Roma, 26 febbraio 2019
MINISTERO DELL’INTERNO
DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
SEGRETERIA DEL DIPARTIMENTO
UFFICIO PER LE RELAZIONI SINDACALI
c.a. Signor Direttore, Vice Prefetto Maria De Bartolomeis
OGGETTO: Questura di Napoli – Mobilità degli appartenenti al Ruolo Direttivo. Necessari criteri obiettivi e trasparenti.
Preg.mo Direttore,
da mesi la nostra Segreteria Provinciale di Napoli conduce una battaglia contro un certo modo di attuare la mobilità interna del personale, specie verso Uffici ritenuti prestigiosi come la Digos e la Squadra Mobile, ed ha lamentato, anche in sede di Commissioni paritetiche per le pari opportunità ed il benessere del personale, le disparità di trattamento fra i tanti colleghi appartenenti a tutti i ruoli, che nella citata mobilità si sono visti totalmente e puntualmente ignorati nonché sono stati spettatori di trasferimenti adottati senza alcun evidente e ragionevole criterio.
Ebbene, se da una parte pareva che, nelle citate Commissioni, si fosse finalmente intrapreso il giusto cammino, indirizzato in primis alla cd meritocrazia, questa volta la beffa è giunta proprio dal Dipartimento della P.S..
Con provvedimento N.C.333-C/817.2/2019 datato 11 febbraio u.s., difatti, il Dipartimento
ha trasferito (a domanda) un Commissario Capo della Polizia di Stato presso la Questura di Napoli, assegnandolo direttamente alla Digos “per le esigenze” di quell’Ufficio.
Beh, non è superfluo puntualizzare che tale trasferimento è alquanto anomalo e strano, in primis se si tiene conto dell’organico complessivo di quell’Ufficio che conta circa 140 persone, di cui ben 12 Funzionari, 4 Sostituti Commissari, 16 Ispettori Superiori, alcuni Vice Ispettori, numerosi Sovrintendenti e il restante del ruolo Agenti e Assistenti; poi, perché numerosi sono i Funzionari appartenenti alla Questura di Napoli i quali ambiscono da molti anni ad essere assegnati all’Ufficio in questione e che, se realmente ci fosse stata una “esigenza” certamente il Questore avrebbe provveduto, sulla base di criteri meritocratici, ad assegnarvi uno dei tanti capaci funzionari già in servizio presso la Questura partenopea.
Ecco quindi che il trasferimento sopra menzionato appare assolutamente inappropriato sia
perché il ruolo dei funzionari è abbondantemente rappresentato nella citata Divisione, sia perché la cosa sminuisce l’impegno, la dedizione ed anche le legittime aspettative di chi, ambisce ad una carriera in ascesa e non perennemente statica ed in orizzontale.
Tutto ciò premesso, Le chiedo, Gent.mo Direttore, di voler intervenire per fare chiarezza
in merito alla questione prospettata e rimediare alla grave disparità di trattamento posta in essere.
Mi permetto inoltre di rammentare che qualsiasi Amministrazione che abbia la pretesa di tendere alla massima efficienza possibile non può prescindere dalla considerazione che trasparenza ed efficienza sono le due facce di una stessa medaglia, essendo la trasparenza uno dei fondamentali corollari in cui si declinano i princìpi di imparzialità e di buon andamento.
Ebbene, Preg.mo Direttore, non solo Le chiedo di voler far luce sul trasferimento sopra
evidenziato ma La invito anche a programmare un incontro con le OO.SS. volto, finalmente, a stabilire quei “criteri generali” che dovranno essere propedeutici di un atto organizzativo che disciplini la mobilità interna relativamente al personale appartenente al ruolo Direttivo e funga da argine all’arbitrio.
In attesa di cortese urgente riscontro, l’occasione è gradita per inviare i più Cordiali Saluti.
Il Segretario Generale del COISP
Domenico Pianese