Mobilità del personale della Polizia di Stato. Eliminazione della permanenza minima in sede per proporre istanza di trasferimento e individuazione di criteri certi per la mobilità interna in ambito provinciale

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mobilità del personale

Roma, 01 marzo 2023

MINISTERO DELL’INTERNO
DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
SEGRETERIA DEL DIPARTIMENTO
UFFICIO RELAZIONI SINDACALI DELLA POLIZIA DI STATO

OGGETTO: Mobilità del personale della Polizia di Stato.
Eliminazione della permanenza minima in sede per proporre istanza di trasferimento.
Individuazione criteri certi per la mobilità interna in ambito provinciale.

L’art. 1, comma 297, della Legge 205/2017 (Legge di Bilancio 2018) ha modificato l’art. 55 del d.P.R. 335/82 che prevedeva che i Poliziotti dovessero maturare 4 anni di servizio nelle sedi ordinarie e 2 in quelle disagiate prima di poter presentare istanza di trasferimento per altra sede. La modifica ha portato a 2 anni la permanenza minima nelle sedi ordinarie e 1 anno in quelle disagiate.
Il COISP aveva chiesto di eliminare del tutto dette permanenze minime, in quanto oggettivamente superflue e sovente anche dannose per la stessa Amministrazione (basti rammentare che in occasione del “Giubileo straordinario della Misericordia” si fu costretti ad una norma – art. 7 della Legge 9/2016 – che derogava al citato requisito minimo di permanenza).
Ora, è di tutta evidenza l’irragionevolezza di continuare a mantenere i seppur ridotti periodi di permanenza sopra indicati, la cui eliminazione non pregiudicherebbe il diritto dei colleghi con maggiore anzianità di servizio ad essere trasferiti in una qualunque sede di servizio prima di quelli più giovani ma garantirebbe a questi ultimi, così favorendo anche le esigenze dell’Amministrazione, di essere trasferiti in una sede dove non vi è alcuna graduatoria senza necessità di attendere due anni o anche uno soltanto, sopportando i gravi disagi economici e familiari che conseguono dallo svolgere servizio a centinaia di chilometri dalla città dove vivono i propri familiari e verosimilmente si possiede una casa di proprietà.
Altro grave problema inerente la mobilità del personale riguarda i trasferimenti all’interno della stessa sede provinciale di competenza di Questori e Dirigenti di Compartimenti. Ad oggi, infatti, non sono stati individuati criteri oggettivi ed univoci che disciplinano in modo trasparente la mobilità verso i Commissariati Distaccati, le Sottosezioni e Distaccamenti Polstrada ed analogamente verso i Posti Polfer… e tale assenza di criteri determina una discrezionalità che in alcuni casi pare sconfinare nell’arbitrio.
Codesto Ufficio è quindi pregato di voler pianificare un apposito incontro ed interessare le competenti articolazioni del Dipartimento della P.S. al fine di impegnarsi per ottenere una modifica normativa nel senso sopra specificato per ciò che concerne la permanenza minima nella sede di servizio, nonché per statuire criteri relativamente alla mobilità in ambito provinciale.
In attesa di cortese urgente riscontro, l’occasione è gradita per inviare i più Cordiali Saluti.

La Segreteria Nazionale del COISP

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