è quella auspicata dall’Amministrazione. Alcuni vanno al G.P.P.S. della Questura ed altri vengono assegnati ad altri incarichi. Ma si verificherà e, soprattutto, è giusta e rispettosa del personale e della stessa Amministrazione che nel ridetto personale ha fatto un investimento anche economico di certo non irrilevante?

Tanto la seconda ipotesi che la prima, invece, porterebbero sì beneficio all’organico del G.P.P.S. della Questura (così permettendo al Questore di aggregare dallo stesso altro personale verso diverse articolazioni interne, per poi ritornare a punto e accapo!) ma di contro obbligherebbero i colleghi del citato G.P.P.S. a sopperire alle innumerevoli attività nei territori di competenza dei Commissariati distaccati di Barletta, Canosa di Puglia e Trani che attualmente quotidianamente sono svolti dai colleghi dei Posti di segnalamento e documentazione dei citati Commissariati. In buona sostanza le mansioni complessive non diminuiscono ma ci vorrà più tempo, e soldi, per svolgerle.

La terza ipotesi, infine, sarebbe quella del tutto deleteria per l’Amministrazione, seppur dalla stessa accettata. Tutti i colleghi dei Posti di Posti di segnalamento e documentazione dei Commissariati distaccati di Barletta, Canosa di Puglia e Trani non accolgono il “ricatto” di farsi trasferire a domanda presso il G.P.P.S. della Questura e l’Amministrazione li assegna ad altri incarichi. Il risultato è che il citato Gabinetto Provinciale non si avvantaggia di alcun incremento d’organico ed i colleghi che vi
prestano servizio devono anche farsi carico delle continue giornaliere incombenze dei predetti Commissariati … atteso il fatto che una volta assegnato ad altri incarichi non si può certo pretendere che “alla bisogna” si torni ad assolvere i compiti di Polizia Scientifica.
Lo ribadiamo ancora: questa terza ipotesi è prevista dall’Amministrazione già da adesso … e quindi non è che domani si possono inventare dei trasferimenti d’ufficio, perché verrebbero facilmente ritenuti immotivati da qualsivoglia giudice amministrativo … oltre al fatto che l’Amministrazione non dovrebbe prestarsi a fare figuracce del genere.

Ora, la situazione è questa: i nostri colleghi in servizio presso i Posti di segnalamento e documentazione dei Commissariati distaccati di Barletta, Canosa di Puglia e Trani garantiscono ogni giorno, per gli aspetti di specifica competenza, i servizi di O.P., di P.G., attività di sopralluoghi in genere ed in occasione di eventi delittuosi, visione di immagini, predisposizione di album fotografici, analisi di sostanza stupefacente, esecuzione di deleghe dell’A.G. in relazione agli accertamenti tecnici irripetibili, foto-segnalamento di individui sottoposti a misure coercitive e di tutti quei soggetti nei cui confronti necessitano gli opportuni accertamenti per addivenire alla loro esatta identificazione.

Molti dei citati servizi vedono impegnati quei nostri colleghi anche oltre il normale turno di servizio. Sovente i loro interventi vengono effettuati e richiesti anche in assenza di quella specificità contrattuale denominata “reperibilità”.

Per la loro specializzazione l’Amministrazione ha speso ingenti somme di denaro pubblico (non da ultimo hanno sostenuto ulteriore formazione per garantire il livello di qualità del Sistema di gestione ISO 9001) e l’ipotesi di destinarli ad altri incarichi dissiperebbe non solo le notevoli professionalità specialistiche acquisite ma comporterebbe uno spreco economico incomprensibile.
Se le esigenze del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica della Questura abbisognano adesso di ulteriore personale, il Questore, anziché contribuire a depredarne l’organico assegnando personale che vi presta servizio ad altre articolazioni della Questura, dovrebbe semplicemente richiedere all’Amministrazione centrale di provvedere all’inserimento di un cospicuo numero di operatori al prossimo corso di specializzazione di Polizia Scientifica affinché si possa rendere di citato G.P.P.S. funzionale alle esigenze della Questura e garantire una squadra sopralluoghi h24.

In tal senso dovrebbe peraltro evidenziarsi l’impegno tanto della Direzione Centrale per la Polizia Scientifica e la Sicurezza Cibernetica, della Direzione Centrale per gli Affari Generali e le Politiche del Personale e delle altre competenti articolazioni ministeriali.
Il provvedimento di chiusura ipotizzato non soltanto non pone rimedio alle “esigenze operative” del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica della Questura di Andria ma è caratterizzato da una assoluta illogicità, evidenziata da tutto quanto sopra puntualizzato.
Questa Federazione COISP MOSAP, pertanto, non può che esprimere totale e ferma contrarietà alla chiusura dei menzionati Posti di segnalamento e documentazione che priverebbe i Commissariati distaccati di un’articolazione fondamentale e di importanza strategica nelle loro ordinarie e quotidiane attività istituzionali, nulla producendo per la finalità espressa di rimediare alle “esigenze operative” del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica della Questura di Andria.

E infine chiesto a codesto Ufficio di voler pianificare una riunione finalizzata all’esame, ex art. 26 d.P.R. 164/2002, del contenuto della nota del 9 agosto scorso recante prot. 0017174.
In attesa di cortese riscontro, l’occasione è gradita per inviare i più Cordiali Saluti.

La Segreteria Nazionale della Federazione COISP MOSAP

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