PENSIONI: FORNERO, PER COMPARTO SICUREZZA IRRINUNCIABILE ESIGENZA RIFORMA PROVVEDIMENTO E' PUNTO DI CONVERGENZA EQUILIBRATO (Adnkronos) – Il provvedimento che rivede il sistema previdenziale per il comparto della sicurezza ''a mio avviso rappresenta il punto di convergenza piu' equilibrato, tra irrinunciabili esigenze di riforma per il riassetto del sistema pensionistico e necessita' di salvaguardare le specificita' e peculiarita' connesse a questi settori''. Lo afferma il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, nel corso di un'audizione nelle commissioni riunite Affari costituzionali, Difesa e Lavoro della Camera, parlando del provvedimento approvato dal Consiglio dei ministri e trasmesso a parlamento e Consiglio di Stato per l'acquisizione dei relativi pareri. Il ministro spiega che, secondo quanto previsto dallo schema di decreto, il personale di truppa, sergenti e marescialli dal 2018 andranno in pensione di vecchiaia a 62 anni, ferma restando l'applicazione delle norme sulla speranza di vita (contro i 60 anni di oggi). Per il resto del personale si andra' in pensione a 66 anni e sette mesi, ferma restando applicazione della norma sulla speranza di vita (contro i 63 anni di oggi). Con il nuovo sistema, quindi, per marescialli e sergenti sara' applicato lo stesso calcolo del personale di truppa, mentre oggi l'eta' pensionabile e' fissata a 63 anni. Il pensionamento anticipato sara' consentito a 42 anni e 3 mesi, in luogo degli attuali '40 anni piu' uno' vigenti oggi. ''Capisco benissimo il lavoro delle forze armate e le loro difficolta', pero' abbiamo agito in una situazione di grave difficolta' per il paese'', dice il ministro. Il requisito di armonizzazione tra tutte le pensioni ''non si raggiunge tenendo ferma una categoria e incrementando fortemente i requisiti di accesso per tutte le altre; si ottiene invece facendo fare un piccolo passo, che e' quello contenuto in questa proposta''. Fornero spiega che la distanza tra il comparto della sicurezza e il resto del sistema previdenziale, dopo la riforma, ''aumenta anche con l'approvazione di questo regolamento, quindi non vuol dire avere trascurato le specificita' o aver dimostrato insensibilita'''. Grazie alla finestra mobile, inoltre, ''in molti casi l'aumento sara' di pochi mesi. Se non facessimo nemmeno quello che e' contenuto nel provvedimento noi faremmo un passo indietro perche' amplieremmo le distanze tra la popolazione generale e queste particolari categorie''. Il ministro, infine, si dice ''serena, anche rispetto a termini che ho usato: sacrifici, rigore finanziario, equita'. Sono convinta di quello che abbiamo presentato''. Il ministro annuncia che, nel provvedimento, si tiene anche conto di ''differenze che sono sotto gli occhi di tutti, relative a chi sta piu' in strada e deve rincorrere ladri, delinquenti o scortare i politici e chi sta negli uffici, che non ha lo stesso tipo di usura''. In diverse occasioni, sottolinea Fornero, ''ho parlato con le forze dell'ordine, che ho sempre trovato disponibili, chiaro segno di responsabilta' e della volonta' di partecipare ai sacrifici''. (Sim/Ct/Adnkronos) 07-NOV-12 17:45 NNNN
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